Paratoia

Paratoia metallica

La paratoia è un sistema regolabile di sbarramento idraulico, che viene posto su un corso d'acqua naturale o su un canale per regolarne il deflusso[1] e quindi la portata.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Una paratoia disegnata da Leonardo da Vinci

Il termine deriva dal verbo latino parare nella sua accezione di porre un riparo, fermare[1].

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Le paratoie funzionano modificando l'area della sezione libera che può essere attraversata dall'acqua.

Sono costituite da una parete mobile, cioè una saracinesca o un diaframma di legno o metallo, generalmente rinforzato da costole o cantonali, che scorre sulle guide verticali di un telaio (gargami). Può essere manovrata manualmente, con l'ausilio di manovelle, pulegge e ingranaggi demoltiplicatori, o meccanicamente, per mezzo di un motore, solitamente elettrico, e di un pistone elettroidraulico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b paratóia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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