Omowunmi Sadik

Omowunmi A. Sadik

Omowunmi A. Sadik, detta Wunmi (Lagos, 19 giugno 1964), è una chimica e inventrice nigeriana, attualmente impiegata all'Università di Binghamtom.

La sua attività di ricerca ha portato allo sviluppo di biosensori con microelettrodi per la rilevazione di droghe ed esplosivi. Al momento è impegnata nello sviluppo di tecnologie per il riciclo di ioni metallici da materiali di scarto, con applicazioni in campo industriale ed ambientale. Sadik è cofondatrice dell'associazione non-profit Sustainable Nanotechnology Organization, istituita nel 2012.

Primi anni ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Sadik è nata nel 1964 a Lagos in Nigeria. La famiglia, in cui sono presenti altri scienziati, ha sin dalla tenera età incentivato i suoi interessi in campo fisico, chimico e biologico. Nel 1985 Sadik ha conseguito la laurea di primo livello e due anni dopo, nel 1987, la laurea specialistica in Chimica presso la University of Lagos. Ha successivamente frequentato la Wollongong University in Australia, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Chimica.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Supportata da una borsa di dottorato concessa dal National Research Council, ha lavorato come ricercatrice presso l'Agenzia per la protezione dell'ambiente statunitense dal 1994 al 1996. Inizialmente assunta come ricercatrice, è stata promossa al titolo di Professore associato nel 2002 e Professore Ordinario nel 2005 a Binghamton, New York. In quel periodo è diventata anche direttrice del Centro per Sensori Avanzati & Sistemi Ambientali (CASE) di Binghamton. Ha inoltre visitato svariate istituzioni tra cui il Laboratorio di Ricerche Navali statunitense, la Cornell University, e l'Università di Harvard.[1]

La ricerca di Sadik riguarda la scienza delle superfici, con particolare enfasi sullo sviluppo di biosensori con applicazioni in campo chimico-ambientale. Sadik ha studiato materiali polimerici con proprietà conduttive, scoprendoli adatti alla costruzione di sensori.[2][3] Ha sviluppato biosensori con microelettrodi in grado di individuare tracce minime di materiale organico,[4] una tecnologia con alto potenziale di impiego per la rivelazione di droghe ed esplosivi.[5][6] Sadik è attiva anche nella ricerca di metodi per la detossificazione dell'ambiente da materiali di rifiuto come ad esempio l'organocloruro, allo scopo di mettere a punto nuove tecnologie di riciclo di ioni metallici provenienti da scarti industriali e ambientali. In uno dei suoi progetti, l'utilizzo di enzimi microbici ha aumentato dal 40% al 98% il tasso di conversione del cromo esavalente (VI), componente altamente tossico, in cromo trivalente (III), che è invece è non tossico.[7]

Sadik ha pubblicato più di 135 articoli di ricerca scientifica in riviste peer-reviewed e applicazioni di brevetti; è titolare di alcuni brevetti statunitensi su determinati tipi di biosensori.[1] Nel 2011 ha presieduto la Gordon Conference on Environmental Nanotechnology.[8] Nel 2012, Sadik e Barbara Karn hanno fondato la Sustainable Nanotechnology Organization, un'organizzazione professionale internazionale non-profit, per promuovere l'uso sostenibile delle nanotecnologie in tutto il mondo.[9]

Nel 2010 Sadik è stata eletta come membro della Royal Society of Chemistry e dell'American Institute for Medical and Biological Engineering nel 2012. Fa anche parte della American Chemical Society. Le sue collaborazioni includono l'Agenzia per la protezione dell'Ambiente e la National Science Foundation, due agenzie governative per la protezione dell'ambiente e la promozione della ricerca scientifica. Ha fatto inoltre parte del gruppo di studio per lo sviluppo dei sistemi di strumentazione dei National Institutes of Health. Al momento è impegnata in una collaborazione internazionale in un progetto guidato dall'UNESCO a cui partecipano anche il Centro Internazionale di Biodinamica a Bucarest in Romania, la Ege University in Turchia e la University of Fukui in Giappone.[10]

