New York Jets

New York Jets
Football americano
Gang Green
Segni distintivi
Uniformi di gara
Colori socialiVerde, bianco, nero[1][2][3]
              
Dati societari
Città New York (NY)
PaeseBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LegaBandiera degli Stati Uniti National Football League
ConferenceAFC
DivisionAFC East
Fondazione1960
DenominazioneNew York Titans (1960-1962)
New York Jets (1963–presente)
PresidenteBandiera degli Stati Uniti Hymie Elhai
ProprietarioBandiera degli Stati Uniti Woody Johnson
General managerBandiera degli Stati Uniti Joe Douglas
Capo-allenatoreBandiera degli Stati Uniti Robert Saleh
StadioMetLife Stadium
(82566 posti)
Sito webwww.newyorkjets.com
Palmarès
AFL Trophy
Super Bowl1
Campionati AFL1
Titoli divisionali4
Apparizioni ai play-off14
Stagione in corso

I New York Jets sono una squadra professionistica di football americano della NFL con sede a New York. Competono nella East Division della American Football Conference. In un accordo unico per quanto riguarda la lega, i Jets condividono il MetLife Stadium a East Rutherford con i New York Giants. La franchigia è registrata legalmente col nome di New York Jets, LLC[4].

Al 2023, secondo la rivista Forbes, il valore dei Jets è di circa 6,1 miliardi di dollari, settimi tra le franchigie della NFL.[5]

La squadra è stata fondata nel 1959 con la denominazione di Titans of New York, un membro originario della American Football League; in seguito la franchigia è confluita nella NFL dopo la fusione tra le due leghe. La squadra ha iniziato a giocare nel Polo Grounds. Diretta da una nuova proprietà, la squadra ha assunto la denominazione attuale nel 1963, trasferendosi a giocare allo Shea Stadium nel 1964 e poi al Meadowlands Sports Complex nel 1984. I Jets hanno raggiunto per la prima volta i playoff nel 1968, giungendo fino al Super Bowl III dove hanno battuto i Baltimore Colts, divenendo la prima compagine della AFL a battere una franchigia della NFL nel Super Bowl.[6] Dal 1968, i Jets hanno raggiunto i playoff per tredici volte e la finale della AFC quattro volte, l'ultima delle quali nel 2010, perdendo contro i Pittsburgh Steelers.[7] I Jets tuttavia non hanno più fatto ritorno al Super Bowl, rendendoli una delle due sole squadre ad averlo vinto nella loro unica apparizione, assieme ai New Orleans Saints.

La struttura di allenamento della squadra, l'Atlantic Health Jets Training Center,[8] che ha aperto nel 2008, ha sede a Florham Park.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dei New York Jets.

1959-1968[modifica | modifica wikitesto]

Il primo incontro per la costituzione dell'American Football League ebbe luogo il 14 agosto 1959[10]. Harry Wismer, rappresentante della città di New York all'incontro, proclamò che questa fosse pronta per ospitare un'altra franchigia di football professionistico e di essere più che in grado di condurre le operazioni di routine. Wismer si aggiudicò la franchigia che chiamò i Titans di New York. Come Wismer spiegò "I Titans (Titani) sono più grandi e forti dei Giants (Giganti)". Per le gare casalinghe dei Titans, si scelse il decrepito stadio Polo Grounds, dove la squadra faticò finanziariamente e sul campo nelle prime tre stagioni. Nel 1962, i debiti continuavano ad accumularsi per Wismer, forzando la AFL ad accollarsi le spese fino al termine della stagione[11].

Un consorzio di cinque uomini, guidato a Sonny Werblin, salvò la squadra da una bancarotta certa, acquistando i Titans per un milione di dollari[12]. Rinominati Jets, il gruppo assunse Weeb Ewbank come general manager e capo-allenatore. La squadra, guidata dal quarterback Joe Namath migliorò fino al 1969 quando i Jets sconfissero i favoriti Baltimore Colts nel Super Bowl III[13], consolidando la posizione della AFL nel mondo del football professionistico[14].

Super Bowl III[modifica | modifica wikitesto]

Joe Namath.

