Ospedale Cisanello

Ospedale Cisanello
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPisa
IndirizzoVia Paradisa 2
Dir. generaleSilvia Briani
Dir. sanitarioGrazia Luchini
Dir. amministrativoCarlo Milli
Sito webwww.ao-pisa.toscana.it
Mappa di localizzazione
Map

L'ospedale Cisanello è il principale policlinico di Pisa; è uno dei due ospedali presenti sul territorio comunale (l'altro è l'ospedale Santa Chiara).

Gestito dall'Azienda ospedaliero-universitaria pisana (AOUP), Cisanello è uno degli ospedali più importanti della regione e d'Italia, e vanta alcuni fra i reparti migliori sul territorio nazionale; in particolare si distingue nei reparti di endocrinologia, chirurgia generale, chirurgia cardiovascolare e chirurgia renale.

L'ospedale ospita inoltre diverse aule didattiche per gli studenti di Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Sanatorio[modifica | modifica wikitesto]

Un complesso ospedaliero nella zona di Cisanello si sviluppò agli inizi del XX secolo come Sanatorio "Vittorio Emanuele". All'epoca l'area era caratterizzata da un piccolo borgo in aperta campagna, distante dalla città e avente come centri le chiese di San Biagio, San Giusto (scomparsa) e San Pietro (sconsacrata).[2]

La nascita di un sanatorio si fece necessaria nel 1874 per isolare i malati infettivi dall'area urbana. In origine era già usato come lazzaretto l'ex-convento di Santa Croce in Fossabanda, ma nel 1884 a causa di una epidemia di tifo e tubercolosi fu usato anche il lazzaretto della chiesa di San Iacopo in Orticaia. Anni dopo, una petizione popolare contro il trasferimento dei malati presso San Jacopo indusse il comune a progettare la costruzione di nuovi edifici in un'altra zona, abbandonando così i lazzaretti di San Jacopo e di Santa Croce.[2]

Nel luglio 1904 l'amministrazione dell'ospedale Santa Chiara inizia a cercare un luogo dove aprire una sezione dedicata per i malati di tubercolosi. Venne individuata l'area accanto al fiume Arno di proprietà di Pietro Gratta che fu scelta per la sua distanza dalla città, ben ventilata, asciutta e al riparo da venti freddi. Così il 14 novembre 1906 ebbe inizio la costruzione del Sanatorio "Vittorio Emanuele" alla presenza del re Vittorio Emanuele e della regina Elena, terminato successivamente nel 1912. Nel 1913 e nel 1915 avvengono due donazioni di alberi e palme per abbellire e migliorare l'aria del sanatorio.[2]

Durante la prima guerra mondiale ci fu un grande afflusso di malati, tale per cui si dovettero riaprire i lazzaretti di San Jacopo e Santa Croce in Fossabanda.[2]

Il primo ampliamento[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 20 ci fu un primo ampliamento delle strutture, sia di degenza che di servizio. Fu inaugurata anche una piccola sala cinematografica per alleviare i periodi di degenza dei malati e una cappella.[2]

Negli anni 30 ci fu un aumento dei malati di lebbra e si rese necessario la costruzione di un "lebbrosario" accanto al tubercolosario preesistente. Fu costruito un nuovo edificio di due piani con 120 posti letto, utilizzante la cucina del tubercolosario. Successivamente venne acquistato un terreno in zona San Biagio per realizzare un acquedotto ad uso esclusivo dell'ospedale e altri locali di servizio.[2]

Nel 1946, dopo i danni della seconda guerra mondiale tutti i locali dovettero essere restaurati e alcuni locali cambiarono di destinazione d'uso. Fino al 1970 non ci furono altri ampliamenti degni di nota.[2]

Primo ospedale della città[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2005 è iniziato un completo trasferimento di dipartimenti e cliniche dall'area dell'ospedale di Santa Chiara a quello di Cisanello, ampliandone considerevolmente l'area ospedaliera verso sud.

Nel 2010 è stato trasferito il pronto soccorso dall'ospedale Santa Chiara a Cisanello, rendendo definitivamente quest'ultimo l'ospedale principale della città e dei comuni limitrofi.[3]

Dal 2010 l'ospedale è soggetto ad una serie di riqualificazioni che lo porteranno, entro il 2019[4], a diventare l'unico ospedale della città, mentre la zona dove ora è presente l'Azienda ospedaliero-universitaria degli Spedali Riuniti di Santa Chiara, comunemente nota come ospedale di Santa Chiara, verrà rimpiazzata da un campus universitario, sempre di proprietà dell'Università di Pisa e della AOUP.

Struttura dell'ospedale[modifica | modifica wikitesto]

L'ospedale è composto da 21 edifici, numerati da 1 a 103. L'edificio 31 contiene il pronto soccorso, facente parte del dipartimento d'emergenza e accettazione (DEA di II livello) dell'ospedale.

Dipartimenti[modifica | modifica wikitesto]

