Nicholas Wood

Nicholas Wood

Nicholas Wood (24 aprile 179519 dicembre 1865) è stato un ingegnere inglese. La sua attività si svolse nel settore minerario nel quale lavorava e nello studio e nello sviluppo di locomotive a vapore.

Dal 1811 svolse la sua attività presso la miniera di carbone Killingworth Colliery. Collaborò con George Stephenson nello sviluppo di una lampada di sicurezza per minatori[1]; nel 1814 collaborò con questi per la locomotiva a vapore 'My Lord'[2] (e più tardi per la Blücher) concepita sulla falsariga di quella di John Blenkinsop.

Nel 1818 condusse esperimenti e studi per valutare la resistenza al rotolamento dei mezzi. Nel 1823 Wood organizzò un incontro con Stephenson ed Edward Pease. Nel 1825 la sua analisi e la pubblicazione del trattato, A Practical Treatise on Rail-roads and Interior Communication in General, gli assicurarono grande notorietà.

Nel 1832 collaborò alla costruzione della Newcastle and Carlisle Railway e dal 1845 fu direttore della Newcastle and Berwick Railway.

In seguito ad un incidente in miniera, la St. Hilda's Colliery a South Shields, in cui perirono 50 minatori, nel 1852 fu cofondatore del North of England Institute of Mining and Mechanical Engineers di cui fu anche il presidente a vita.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Wood, Nicholas (1825): A Practical Treatise on Rail-roads and Interior Communication in General. London:Knight & Lacey. (Online)
  • Wood, Nicholas "On safety lamps for lighting coal mines" Transactions, North of England Institute of Mining and Mechanical Engineers, 1 1852-3, 301-322.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicholas Wood, On safety lamps for lighting coal mines
  2. ^ Hunter Davis, George Stephenson, p. 44, Weidenfeld & Nicolson, 1975

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Nicholas Wood, biografia, su spartacus.schoolnet.co.uk. URL consultato il 21 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2014).
Controllo di autoritàVIAF (EN34446001 · ISNI (EN0000 0000 3096 4506 · SBN LO1V172611 · CERL cnp02005841 · LCCN (ENn88088841 · GND (DE1055482466 · BNF (FRcb10339920k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n88088841