Parigi-Nizza 2008

Bandiera della Francia Parigi-Nizza 2008
Popovyč, Rebellin e Nocentini sul podio finale
Edizione66ª
Data9 marzo - 16 marzo
PartenzaAmilly
ArrivoNizza
Percorso1138,1 km, prol. + 7 tappe
Tempo29h02'48"
Media39,18 km/h km/h
Classifica finale
PrimoBandiera dell'Italia Davide Rebellin
SecondoBandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini
TerzoBandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč
Classifiche minori
PuntiBandiera della Norvegia Thor Hushovd
MontagnaBandiera della Francia Clément Lhotellerie
GiovaniBandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink
SquadreBandiera del Belgio Quick Step
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Parigi-Nizza 2007Parigi-Nizza 2009

La Parigi-Nizza 2008, sessantaseiesima edizione della corsa, si svolse in sette tappe precedute da un cronoprologo iniziale dal 9 al 16 marzo 2008, per un percorso totale di 1138,1 km da Amilly a Nizza, Francia. Fu vinta dall'italiano Davide Rebellin della Gerolsteiner, che concluse la corsa con tre secondi di vantaggio sul secondo classificato Rinaldo Nocentini.

Tappe[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Data Percorso km Vincitore di tappa Leader cl. generale
Prol. 9 marzo Amilly (Cron. individuale) 4,6 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Bandiera della Norvegia Thor Hushovd
10 marzo La Chapelotte > Nevers 93,5[1] Bandiera del Belgio Gert Steegmans Bandiera della Norvegia Thor Hushovd
11 marzo Nevers > Belleville 201 Bandiera del Belgio Gert Steegmans Bandiera della Norvegia Thor Hushovd
12 marzo Fleurie > Saint-Étienne 165,5 Bandiera della Finlandia Kjell Carlström Bandiera della Francia Sylvain Chavanel
13 marzo Montélimar > Mont Ventoux 176 Bandiera dell'Australia Cadel Evans Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink
14 marzo Althen-des-Paluds > Sisteron 172,5 Bandiera della Spagna Carlos Barredo Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink
15 marzo Sisteron > Cannes 206 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel Bandiera dell'Italia Davide Rebellin
16 marzo Nizza > Nizza 119 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez Bandiera dell'Italia Davide Rebellin
Totale 1138,1

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod. Squadra
1-8 GST Bandiera della Germania Gerolsteiner
11-18 GCE Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne
21-28 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-N.G.C.
31-38 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas
41-48 SIL Bandiera del Belgio Silence-Lotto
51-58 CSC Bandiera della Danimarca Team CSC
61-68 C.A Bandiera della Francia Crédit Agricole
71-78 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
81-88 FDJ Bandiera della Francia Française des Jeux
91-98 SDV Bandiera della Spagna Saunier Duval-Scott
N. Cod. Squadra
101-108 BTL Bandiera della Francia Bouygues Télécom
111-118 THR Bandiera degli Stati Uniti Team High Road
121-128 COF Bandiera della Francia Cofidis, le Crédit par Téléphone
131-138 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank
141-148 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
151-158 QST Bandiera del Belgio Quick Step
161-168 AGR Bandiera della Francia Agritubel
171-178 MRM Bandiera della Germania Team Milram
181-188 TSL Bandiera degli Stati Uniti Team Slipstream-Chipotle p/b H30
191-198 SKS Bandiera dei Paesi Bassi Skil-Shimano

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

I giorni precedenti la partenza furono segnati dalle aspre polemiche tra la ASO, società organizzatrice della competizione, e l'UCI, che minacciò di sanzionare severamente i corridori che avessero preso parte a questa corsa "ribelle", uscita di recente dal proprio calendario. Minacce poi comunque non messe in pratica.

Un'altra fonte di contrasti fu l'esclusione di Alberto Contador, il ciclista spagnolo vincitore assoluto nel 2007, che non poté prendere il via e difendere il titolo conquistato l'anno prima, in quanto facente parte dell'Astana, squadra coinvolta in numerosi scandali legati al doping durante la stagione precedente (quando però Contador non ne era membro), a cui l'ASO vietò di partecipare ad ogni manifestazione da loro organizzata.