Dipartimento di emergenza e accettazione
  • Pronto soccorso
  • Chirurgia di urgenza
  • Centro ustioni
  • Medicina di urgenza
  • Chirurgia maxillo facciale
  • Medicina IV
  • Medicina V
  • Medicina II
  • Radiodiagnostica di pronto soccorso
Dipartimento cardio-toraco-vascolare
  • Cardio-angiologia
  • Cardiochirurgia
  • Cardiochirurgia S.D.
  • Cardiologia 1
  • Cardiologia 2
  • Chirurgia toracica
  • Chirurgia vascolare
  • Endoscopia toracica
  • Fisiopatologia respiratoria e riabilitazione respiratoria
  • Laboratorio di emodinamica
  • Percorso di Patologia aorta toraco-addominale e del mediastino anteriore
  • Percorso di Patologia timica
  • Percorso di Standardizzazione del percorso per le procedure terapeutiche endovascolari
  • Pneumologia
  • Riabilitazione cardiologica
  • Scompenso e continuità assistenziale
Dipartimento materno-infantile
  • Neonatologia
  • Pediatria 1
  • Ostetricia e ginecologia 1
  • Oncoematologia pediatrica
  • Ostetricia e ginecologia 2
  • Andrologia
  • Ginecologia oncologica
  • Sez. Gravidanza a rischio
  • Sez. Procreazione medico-assistita
  • Medicina fetale
Dipartimento di oncologia, dei trapianti e delle nuove tecnologie
  • Oncologia 1
  • Oncologia 2
  • Radioterapia
  • Chirurgia generale e dei trapianti
  • Chirurgia epatica e del trapianto di fegato
  • Ematologia
  • Terapia del dolore
  • Urologia 1
  • Urologia 2
  • Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti
  • Chirurgia generale 1
  • Ecografia diagnostica ed interventistica nei trapianti
  • Endocrinologia e metabolismo dei trapianti d'organo e cellulari
  • Sez. Coagulopatie
  • Senologia
  • Odontostomatologia e chirurgia del cavo orale
  • Odontostomatologia ed implantologia
Dipartimento delle neuroscienze
  • Neurologia
  • Neurochirurgia 1
  • Neurochirurgia 2
  • Psichiatria 1
  • Psichiatria 2
  • Psicologia clinica
  • Oculistica
  • Chirurgia oftalmica
  • Otorinolaringoiatria
  • Otorinolaringoiatria audiologia e foniatria
  • Neuroriabilitazione
  • Neurologia presidio Cisanello
  • Neurochirurgia Pediatrica
  • Neurofarmacologia
  • Centro mielolesi
  • Sez. Gravi cerebrolesioni acquisite
Dipartimento di gastroenterologia e malattie infettive
  • Gastroenterologia
  • Gastroenterologia e malattie del ricambio
  • Chirurgia bariatrica
  • Chirurgia generale
  • Chirurgia dell'esofago
  • Epatologia
  • Malattie infettive
  • Sez. Servizio endoscopico
  • Chirurgia proctologica e perineale
  • Chirurgia delle malattie infiammatorie intestinali
Dipartimento di area medica
  • Medicina interna I
  • Medicina interna III
  • Malattie metaboliche e diabetologia
  • Immunoallergologia clinica
  • Nefrologia, trapianti e dialisi SSN
  • Denominazione Strutture Semplici
  • Medicina dello sport
  • Dialisi peritoneale
  • Piede diabetico
  • Geriatria
  • Nefropatie immunomediate
  • Dietologia
  • Monitoraggio reazioni avverse ai farmaci
  • Allergologia clinica
  • Sez. Percorso interdipartimentale dell'obesità
  • Endocrinologia 1
  • Endocrinologia 2
  • Endocrinochirurgia
  • Paratiroidi e metabolismo del calcio (Sez. dipart)
Dipartimento delle malattie muscolo-scheletriche e cutanee
  • Ortopedia e traumatologia 1
  • Ortopedia e traumatologia 2
  • Chirurgia della mano
  • Reumatologia
  • Dermatologia
  • Chirurgia plastica
  • Ortopedia e traumatologia
  • Riabilitazione ortopedica
  • Labiopalatoschisi
  • Dermatologia ambulatoriale
  • Sez. Centro della protesica maggiore
Dipartimento di radiodiagnostica e radiologia vascolare ed interventistica e medicina nucleare
  • Neuroradiologia
  • Radiodiagnostica 1
  • Radiodiagnostica 2
  • Radiodiagnostica 3
  • Medicina nucleare
  • Radiologia interventistica
  • Ecografia diagnostica e interventistica in ambito gastro enterologico
Dipartimento di anestesia e terapie intensive
  • Anestesia e rianimazione 1
  • Anestesia e rianimazione 2
  • Anestesia e rianimazione 3
  • Anestesia e rianimazione 4
  • Anestesia e rianimazione 5
  • Anestesia e rianimazione 6
  • Anestesia e ospedale senza dolore
  • Anestesia e rianimazione nel trapianto fegato
Dipartimento di medicina di laboratorio
  • Virologia
  • Laboratorio di Analisi chimico cliniche
  • Anatomia ed istologia patologica 1
  • Anatomia ed istologia patologica 2
  • Anatomia ed istologia patologica 3
  • Farmacologia clinica
  • Laboratorio di chimica ed endocrinologia
  • Microbiologia
  • Sez. Laboratorio genetica medica
  • Sez. Laboratorio trapianti
  • Citopatologia
  • Patologia Clinica Univ.

Centri interdipartimentali (Dipartimento Direzione Sanitaria)[modifica | modifica wikitesto]

  • Centro operativo multidisciplinare di chirurgia robotica
  • Centro multidisciplinare ricovero breve

Come arrivare[modifica | modifica wikitesto]

L'ingresso principale dell'Ospedale Cisanello si trova in via Piero Trivella, raggiungibile dalle linee autobus urbane della Autolinee Toscane LAM Rossa, 13 e 14.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - Orari delle lezioni, su med.unipi.it, Università di Pisa. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2017).
  2. ^ a b c d e f g Progetto definitivo di piano attuativo presidio ospedaliero-universitario di Cisanello - Nuova facoltà di medicina e chirurgia (PDF), su comune.pisa.it, giugno 2005. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  3. ^ Ospedale alla svolta, il pronto soccorso sbarca a Cisanello, in il Tirreno, 7 dicembre 2010. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  4. ^ Pisa: ospedale, entro il 2019 tutti i reparti a Cisanello, su Corriere Etrusco, 29 giugno 2014. URL consultato il 13 dicembre 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 7536 6832