Otis Spann

Otis Spann
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereBlues
Periodo di attività musicale1944 – 1970
Strumentovoce, pianoforte

Otis Spann (Jackson, 21 marzo 1930Chicago, 24 aprile 1970) è stato un pianista e cantante statunitense di genere blues.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Otis Spann nasce a Jackson, Mississippi. Divenne noto per il suo distintivo stile nel suonare il pianoforte, venato da influenze derivanti dal Barrelhouse e dal Chicago blues, rimastegli impresse dopo aver conosciuto il suo maggiore ispiratore, Big Maceo Merriweather. A Spann si deve l'evoluzione stilistica del pianismo blues degli anni '60. Nonostante, a partire dal 1960, abbia registrato diversi dischi come solista, tra il 1952 ed il 1968 Spann fu membro fisso della Muddy Waters Band, che lasciò in seguito per formare un proprio gruppo. Durante la sua carriera, collaborò inoltre con artisti come Buddy Guy, Big Mama Thornton, Fleetwood Mac, Bo Diddley, Sonny Boy Williamson II ed Howlin' Wolf.

Sono disponibili alcuni film distribuiti su DVD relativi ad alcune sue performance live, come il Newport Folk Festival del 1960, l'American Folk Blues Festival del 1963 e The Blues Master del 1966.

Morì nel 1970 a Chicago, Illinois, per un tumore al fegato e venne seppellito al Burr Oak Cemetery ad Alsip, Illinois.

Nel 1980 venne inserito nel Blues Foundation's Hall of Fame.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Con altri artisti (non completo)[modifica | modifica wikitesto]

con Muddy Waters
con Buddy Guy
con Junior Wells
con Fleetwood Mac

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Otis Spann-Candid session-Bluesreviews, su bluesreviews.it. URL consultato il 13 aprile 2014.
  2. ^ Otis Spann-sessioni soliste 1963-1966, su bluesreviews.it. URL consultato il 13 aprile 2014.
  3. ^ Otis Spann-sessioni soliste 1967-1970, su bluesreviews.it. URL consultato il 13 aprile 2014.
  4. ^ (EN) Otis Spann-LP Discography, su bluespower.com. URL consultato il 13 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2014).
  5. ^ (EN) Otis Spann, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 13 aprile 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN203749851 · ISNI (EN0000 0003 5788 7696 · Europeana agent/base/63072 · LCCN (ENn87119483 · GND (DE134526392 · BNE (ESXX1025497 (data) · BNF (FRcb13899958s (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n87119483