Panpsichismo

Mappa delle costellazioni cosmiche raffigurate come esseri viventi (affresco di Palazzo Farnese a Caprarola)

Il panpsichismo o pampsichismo[1] (dal Greco pan, "tutto"; psychē, "anima") è un concetto appartenente all'ambito filosofico, secondo il quale tutti gli enti, viventi e non viventi, posseggono delle capacità psichiche, come ad esempio la capacità di pensare in modo cosciente. Hanno inserito concetti panpsichici nelle loro dottrine Talete,[2] Platone,[3] Telesio, Campanella,[4] Giordano Bruno,[5] Patrizi,[6] Leibniz,[7] Maupertuis.[8]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ceppo d'albero con espressione umana sui Monti Metalliferi

Si tratta di una concezione tipica in particolare della filosofia rinascimentale, influenzata dal neoplatonismo, secondo cui le idee platoniche, oltre a trascendere il mondo, sono anche immanenti alla natura, diventando la ragione costitutiva dei singoli organismi e di tutto ciò che esiste. Il cosmo risulta così animato da un principio intelligente, veicolato in esso da una comune e universale Anima del mondo.[9]

Leibniz prosegue nell'ottica neoplatonica, attribuendo capacità di pensiero alla materia. Egli concepisce tutto l'universo come popolato da centri di energia o monadi, che sono dotate ognuna di proprie personali rappresentazioni, anche se spesso inconsce. Ogni monade è un'entelechia impermeabile e chiusa in se stessa, ma le sue rappresentazioni trovano corrispondenza con quelle altrui perché sono tutte coordinate da Dio, come tanti orologi sincronizzati tra loro, secondo un'armonia prestabilita. Le varie percezioni di ogni singola monade si combinano così fino a formare un quadro complessivo e unitario che è l'appercezione divina.

Leibniz si propone di correggere la concezione di Cartesio, che aveva postulato una rigida separazione tra res cogitans e res extensa, in base alla quale si avrebbe da una parte il pensiero (o la coscienza), e dall'altra la materia inerte, concepita in forma meccanica. Postulare due sostanze è per Leibniz una visione irrazionale, per rimediare alla quale si deve necessariamente supporre che pure la materia apparentemente inorganica abbia proprie percezioni.

Anche Giacomo Leopardi per certi versi ha fatto riferimento al panpsichismo, dichiarando: «Che la materia pensi, è un fatto»[10].

L'antroposofia di Rudolf Steiner adotta il panpsichismo, credendo agli elementali.

Sviluppi recenti[modifica | modifica wikitesto]

Galen Strawson[modifica | modifica wikitesto]

Recentemente Galen Strawson ha difeso la teoria panpsichista, indicando come proprio un'interpretazione materialista e riduzionista della filosofia della mente debbano portare effettivamente ad una posizione assimilabile al panpsichismo. Questa opinione non è però condivisa da tutti gli studiosi, giacché teorie panpsichistiche si trovano in filosofi dichiaratamente contrari ad approcci materialistici e riduzionistici (es. Platone, Leibniz, ecc.).

Goff, Seager e Allen-Hermanson[modifica | modifica wikitesto]

Philip Goff, William Seager e Sean Allen-Hermanson, riprendendo e approfondendo delle tassonomie e riflessioni del filosofo australiano David Chalmers[11][12][13], descrivono le posizioni panpsichiste contemporanee in base ad alcuni assi concettuali fondamentali[14]:

  • Panpsichismo costitutivo vs emergentista: il panpsichismo costitutivo afferma che la coscienza umana e animale non è un fenomeno mentale fondamentale e autonomo, ma si basa su altre forme fondamentali di coscienza; laddove invece il panpsichismo non costitutivo o emergentista afferma che la coscienza umana e animale sia un fenomeno fondamentale e autonomo rispetto ad altre altre forme fondamentali di coscienza, nonostante derivi in maniera causale da specifiche interazioni fra queste ultime.
    • Il panpsichismo costitutivo pone il problema della combinazione, che si articola in varie parti: il problema della somma dei soggetti (come soggetti coscienti fondamentali e distinti si combinino per formare una singola coscienza); il problema della tavolozza (come la variegatezza della coscienza umana derivi da un insieme potenzialmente piccolo di qualità mentali fondamentali); e il problema della discordanza strutturale (come spiegare la discordanza tra la struttura della coscienza umana e la struttura del cervello).
    • Il panpsichismo emergentista si distingue invece in stratificato, a seconda che preveda una coesistenza fra gli enti coscienziali inferiori e l’ente coscienziale superiore che da essi deriva, e in fusionista, a seconda che preveda una cessazione degli enti coscienziali inferiori nel momento del loro combinarsi in un ente superiore.
  • Cosmopsichismo vs micropsichismo: il cosmopsichismo è una forma di panpsichismo che afferma che la forma di coscienza costitutiva su cui le altre si fondano è la coscienza a livello cosmico; laddove invece il micropsichismo ravvede le forme fondamentali di coscienza nel micro-livello. In entrambi i casi non bisogna confondere la coscienza con le modalità umane di coscienza pensante (pancognitivismo): le forme di esperienza a livello microscopico o a livello cosmico potrebbero essere rudimentali o caotiche, semplicissime o incoerenti (panesperienzialismo).
  • Panpsichismo vs panprotopsichismo: il panprotopsichismo sostiene che la coscienza non è un ente fondamentale, né a livello micro né a livello macro; lo sono invece delle proprietà o entità che costituiscono la base per la coscienza, delle caratteristiche "protofenomeniche".
Rupert Sheldrake[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Rupert Sheldrake, la coscienza della materia si manifesterebbe attraverso campi magnetici ritmici e l'Universo sarebbe un tessuto vibrante di coscienza.[15]

