Paolo D'Antoni

Paolo D'Antoni

Alto Commissario per la Sicilia
Durata mandato6 agosto 1946 –
31 ottobre 1946
PredecessoreIgino Coffari
SuccessoreGiovanni Selvaggi

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana, PCI, PRI

Paolo D'Antoni (Trapani, 8 luglio 1895Palermo, 29 agosto 1982) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in filosofia e in giurisprudenza, avvocato. In gioventù fu attratto dal movimento politico di Nunzio Nasi. Fu Consigliere comunale di Trapani nel 1920. Durante il fascismo si dedicò all'avvocatura.

Il 14 agosto 1943 fu chiamato dagli Alleati a reggere la Prefettura di Trapani,[1], poi nel 1944 quella di Palermo (16 maggio - 7 dicembre 1944). Nel 1945 divenne Prefetto Ispettore, in servizio presso l'Alto Commissario per la Sicilia, che per alcuni mesi resse ad interim (6 agosto – 31 ottobre 1946). Dal 31 ottobre 1946 al 31 maggio 1947, ne fu vicecommissario[2].

Nel maggio 1947 viene eletto all'Assemblea regionale siciliana nel collegio di Trapani, nelle liste della DC, di cui diviene capogruppo. È nominato assessore ai trasporti e nel 1949, vice presidente dell'Assemblea.[3].

Fu rieletto al Parlamento siciliano nel 1951 nel collegio di Trapani, quando ruppe con la DC e fondò la Concentrazione Autonomista, che ottenne tre deputati all'Ars, tra cui lui.

Rieletto nel 1955 come indipendente con il PCI, fu uno dei protagonisti dell'elezione a presidente della Regione di Silvio Milazzo, nel cui primo governo fu vicepresidente della Regione e assessore alla Pubblica istruzione.[4].

Dopo la crisi del milazzismo, lasciò il PCI e dal 1961 al 1963 fu assessore al Bilancio e poi alle Finanze per il PRI. Non fu rieletto nelle elezioni del 1963[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alto Commissario per la Sicilia (f.f.) Successore
Igino Coffari 6 agosto 1946 - 31 ottobre 1946 Giovanni Selvaggi
Controllo di autoritàSBN PALV016486