Onorificenze e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2000, National Research Council (NRC) COBASE fellowship[11]
  • 2001, Chancellor's Award for Research in Science and Medicine, SUNY[10]
  • 2002, Chancellor's Award for Premier Inventors, SUNY
  • 2003–2004, Distinguished Radcliffe Fellowship from Harvard University[12]
  • 2005–2006, NSF Discovery Corps Senior Fellowship[13]
  • 2016, Nigerian National Order of Merit[14]
  • Nigerian National Order of Merit (NNOM) 2016[senza fonte]
  • 2017, Jefferson Science Fellow[15]
  • Australian Merit Award[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c ScienceMakers : Omowunmi Sadik, su The History Makers. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).
  2. ^ Omowunmi A. Sadik, <839::AID-ELAN839>3.0.CO;2-1 Bioaffinity Sensors Based on Conducting Polymers: A Short Review, in Electroanalysis, vol. 11, n. 12, August 1999, pp. 839-844, DOI:10.1002/(SICI)1521-4109(199908)11:12<839::AID-ELAN839>3.0.CO;2-1.
  3. ^ Omowunmi A. Sadik, Sharin Brenda, Patrick Joasil e John Lord, Electropolymerized Conducting Polymers as Glucose Sensors, in Journal of Chemical Education, vol. 76, n. 7, July 1999, p. 967, Bibcode:1999JChEd..76..967S, DOI:10.1021/ed076p967.
  4. ^ Omowunmi A. Sadik, JEM Spotlight: Applications of advanced nanomaterials for environmental monitoring, in Journal of Environmental Monitoring, vol. 11, n. 1, 2009, pp. 25-26, DOI:10.1039/B820365M.
  5. ^ Sadik invited to give talk at NSF biochemical terrorism workshop, su Discover-e, 7 dicembre 2001.
  6. ^ O. A. Sadik, A. L. Zhou, S. Kikandi, N. Du, Q. Wang e K. Varner, Sensors as tools for quantitation, nanotoxicity and nanomonitoring assessment of engineered nanomaterials, in Journal of Environmental Monitoring, vol. 11, n. 10, 2009, p. 1782, DOI:10.1039/b912860c.
  7. ^ Keith Farrington, Interview: Monitoring the environment, in Highlights in Chemical Technology, Royal Society of Chemistry, 4 marzo 2010. URL consultato il 21 novembre 2015.
  8. ^ Omowunmi Sadik, SUNY-Binghamton : Nano, su National Nanotechnology Initiative. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  9. ^ SNO Sustainable Nanotechnology Organization, First Sustainable Nanotechnology Organization Conference Program (PDF), su SNO Sustainable Nanotechnology Organization, 6 novembre 2012.
  10. ^ a b Faculty Spotlight: OMOWUNMI SADIK, Ph.D. ASSISTANT PROFESSOR, ANALYTICAL & ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, su Binghamton University. URL consultato il 13 novembre 2015.
  11. ^ Omowunmi "Wunmi" Sadik, su Department of Chemistry, State University of New York at Binghamton. URL consultato il 13 novembre 2015.
  12. ^ Fellow: Omowunmi A.Sadik, su Radcliffe Institute for Advanced Study Harvard University. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2018).
  13. ^ NSF Announces New Discovery Corps Fellows, su National Science Foundation. URL consultato il 13 novembre 2015.
  14. ^ Katie Ellis, Sadik honored with Nigerian National Order of MeritKudu, su binghamton.edu, Binghamton University, State University of New York, 17 gennaio 2017. URL consultato il 29 luglio 2017.
  15. ^ 2017 Jefferson Science Fellow, su sites.nationalacademies.org, The National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine, 2017. URL consultato il 29 luglio 2017.

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