Onofrio Palumbo

Onofrio Palumbo, Annunciazione, 1641, olio su tela, cm 200x245, Napoli, chiesa di Santa Maria della Salute

Onofrio Palumbo (Napoli, 1606? – Napoli, 1656?) è stato un pittore italiano, particolarmente attivo a Napoli nel corso del Seicento, durante l'epoca barocca.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato il suo apprendistato con Battistello Caracciolo e poi con Artemisia Gentileschi durante il soggiorno di quest'ultima a Napoli a partire dal 1630. Risalente a questo periodo non viene identificato nessun lavoro; tuttavia il suo stile mostrato nelle opere successive a questa data, riconduce Palumbo all'arte di Massimo Stanzione e più in generale alla corrente del caravaggismo.

Tra le sue opere spiccano il San Gennaro intercede per la città di Napoli (1647) per la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini di Napoli, tela di grande qualità, o l'Annunciazione e l'Adorazione dei pastori per la chiesa di Santa Maria della Salute, nelle quali l'influenza di Paolo Domenico Finoglia e Francesco Guarini è chiaro, con un tocco di stile naturalista di impronta riberesca.

In una fase più avanzata della sua carriera, Palumbo aderì con entusiasmo ai cambiamenti introdotti da Andrea Vaccaro, senza perdere di vista lo stile di Stanzione. Negli ultimi anni di Artemisia Gentileschi, fu invece il suo principale collaboratore.

Morì probabilmente nella grande epidemia di peste che colpì Napoli nel 1656 e spazzò via un'intera generazione di artisti.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Onofrio Palumbo - Masaniello

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Grove Dictionary of Art, MacMillan Publishers (2000)
  • G. Pacciarotti, La Pintura Barroca en Italia, Ed. Istmo (2000), ISBN 84-7090-376-4.
  • A. della Ragione - Il secolo d'oro della pittura napoletana- tomo IV, pag. 249 - 250 - Napoli 1998 - 2001
  • A. della Ragione - Repertorio fotografico a colori del Seicento napoletano, tomo II, pag. 84 - Napoli 2011

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