Dettagli delle tappe[modifica | modifica wikitesto]

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  • 9 marzo: AmillyCronometro individuale – 4,6 km
Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 5'28"
2 Bandiera della Spagna Markel Irizar Euskaltel a 4"
3 Bandiera della Germania Stefan Schumacher Gerolsteiner a 5"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 5'28"
2 Bandiera della Spagna Markel Irizar Euskaltel a 4"
3 Bandiera della Germania Stefan Schumacher Gerolsteiner a 5"
Descrizione e riassunto

La frazione inaugurale, una breve sfida a cronometro nei dintorni di Parigi, fu vinta da Thor Hushovd, uno dei pochi velocisti presenti in questa corsa impegnativa. Il norvegese, la cui partecipazione è stata certamente favorita dall'assenza della sua Crédit Agricole alla quasi contemporanea Tirreno-Adriatico, precede il sorprendente basco Markel Irizar (Euskaltel-Euskadi) e il tedesco Stefan Schumacher (Gerolsteiner). Il migliore degli italiani è Leonardo Bertagnolli (Liquigas), settimo a sette secondi da Hushovd.

1ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Gert Steegmans Quick Step 2h21'29"
2 Bandiera della Francia Jérôme Pineau Bouygues Tél. a 2"
3 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 2h26'55"
2 Bandiera del Belgio Gert Steegmans Quick Step a 6"
3 Bandiera dei Paesi Bassi Karsten Kroon Team CSC a 12"
Descrizione e riassunto

La tappa venne ridotta a soli 93,5 chilometri, con lo spostamento della partenza a La Chapelotte, a causa delle cattive condizioni meteorologiche. L'azione di forza di Gert Steegmans negli ultimi metri (dalle pendenze fino al nove per cento) fruttò al belga la vittoria in uno sprint ristretto ad una ventina di corridori, tra i quali Thor Hushovd che tagliò il traguardo in terza posizione - fra i due si inserì il francese Jérôme Pineau - e mantenne il comando della classifica generale.

Nonostante pioggia e vento, lo slovacco Peter Velits (Milram), il suo compagno di squadra olandese Niki Terpstra e l'austriaco Bernhard Eisel (High Road) rimasero in fuga per diverso tempo prima di venire raggiunti ad una quindicina di chilometri dall'arrivo.

La principale vittima di giornata fu l'australiano Cadel Evans (Silence-Lotto) che, coinvolto in una caduta, finì ad oltre due minuti e mezzo dai primi e vide compromesse praticamente tutte le sue possibilità di vittoria finale. Destino analogo fu riservato ad un altro possibile protagonista della corsa, il basco Haimar Zubeldia, anch'egli attardato all'arrivo.

2ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Gert Steegmans Quick Step 5h29'47"
2 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole s.t.
3 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel Cofidis s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 7h56'34"
2 Bandiera del Belgio Gert Steegmans Quick Step a 3"
3 Bandiera della Francia Jérôme Pineau Bouygues Tél. a 23"
Descrizione e riassunto

Seguendo le orme del compagno di squadra e connazionale Tom Boonen, già capace di simili prestazioni in passato, Gert Steegmans della Quick Step si aggiudicò pure la seconda tappa. La frazione si concluse infatti con il belga primo davanti al norvegese Thor Hushovd il quale, grazie al piazzamento, rimase leader della classifica generale, pur vedendo il suo vantaggio sul vincitore della tappa dimezzato ad appena tre secondi.

Il francese Chavanel completò il podio di giornata, mentre quattro italiani finirono tra i primi dieci: Matteo Tosatto, anch'egli della Quick Step, Mirco Lorenzetto (Lampre), Enrico Franzoi (Liquigas) e Manuele Mori (Saunier Duval-Scott).

L'altro protagonista della tappa fu il francese Thierry Hupond (Skil-Shimano), in fuga per 150 chilometri prima di essere raggiunto ad una ventina di chilometri dalla meta, e nuovo leader del Gran Premio della Montagna.

3ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Finlandia Kjell Carlström Liquigas 4h39'14"
2 Bandiera della Francia Clément Lhotellerie Skil-Shimano s.t.
3 Bandiera della Francia Pierre Rolland Crédit Agricole a 43"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel Cofidis 12h37'01"
2 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne a 3"
3 Bandiera della Spagna Gorka Verdugo Euskaltel a 8"
Descrizione e risultati

Con le prime vere salite, arrivò la prima vittoria stagionale per il finlandese Kjell Carlström della squadra italiana Liquigas che, andato in fuga all'ottavo chilometro assieme a Clément Lhotellerie (Skil-Shimano) e Bradley McGee (Team CSC), batté facilmente il francese nella volata a due a Saint-Etienne, mentre l'australiano era rimasto staccato già sulla Croix-de-Chabouret. Il primo gruppo inseguitore, regolato da un altro corridore poco conosciuto, Pierre Rolland, e comprendente pure gli italiani Damiano Cunego e Davide Rebellin, giunse a 43 secondi.