L'apice della storia dei Jets e della carriera di Joe Namath fu vittoria dei Jets, nel gennaio 1969, 16-7 sui Baltimore Colts nel terzo Super Bowl della storia dopo la fusione tra AFL e NFL. Namath fu nominato miglior giocatore (MVP) del Super Bowl III. I Colts erano giudicati "la miglior squadra di football nella storia". L'ex star della NFL e allenatore Norm Van Brocklin ridicolizzò la AFL prima della partita dicendo "Questa per Namath sarà la prima gara nel football professionistico". I giornalisti che trattavano la NFL invece insistevano sul fatto che alla AFL sarebbero occorsi diversi anni per diventare competitiva al livello dalla NFL. Molta dell'attesa intorno alla gara consistette nel provare quanto fosse vera la disparità delle squadre della AFL e se esse meritassero di essersi fuse con l'NFL; nei primi due Super Bowl ci furono vittorie schiaccianti dei campioni della NFL, i Green Bay Packers, e i Colts erano ancora più favoriti dai media di quanto lo fossero stati considerati precedentemente i Packers.

Tre giorni prima della gara, Namath rispose a una provocazione con la sua frase passata alla storia: "Vinceremo sicuramente la gara. Ve lo garantisco." Le sue parole furono sui titoli di tutti i giornali della nazione ma furono giudicate dalla maggior parte degli osservati una mera sfacciataggine.

Nella partita, invece, Namath diede seguito alle sue parole e mostrò che il suo successo nel duro ambiente competitivo della American Football League l'aveva più che preparato per affrontare la sfida della NFL. La famosa difesa dei Colts non riuscì a contenere il gioco sulle corse e sui passaggi dei Jets mentre il loro attacco subì quattro intercetti dai Jets. Namath fu nominato miglior giocatore della gara, completando otto passaggi per il solo George Sauer, per 133 yard. Namath divenne una leggenda tra i fan dell'American Football League e un simbolo della legittimità della loro lega. Quando, dopo la partita, i giornalisti gli chiesero se la difesa dei Colts fosse "la più dura che avesse mai affrontato", Namath rispose "Quella dei Buffalo Bills è più dura".

1970-1989[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la vittoria del loro primo titolo, i Jets caddero in uno stato di mediocrità insieme al loro quarterback Namath, il quale ebbe solo altre tre stagioni positive, mentre veniva tormentato dagli infortuni. I Jets proseguirono nella loro spirale negativa prima di tornare una franchigia di successo negli anni ottanta, quando raggiunsero come miglior risultato la finale della AFC del 1982, trascinati dalla celebre linea difensiva nota come New York Sack Exchange.

1990-1996[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni novanta videro i Jets tornare a faticare sul campo. Dopo aver licenziato l'allenatore Bruce Coslet, il proprietario Leon Hess assunse Pete Carroll che terminò con un magro bilancio di 6 vittorie e 10 sconfitte, venendo licenziato alla fine della stagione. In seguito, Rich Kotite fu selezionato per portare la squadra alla vittoria, ma guidò i Jets al peggior record della NFL per due stagioni consecutive. Kotite si dimise alla fine della sua seconda stagione e costrinse i Jets a cercare un nuovo capo-allenatore.

1997-2000[modifica | modifica wikitesto]

Hess assunse allora lo scontento capo-allenatore dei New England Patriots Bill Parcells nel 1997[15]. Parcells permise alla squadra di riguadagnare credibilità, portandola a giocare la finale della AFC nel 1998[16][17]. Hess morì nel 1999 mentre la squadra, indebolita dagli infortuni, concluse con un record di 8 vittorie, mancando per un soffio i playoff. Alla fine della stagione, Parcells si dimise da allenatore e lasciò il comando al suo assistente, Bill Belichick; Belichick si dimise anch'egli per accettare il posto di capo-allenatore dei Patriots[18].

2001-2014[modifica | modifica wikitesto]

La franchigia fu acquistata da Woody Johnson nel 2000[19]. Nel primo decennio del nuovo millennio, i Jets raggiunsero i playoff in cinque diverse annate, un record di franchigia, sotto la direzione di tre differenti allenatori[20]. Nel gennaio 2009 divenne allenatore dei Jets Rex Ryan[21]. Ryan scelse nel Draft NFL 2009 il quarterback Mark Sanchez e guidò la squadra a due finali della AFC consecutive nel corso delle sue due prime stagioni[22]. Nella stagione 2011 invece, complice una sconfitta decisiva contro i rivali cittadini dei Giants nel finale di campionato, la squadra non raggiunse i playoff concludendo con un record di 8-8. Con le prestazioni di Sanchez in calo, i Jets terminarono con un record di 6-10 nel 2012. L'anno successivo la squadra, guidata dal quarterback rookie Geno Smith si dimostrò incostante per tutta la stagione, concludendo con un record di 8-8. Il 2014 fu un pessimo anno, terminato con un record di 4-12 e il conseguente licenziamento di Rex Ryan.

