Pagliata

Pajata
Rigatoni con la pajata
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniLazio
Marche
Umbria
Diffusioneregionale
Dettagli
Categoriasalsa
Ingredienti principaliIntestino tenue denominato "digiuno" del vitellino da latte

La pagliata o, in romanesco, pajata[1], è l'intestino tenue del vitellino da latte o del bue che viene utilizzato soprattutto per la preparazione di un tipico piatto di pasta della cucina romana, i rigatoni con la pajata, per il quale si usa il secondo tratto dell'intestino tenue, denominato "digiuno".

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La ricetta tradizionale prevede che l'intestino venga lavato ma non privato del chilo in modo tale che, una volta cucinato, possa dar forma a una salsa di sapore acre e forte, cui si aggiunge il pomodoro.

Viene consumata anche in Umbria, specialmente nella zona di Terni, Spoleto, Foligno e la Valnerina, e nelle Marche; in questa regione il piatto è tipico in particolare nella zona di Ancona, Camerino, Fabriano e Macerata, dove la si cucina arrostita alla brace ed è tradizionalmente nota con il nome di spuntature[2].

La preparazione classica la prevede accompagnata dai rigatoni al sugo, ma può essere consumata anche come secondo piatto cucinata al forno, in umido o alla brace.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amparo Machado e Chiara Prete, 1001 specialità della cucina italiana da provare almeno una volta nella vita, Newton Compton editori, 2015. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  2. ^ Vocabolario Treccani, su treccani.it. URL consultato il 6 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ada Boni, La Cucina romana, Edizioni di Preziosa, Roma, 1930.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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