Nidastore

Nidastore
frazione
Nidastore – Veduta
Nidastore – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
Comune Arcevia
Territorio
Coordinate43°29′00″N 12°56′22.56″E / 43.483333°N 12.9396°E43.483333; 12.9396 (Nidastore)
Altitudine247 m s.l.m.
Abitanti24[1] (31-12-2001)
Altre informazioni
Cod. postale60011
Prefisso0731
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantinidastoresi
Patronosan Sebastiano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Nidastore
Nidastore

Nidastore è una frazione di Arcevia ed è il suo castello più settentrionale, ai confini con la provincia di Pesaro e Urbino.

Etimologia del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Nidastore deriva da Castrum Nidi Austoris, ossia castello del nido dell'astore, grande uccello rapace (usato per la caccia nel medioevo) che figura anche nel suo stemma;

Jus primae noctis[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del XV secolo il conte Raniero di Taddeo, nipote del vescovo di Fossombrone, divenne padrone assoluto e giudice supremo, esercitando sui castellani un potere assoluto e imponendo un'antica usanza, lo ius primae noctis, cioè il diritto della prima notte. Così, dopo la cerimonia e il banchetto, arrivava la carrozza del conte per prelevare la sposa e portarla nella sua alcova.

Gli abitanti di Nidastore, stanchi di questi soprusi, si ribellarono e guidati da Cecco di Tocco uccisero il conte gettandone la testa nel pozzo del castello.

Il vescovo di Fossombrone, pur biasimando quell'omicidio, riconobbe la proprietà dei beni del conte agli uomini di Nidastore, sia come risarcimento dei gravi affronti ricevuti che come naturale diritto alla successione; infatti alcuni giovani nidastoresi erano figli del conte.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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