2015-2018[modifica | modifica wikitesto]

A gennaio 2015 la struttura a guida della squadra fu radicalmente cambiata, con l'arrivo di un nuovo general manager, Mike Maccagnan, e subito dopo con l'ingaggio, nel ruolo di capo allenatore, di Todd Bowles, ex coordinatore difensivo degli Arizona Cardinals. Tra i nuovi arrivi, vi furono il quarterback veterano Ryan Fitzpatrick, nominato titolare, il ricevitore Brandon Marshall e il ritorno di Darrelle Revis. Ancora in corsa per un posto nei playoff all'ultima giornata, la squadra perse coi Buffalo Bills e la contemporanea vittoria degli Steelers sui Browns pose fine alla loro stagione, malgrado un record di 10-6[23].

La stagione 2016 fu deludente, seppure con una squadra molto simile all'anno precedente i Jets non riuscirono a ripetersi e terminarono con un record di 5-11. La stagione 2017 vide la partenza di Ryan Fitzpatrick e di altri giocatori importanti; il nuovo quarterback fu il veterano Josh McCown. Tre vittorie consecutive, dopo le due sconfitte iniziali, accesero qualche speranza presto però delusa. La stagione si chiuse con lo stesso record dell'anno precedente, 5-11. A marzo 2018 i Jets si accordarono con gli Indianapolis Colts per avere la terza scelta nel draft, con cui si aggiudicarono il promettente quarterback Sam Darnold, che fu poi nominato titolare. La stagione fu ancora negativa, con solo 4 vittorie e 12 sconfitte. Todd Bowles fu licenziato a fine stagione.

2019-2022[modifica | modifica wikitesto]

Per la stagione 2019, il nuovo allenatore capo scelto fu Adam Gase, già allenatore capo dei rivali di division Miami Dolphins, scelto anche per la sua esperienza nell'attacco, che avrebbe dovuto aiutare il quarterback Darnold a raggiungere il suo potenziale. Poche settimane dopo l'assunzione di Gase, il direttore generale Mike Maccagnan fu licenziato e sostituito da Joe Douglas. Tuttavia, i risultati furono piuttosto deludenti nel 2019, terminando con un record di 7-9 grazie anche ad alcune vittorie nella seconda parte della stagione, e peggiorarono nel 2020, iniziando con 13 sconfitte consecutive e terminando con sole due vittorie. Gase fu licenziato alla fine della stagione.

Per la stagione 2021, fu assunto come allenatore capo il coordinatore difensivo dei San Francisco 49ers, Robert Saleh. Sam Darnold fu ceduto ai Carolina Panthers, e nel draft 2021 fu scelto il nuovo quarterback Zach Wilson, che iniziò da titolare la stagione. Con un nuovo allenatore e un quarterback esordiente, le aspettative non erano alte, e la stagione si concluse con 4 vittorie e 13 sconfitte (nel 2021 si passò a una stagione di 17 partite).

Risultati stagione per stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stagioni dei New York Jets.

La seguente è la lista delle ultime stagioni dei Jets

Cronistoria dei New York Jets
Stagione di lega Stagione di squadra Lega Conference Division Stagione regolare Play-off Premi individuali
Pos. V S P
2008 2008 NFL AFC East 3 9 7 0 non disputati
2009 2009 NFL AFC East 2 9 7 0 V Wild Card Game contro i Cincinnati Bengals (24-14)

V Divisional play-off contro i San Diego Chargers (17-14)
S AFC Championship contro gli Indianapolis Colts (17-30)

2010 2010 NFL AFC East 2 11 5 0 V Wild Card Game contro gli Indianapoli Colts (17-16)

V Divisional play-off contro i New England Patriots (28-21)
S AFC Championship contro i Pittsburgh Steelers (19-24)

