Paris Bordon

Venere e Marte con Cupido di Paris Bordon, dipinto tra il 1559 e il 1560.

Pàris Paschalinus Bordón, o anche Paride Bordone (Treviso, 5 luglio 1500[1]Venezia, 19 gennaio 1571), è stato un pittore italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica di Venezia. Lavorò anche insieme a Tiziano, pur caratterizzandosi per una impostazione più marcatamente manierista e un vigore che lasciava trasparire la sua formazione provinciale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paris Bordon nacque a Treviso, ma si trasferì a Venezia già nella tarda adolescenza. Nel capoluogo veneto studiò brevemente e in modo alquanto infelice (secondo il Vasari) con Tiziano. Vasari potrebbe aver incontrato Bordon da vecchio .

Dal 1520 circa, possediamo opere del Bordon, che includono la Sacra Famiglia a Firenze, Sacra Conversazione con Donatore (a Glasgow), e la Sacra Famiglia con santa Caterina (Musei dell'Ermitage). Il Sant'Ambrogio con Donatore (1523) è ora a Brera. Nel 1525-1526, Bordon realizzò una pala per la chiesa di Sant'Agostino a Crema, una Madonna con San Cristoforo e san Giorgio (ora nelle collezioni dell'Accademia Tadini a Lovere). Una seconda pala destinata a Crema, la Pentecoste, è ora nella Pinacoteca di Brera.

Nel 1534-1535 (secondo altri nel 1545[2]), egli dipinse su larga scala il suo più grande capolavoro per la Scuola di San Marco, la Consegna dell'anello al Doge (conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia). Ma Bordon eccelse anche nella realizzazione di opere di piccole dimensioni, mostrando mezze figure, con donne e uomini seminudi dalla mitologia o dalle storie religiose in una interazione muscolare, nonostante l'affollato spazio.

Il Tempo espone la Bellezza.

Paris Bordon eseguí dipinti murali molto importanti a Venezia, Treviso e Vicenza, ma essi andarono distrutti in seguito ai bombardamenti nella seconda guerra mondiale. Nel 1538, venne invitato in Francia da Francesco I, alla cui corte dipinse numerosi ritratti, anche se nessuna traccia di queste opere si trova nelle collezioni francesi; i due unici ritratti conservati al Louvre sembrano essere infatti acquistati più tardi dal museo. Durante il viaggio di ritorno in Italia, Bordon lavorò anche per il palazzo Fugger ad Augusta.[3]

Negli anni 1542-1543, dopo essere ritornato dalla Baviera, decorò le pareti della chiesa di San Simone e Giuda Taddeo, a Vallada Agordina, con un magnifico ciclo di affreschi.

Negli anni cinquanta del XVI secolo si accostò al gusto francese di A.Caron come evidenziò nel Combattimento dei Gladiatori e nelle due Allegorie.

Parziale antologia delle opere[modifica | modifica wikitesto]

Sacra conversazione con San Giovanni Battista e San Giorgio, Museo Puškin delle belle arti, Mosca.

La National Gallery, a Londra, possiede un Dafni e Cloe e un ritratto di fanciulla, mentre la sua Sacra Famiglia è a Bridgewater House, Inghilterra. Altre sue opere importanti sono la Madonna nella collezione Tadini di Lovere, i dipinti nel Duomo di Treviso, due opere mitologiche alla Galleria Borghese e nel Palazzo Doria Pamphilj a Roma, i Giocatori di scacchi a Berlino, un noto ritratto di superba qualità in possesso dei langravi di Hesse a Kronberg, e un Battesimo di Cristo a Filadelfia.

Elenco dei dipinti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Opere di Paris Bordon.
San Giorgio e il drago, Pinacoteca vaticana.
Madonna con Bambino e santi; a sinistra Papa Fabiano e San Rocco; a destra San Sebastiano e Santa Caterina d'Alessandria, olio su tavola, 1535 circa, Berlino, Gemäldegalerie.

1549 Ciclo di affreschi presso la Chiesa Monumentale di San Simon di Vallada Agordina

Sacri Misteri, Duomo di Treviso.
  • La Vergine raccomanda san Domenico al Redentore, Milano, Pinacoteca di Brera, sala XIV.
  • Sacra Famiglia con sant'Ambrogio che presenta un offerente, Milano, Pinacoteca di Brera, sala XIV.
  • Pentecoste, Milano, Pinacoteca di Brera, sala XIV.
  • Ritratto di gioielliere, olio su tela, 98 x 80,5 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek.
  • Dafni e Cloe, 1535 circa, olio su tela, 112 × 174 cm, Varsavia, Porczyński Gallery.
  • Sacra Famiglia con Santa Elisabetta, San Giovannino e San Zaccaria, 1550-1555, olio su tela, 72,2 x 99 cm, Collezione Borromeo, Isola Bella, Stresa.
  • Sacri misteri, 1551, olio su tavola, 86,5 x 129 cm, Treviso, Duomo.
  • Venere, Flora, Marte e Cupido, 1550 circa, 108 x 129 cm, San Pietroburgo, Ermitage.
  • Gentiluomo con signora e figlia, 1550 circa, ?? x ?? cm, Chatsworth House, Derbyshire.
  • Madonna con Bambino e san Sebastiano, ??, olio su tavola, 27 x 26,7 cm, Auckland, Art Gallery Toi O Tamaki.
  • Battesimo di Cristo, ??, olio su tela, 110x136 cm, Collezione privata, Asta 2 dicembre 2004, Finarte, Milano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atto di battesimo di Paris Bordon (dai registri dell'Archivio Capitolare di Treviso): «Baptizatus fuit Paris Paschalinus filius magistri Joannis sellarii». Adolfo Venturi, Storia dell'arte italiana, vol. 9 parte 3, Milano, Hoepli, 1928.
  2. ^ Cecil Gould, s.v. Bordone, Paris, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 12, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (1971)
  3. ^ anche questi affreschi e dipinti sono andati perduti.
  4. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo, su philamuseum.org.
  5. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo, su philamuseum.org.
  6. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo, su italian-art.ru.
  7. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo, su italian-art.ru.
  8. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  9. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  10. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  12. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  13. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.
  14. ^ Scheda del dipinto dal sito del museo Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cecil Gould, BORDONE, Paris, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 12, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1971. Modifica su Wikidata
  • Simone Facchinetti, Arturo Galansino (a cura di), Paris Bordon. Pittore divino 1500 – 1571, Marsilio, Venezia, 2021 (catalogo della mostra, Treviso, 18 settembre 2022-15 gennaio 2023), 979-12-5463-001-3

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Controllo di autoritàVIAF (EN47034626 · ISNI (EN0000 0000 8343 3901 · SBN NAPV049540 · BAV 495/75843 · CERL cnp00554203 · Europeana agent/base/152965 · ULAN (EN500018343 · LCCN (ENn86081102 · GND (DE119374862 · BNE (ESXX947443 (data) · BNF (FRcb14970151w (data) · J9U (ENHE987007507945005171 · CONOR.SI (SL53021283 · WorldCat Identities (ENlccn-n86081102