Tononi e Koch[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Giulio Tononi e Christof Koch, la coscienza emerge in ogni sistema fisico integrato e differenziato, composto da numerose particelle interconnesse distinte, come può essere il cervello, ma anche un vortice d'acqua o un cristallo.[16] Più il sistema è complesso e organizzato, più è cosciente. È la cosiddetta teoria dell'informazione integrata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panpsichismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  2. ^ Già Talete sosteneva infatti che «tutte le cose sono piene di dei» (testimonianza di Aristotele, De Anima, 411 a7).
  3. ^ L'aspetto panpsichista di Platone emerge soprattutto nel Timeo: «Pertanto, secondo una tesi verosimile, occorre dire che questo mondo nacque come un essere vivente davvero dotato di anima e intelligenza grazie alla Provvidenza divina» (Platone, Timeo, VI, 30 b).
  4. ^ Tommaso Campanella in Maurizio Pancaldi - Mario Trombino - Maurizio Villani, Atlante della filosofia. Gli autori e le scuole, le parole, le opere, Milano, Hoepli, 2006, p. 145. ISBN 8820336200; ISBN 9788820336202.
  5. ^ Giordano Bruno in Nicola Ubaldo, Atlante illustrato di filosofia, Firenze, Giunti Editore, p. 240, 2000. ISBN 8844009277; ISBN 9788844009274. Nuova ed.: 2005. ISBN 8809041925; ISBN 9788809041929.
  6. ^ Nova de universis philosophia: Pars III, Pampsichia , Ferrariæ, 1591.
  7. ^ Principes de la Nature & de la Grâce, fondés en raison - Monadologie, in Die philosophischen Schriften, Berlin, 1885, tom. VI., pp. 598-623.
  8. ^ Systême de la nature, in Œuvres de Maupetuis, Lyon, 1768, tom. II., pp. 137-216.
  9. ^ Concetto già espresso da Platone, il quale, richiamandosi alla tradizione dell'ilozoismo arcaico, sosteneva che il mondo è una sorta di grande animale, supportato da una «Grande Anima» infusagli dal Demiurgo, che impregna il cosmo e gli dà vitalità generale (Timeo, 34 b).
  10. ^ Zibaldone, 4288.
  11. ^ David J. Chalmers, Panpsychism and Panprotopsychism, Oxford University Press, 29 dicembre 2016, pp. 19–47. URL consultato l'8 settembre 2023.
  12. ^ David J. Chalmers, Facing Up to the Problem of Consciousness, Oxford University Press, 7 ottobre 2010, pp. 3–34. URL consultato l'8 settembre 2023.
  13. ^ David J. Chalmers, The Combination Problem for Panpsychism, Oxford University Press, 29 dicembre 2016, pp. 179–214, DOI:10.1093/acprof:oso/9780199359943.003.0008, ISBN 978-0-19-935994-3. URL consultato l'8 settembre 2023.
  14. ^ Philip Goff, William Seager e Sean Allen-Hermanson, Panpsychism, Summer 2022, Metaphysics Research Lab, Stanford University, 2022. URL consultato l'8 settembre 2023.
  15. ^ © Riproduzione Riservata, La "coscienza" del Sole, la teoria del panpsichismo e il dibattito filosofico sull'Universo, su www.ilmessaggero.it, 26 marzo 2024. URL consultato il 26 marzo 2024.
  16. ^ Il dibattito sulla coscienza: nuova vita per la teoria del panpsichismo, su Futuro Prossimo, 26 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Galen Strawson, Realistic Monism: Why Physicalism Entails Panpsychism in "Journal of Consciousness Studies", 13, n° 10–11, 2006, pp. 3–31.
  • Gottfried W. Leibniz, Monadologia: Principî della Natura e della Grazia, a cura di S. Cariati, Bompiani, Milano, 2001 (testo francese a fronte).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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