Oressina

Precursore dell'oressina
struttura tridimensionale dell'oressina B (rendering PDB basato su 1cq0)
Gene
HUGOOrexin PPOX, OX
Entrez3060
LocusChr. 17 q21
Proteina
OMIM602358
UniProtO43612
PDB1cq0

L'oressina (anche chiamata ipocretina) è un neurotrasmettitore importante nella regolazione del ritmo sonno-veglia e dell'appetito.[1] La forma più comune di narcolessia, in cui si riduce rapidamente il tono muscolare (cataplessia), è causata dall'assenza di oressina nel cervello, per via della distruzione delle cellule che la producono.[2]

Il cervello contiene poche cellule che producono oressina. In un cervello umano, circa 10.000-20.000 neuroni[2] nell'ipotalamo.[1] Tuttavia questi neuroni proiettano in tutto il cervello e il midollo spinale,[3] dove ci sono anche i recettori per l'oressina.

L'oressina è stata scoperta nel 1998, quasi contemporaneamente da due gruppi indipendenti di ricercatori che svolgevano studi su cervello di topo.[4] [5]

Alcuni la chiamano oressina, dal greco orexis, che significa "appetito", altrimenti denominata da altri ipocretina, perché è prodotta nell'ipotalamo e ha una lieve analogia con la secretina, un ormone che si trova nell'intestino.[2] La comunità scientifica non ha ancora adottato ufficialmente una delle due denominazioni.

Isoforme[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono due tipi di oressina: l'oressina-A e - B (ipocretina-1 e-2 ). Sono ormoni neuropeptidici eccitatori con circa il 50% di omologia di sequenza, in quanto prodotte mediante clivaggio di una singola proteina precursore. L'oressina-A è composta di 33 aminoacidi e possiede un legame disolfuro intracatenario; l'oressina-B è una catena polipeptidica di 28 aminoacidi. Gli studi suggeriscono che l'oressina-A può essere di maggiore importanza biologica dell'oressina-B. Sebbene questi peptidi siano prodotti da una piccola frazione di cellule nell'ipotalamo laterale e posteriore, inviano proiezioni in tutto il cervello. L'oressina lega due recettori per le oressine, appartenenti alla classe dei recettori accoppiati a proteine G: OX1 e OX2. In particolare l'oressina-A lega con approssimativamente stessa validità i due recettori, invece l'oressina-B lega principalmente il recettore OX2, 5 volte di più rispetto a quanto leghi il recettore OX1. [6]

Le oressine sono peptidi altamente conservati, si ritrovano infatti in tutte le principali classi di vertebrati.

Funzione[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema delle oressine è stato inizialmente proposto fosse principalmente coinvolto nella stimolazione del senso di fame, basandosi sulla constatazione che la somministrazione di oressina-A aumenta l'assunzione di cibo. Inoltre stimola la veglia e il dispendio di energia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b JF Davis, Choi DL, Benoit SC, 24. Orexigenic Hypothalamic Peptides Behavior and Feeding - 24.5 Orexin, in Handbook of Behavior, Food and Nutrition, Preedy VR, Watson RR, Martin CR, Springer, 2011, pp. 361–2, ISBN 978-0-387-92271-3.
  2. ^ a b c Stanford center for narcolessia FAQ (visitato il 3-feb-2014)
  3. ^ (EN) JN Marcus e JK Elmquist, 3. Orexin Projections and Localization of Orexin Receptors, in The Orexin/Hypocretin System: Physiology and Pathophysiology, Nishino S , Sakurai T, Springer, 2006, p. 195, ISBN 978-1-59259-950-9.
  4. ^ Sakurai T, Amemiya A, Ishii M, Matsuzaki I, Chemelli RM, Tanaka H, Williams SC, Richardson JA, Kozlowski GP, Wilson S, Arch JR, Buckingham RE, Haynes AC, Carr SA, Annan RS, McNulty DE, Liu WS, Terrett JA, Elshourbagy NA, Bergsma DJ, Yanagisawa M, Orexins and orexin receptors: a family of hypothalamic neuropeptides and G protein-coupled receptors that regulate feeding behavior, in Cell, vol. 92, n. 4, 1998, pp. 573-85, DOI:10.1016/S0092-8674(00)80949-6, PMID 9491897.
  5. ^ de Lecea L, Kilduff TS, Peyron C, Gao X, Foye PE, Danielson PE, Fukuhara C, Battenberg EL, Gautvik VT, Bartlett FS, Frankel WN, van den Pol AN, Bloom FE, Gautvik KM, Sutcliffe JG, The hypocretins: Hypothalamus-specific peptides with neuroexcitatory activity, in Proc. Natl. Acad. Sci. USA, vol. 95, n. 1, 1998, pp. 322-7, DOI:10.1073/pnas.95.1.322, PMID 9419374, PMC 18213.
  6. ^ Langmead CJ, Jerman JC, Brough SJ, Scott C, Porter RA, Herdon HJ, Characterisation of the binding of 3H-SB-674042, a novel nonpeptide antagonist, to the human orexin-1 receptor, in Br. J. Pharmacol., vol. 141, n. 2, gennaio 2004, pp. 340-6, DOI:10.1038/sj.bjp.0705610, PMC 1574197, PMID 14691055.

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