Oxalis

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Oxalis
Oxalis acetosella
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Oxalidales
Famiglia Oxalidaceae
Genere Oxalis
L., 1753
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Geraniales
Famiglia Oxalidaceae
Genere Oxalis
Specie

Le Ossalidi (Oxalis L., 1753) sono un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Oxalidacee.[1]

È il genere più ampio della famiglia: delle circa 600 specie assegnate alle Oxalidaceae oltre 500 appartengono al genere Oxalis.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Oxalis articulata

Il genere comprende piante annuali o perenni.

La caratteristica distintiva sono le foglie trifoliate (tranne che in alcune specie quali Oxalis tetraphylla che è tetrafoliata), in cui ciascuna fogliolina ha la forma di un cuore la cui punta è costituita dal picciolo. In genere le foglie si aprono durante il giorno e si ripiegano durante la notte.
Gli steli hanno un gusto acidulo caratteristico, legato alla presenza di acido ossalico.
I fiori hanno 5 petali a forma di coppa, il cui colore varia, a seconda delle specie, dal giallo, al rosa al rosso. La fioritura avviene in genere in aprile-maggio.
I frutti sono delle capsule che contengono diversi semi.
Le radici sono spesso tuberose e parecchie specie si propagano mediante bulbilli.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere ha una distribuzione cosmopolita, fatta eccezione per le aree polari[1]. Le zone più ricche di biodiversità sono il Brasile, il Messico ed il Sudafrica.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Oxalis.

Il genere Oxalis comprende oltre 500 specie[1]

Per comodità vengono talora divise in due gruppi: le specie che hanno foglie composte da più di tre foglioline (come Oxalis tetraphylla, con 4 foglioline o Oxalis enneaphylla, con oltre 20 foglioline); e le specie che hanno le foglie sempre trifogliate. È possibile poi creare dei sottogruppi a seconda che le specie siano acauli o provviste di fusto.

In Italia esistono 15 specie, spontanee e naturalizzate[2]:

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Alcune specie sono coltivate quali piante ornamentali mentre altre, in particolare Oxalis pes-caprae, sono considerate piante infestanti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Oxalis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29/11/2022.
  2. ^ Pignatti S., Oxalidaceae, in Flora d'Italia Vol. I, Milano, Edagricole, 2017, p. 353-360, ISBN 9788850652426.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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