Come ampiamente previsto i velocisti non tennero il passo sulle pendenze più difficili e la maglia gialla finì di conseguenza dalle spalle di Thor Hushovd a quelle del transalpino Sylvain Chavanel (Cofidis), anch'egli arrivato a 43" dal vincitore di tappa.

4ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Australia Cadel Evans Silence 4h32'56"
2 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Rabobank s.t.
3 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 33"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Rabobank 17h10'12"
2 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner a 32"
3 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 35"
Descrizione e risultati

La corsa tornò sul celeberrimo Mont Ventoux e la tappa, ricca di colpi di scena, presentò una durissima battaglia. Iniziarono Aljaksandr Kučynski (Liquigas), Jens Voigt (Team CSC), Bernhard Eisel (High Road) e Ian Terpstra (Milram) con un attacco dopo appena dieci chilometri, rimanendo in testa fino all'ultima salita, dove il tedesco, vedendo il gruppo avvicinarsi, partì da solo fermandosi però dopo pochi chilometri.

Entrarono quindi in scena altri protagonisti, tra i quali Davide Rebellin, Fränk Schleck, Jaroslav Popovyč, Cadel Evans e Robert Gesink: ai primi tre mancò lo spunto finale, che ebbero invece gli altri due e alla fine ci fu gloria per entrambi: l'australiano Evans centrò il suo secondo successo stagionale, mentre il giovane olandese Gesink, unico corridore in grado di tenergli le ruote fino al traguardo, indossò la maglia gialla nel giorno della resa di Sylvain Chavanel, finito a quasi quattro minuti dai primi.

5ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Carlos Barredo Quick Step 3h58'01"
2 Bandiera dei Paesi Bassi Karsten Kroon Team CSC a 4"
3 Bandiera dell'Italia Manuele Mori Saunier Duval s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Rabobank 21h10'28"
2 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner a 32"
3 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 35"
Descrizione e risultati

Frazione "di trasferimento" che visse su una fuga di diciassette corridori che beneficiarono dello scarso interesse del gruppo a riprenderli, poiché nessuno di loro era particolarmente avanti in classifica generale. Solo la Lampre abbozzò un tardivo e inutile inseguimento.

La testa della corsa si ridusse a cinque elementi quando Carlos Barredo, Karsten Kroon, il velocista azzurro Emanuele Mori, il campione nazionale francese Christophe Moreau e il suo compatriota Pierre Rolland attaccarono a circa 15 chilometri dall'arrivo. Llo spagnolo Barredo se ne andò sull'ultimo, breve tratto in salita e, complice qualche indecisione di troppo degli altri quattro, colse una prestigiosa vittoria in solitario.

Robert Gesink conservò la maglia gialla e anche tutte le altre classifiche rimasero invariate al vertice.

6ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel Cofidis 5h00'25"
2 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne a 2"
3 Bandiera degli Stati Uniti Bobby Julich Team CSC s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner 26h11'31"
2 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 3"
3 Bandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč Silence a 48"
Descrizione e riassunto

Nella sua frazione più lunga, la corsa giunse sulle rive del Mediterraneo a Cannes. Protagonisti di giornata furono Sylvain Chavanel che trovò la zampata vincente sul lungomare della cittadina della Costa Azzurra e regolò un gruppetto di fuggitivi, comprendente pure Luís León Sanchez, Damiano Cunego e Bobby Julich, in grado di fare la differenza sulla discesa del colle di Tanneron, e Davide Rebellin, lui stesso all'attacco nel medesimo tratto in discesa: il corridore veronese, quinto al traguardo, sorprese il giovane Robert Gesink e lo staccò di oltre un minuto, finendo così in testa alla classifica generale con un vantaggio di tre secondi su Rinaldo Nocentini, altro corridore molto attivo scendendo il Tanneron. Jaroslav Popovyč inseguiva a 42 secondi, mentre Gesink scivolò al quarto posto a 51 secondi dall'italiano.

7ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Davide Rebellin in giallo a Nizza
Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne 2h51'12"
2 Bandiera del Belgio Maxime Monfort Cofidis s.t.
3 Bandiera della Spagna Carlos Barredo Quick Step s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner 29h02'48"
2 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 3"
3 Bandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč Silence a 48"
Descrizione e riassunto

La tappa finale, con partenza e arrivo sul lungomare nizzardo, andò allo spagnolo Luis León Sánchez (Caisse d'Epargne), secondo classificato il giorno precedente, bravo a raggiungere e lasciare per strada i fuggitivi José Alberto Benítez (Saunier Duval-Scott) e Clément Lhotellerie (Skil-Shimano), che aveva tentato un'azione in solitaria sul Col d'Èze, ultima asperità di giornata, e resistere al ritorno del gruppo dopo aver attaccato sulla discesa conclusiva. Maxime Monfort e Carlos Barredo non riuscirono a riprenderlo per un soffio e si dovettero accontentare delle piazze d'onore.

La vittoria finale andò dunque a Davide Rebellin, al suo primo centro dopo i secondi posti del 2004 e del 2007, e secondo terminò Rinaldo Nocentini, finito a soli tre secondi dalla maglia gialla. Jaroslav Popovyč completò il podio assoluto, mentre Robert Gesink vinse la classifica dei giovani. Clément Lhotellerie vinse il Gran Premio della Montagna e lo sprinter vichingo Thor Hushovd si aggiudicò la graduatoria a punti. La Quick Step vinse la classifica a squadre per la prima volta in una grande corsa a tappe.

Evoluzione delle classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Vincitore Classifica generale
Maglia gialla
Classifica a punti
Maglia verde
Classifica scalatori
Maglia a pois
Classifica giovani
Maglia bianca
Classifica a squadre
Numero giallo
Prol. Thor Hushovd Thor Hushovd Thor Hushovd Non assegnata Andrij Hrivko Crédit Agricole
Gert Steegmans Dionisio Galparsoro Quick Step
Gert Steegmans Thierry Hupond Trent Lowe
Kjell Carlström Sylvain Chavanel Clément Lhotellerie Luis León Sánchez
Cadel Evans Robert Gesink Robert Gesink
Carlos Barredo
Sylvain Chavanel Davide Rebellin
Luis León Sánchez
Classifiche finali Davide Rebellin Thor Hushovd Clément Lhotellerie Robert Gesink Quick Step

Classifiche della corsa[modifica | modifica wikitesto]

Classifica generale - Maglia gialla[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner 29h02'48"
2 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. a 3"
3 Bandiera dell'Ucraina Jaroslav Popovyč Silence a 48"
4 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Rabobank a 51"
5 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne a 1'09"
6 Bandiera della Spagna Juan Manuel Gárate Quick Step a 1'12"
7 Bandiera della Spagna Gorka Verdugo Euskaltel a 2'17"
8 Bandiera della Spagna Carlos Barredo Quick Step a 2'24"
9 Bandiera della Francia Sylvain Chavanel Cofidis a 2'39"
10 Bandiera della Russia Aleksandr Efimkin Quick Step a 3'21"

Classifica a punti - Maglia verde[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 89
2 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne 71
3 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Gerolsteiner 69
4 Bandiera della Spagna Carlos Barredo Quick Step 61
5 Bandiera dei Paesi Bassi Karsten Kroon Team CSC 59

Classifica scalatori - Maglia a pois[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera della Francia Clément Lhotellerie Skil-Shimano 79
2 Bandiera della Danimarca Chris Anker Sørensen Team CSC 28
3 Bandiera degli Stati Uniti Bobby Julich Team CSC 20
4 Bandiera della Finlandia Kjell Carlström Liquigas 19
5 Bandiera della Francia Rémi Pauriol Crédit Agricole 16

Classifica giovani - Maglia bianca[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Rabobank 29h03'39"
2 Bandiera della Spagna Luis León Sánchez C. d'Epargne a 18"
3 Bandiera della Francia Clément Lhotellerie Skil-Shimano a 3'20"
4 Bandiera della Slovenia Simon Špilak Lampre a 3'32"
5 Bandiera della Francia Pierre Rolland Crédit Agricole a 3'51"

Classifica a squadre - Numero giallo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Quick Step 87h11'40"
2 Bandiera della Francia Crédit Agricole a 6'57"
3 Bandiera della Francia Cofidis, le Crédit par Téléphone a 13'54"
4 Bandiera del Belgio Silence-Lotto a 17'51"
5 Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne a 29'16"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La linea di partenza, originariamente prevista ad Amilly, venne spostata a La Chapelotte a causa del maltempo, e la lunghezza della tappa ridotta da 184,5 chilometri a solo 93,5 chilometri.

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