2011 2011 NFL AFC East 2 8 8 0 non disputati
2012 2012 NFL AFC East 3 6 10 0 non disputati
2013 2013 NFL AFC East 2 8 8 0 non disputati
2014 2014 NFL AFC East 4 4 12 0 non disputati
2015 2015 NFL AFC East 2 10 6 0 non disputati
2016 2016 NFL AFC East 4 5 11 0 non disputati
2017 2017 NFL AFC East 4 5 11 0 non disputati -
Totale 397 478 8 Record di stagione regolare
12 13 Record dei play-off
409 491 8 Stagione regolare e play-off
Legenda
  •      Vittoria nel Super Bowl (dal 1966)
  •      Vittoria nella lega (1920-1969)
  •      Vittoria nella Conference
  •      Vittoria nella Division
  •      Qualificazione al Wild Card Game (dal 1978)
  • V = Vittorie
  • S = Sconfitte
  • P = Pareggi
  • T = Posizione a pari merito


Giocatori importanti[modifica | modifica wikitesto]

Membri della Pro Football Hall of Fame[modifica | modifica wikitesto]

Pro Football Hall of Famer dei New York Jets
Giocatori
N. Nome Ruolo Stagioni Anno N. Nome Ruolo Stagioni Anno
4 Brett Favre QB 2008 2016 12 Joe Namath QB 1965–1976 1985
13 Don Maynard WR 1960–1972 1987 21 LaDainian Tomlinson RB 2010–2011 2017
22 Ed Reed S 2013 2019 22/24 Ty Law CB 2005, 2008 2019
28 Curtis Martin RB 1998–2005 2012 42 Ronnie Lott DB 1993–1994 2000
44 John Riggins RB 1971–1975 1992 68 Kevin Mawae C 1998–2005 2019
81 Art Monk WR 1994 2008 99 Jason Taylor DE 2010 2017
75 Winston Hill OT 1963–1976 2020 27 Steve Atwater S 1999 2020
Allenatori e addetti ai lavori
Nome Ruolo Stagioni Anno Nome Ruolo Stagioni Anno
Weeb Ewbank Head coach 1963–1973 1978 Ron Wolf Dir. personale 1990–1991 2015
Bulldog Turner Head coach 1962 1966 Bill Parcells Head coach

GM

1997–1999

1997–2000

2013
Sammy Baugh Head coach 1960–1961 1963

Ring of Honor[modifica | modifica wikitesto]

I Jets inaugurarono il loro Ring of Honor il 20 luglio 2010, per commemorare i loro ex giocatori più rappresentativi[24]. Ogni anno vengono selezionati nuovi membri per ricevere tale onore.

Ring of Honor dei New York Jets
Numero Nome Ruolo Stagioni Anno int. Numero Nome Ruolo Stagioni Anno int.
12 Joe Namath QB 1965–1976 2010 13 Don Maynard WR 1960–1972 2010
28 Curtis Martin RB 1998–2005 2010 75 Winston Hill OL 1963–1976 2010
73 Joe Klecko DL 1977–1987 2010 Weeb Ewbank Coach 1963–1973 2010
60 Larry Grantham LB 1960–1972 2011 81 Gerry Philbin DL 1964–1972 2011
24 Freeman McNeil RB 1981–1992 2011 88 Al Toon WR 1985–1992 2011
85 Wesley Walker WR 1977–1989 2012 99 Mark Gastineau DE 1979–1988 2012
93 Marty Lyons DT 1979–1989 2013 80 Wayne Chrebet WR 1995–2005 2014
Leon Hess Proprietario 1968–1999 2014

Formazione ideale del 40º anniversario[modifica | modifica wikitesto]

New York annunciò la formazione ideale del suo 40º anniversario nel 2003. Questa fu selezionata tramite votazione dei tifosi.[25]

Attacco Difesa
Joe Namath QB Mark Gastineau DE
Curtis Martin RB John Abraham DE
Matt Snell FB Marty Lyons NT
Don Maynard WR Joe Klecko NT
Al Toon WR Greg Buttle LB
Wesley Walker WR Kyle Clifton LB
Mickey Shuler TE Mo Lewis LB
Kevin Mawae C James Hasty CB
Jason Fabini T Aaron Glenn CB
Marvin Powell T Victor Green S
Winston Hill T Bill Baird S
Randy Rasmussen G
Jim Sweeney G
Special Team
Bruce Harper (KR), Pat Leahy (PK), Chuck Ramsey (P)

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

MVP del Super Bowl
SB Giocatore Ruolo
III Joe Namath QB
Miglior rookie difensivo
Anno Giocatore Ruolo
1988 Erik McMillan S
1995 Hugh Douglas DE
2004 Jonathan Vilma LB
2013 Sheldon Richardson DT
2022 Sauce Gardner CB
Miglior rookie offensivo
SB Giocatore Ruolo
2022 Garrett Wilson WR
Comeback Player of the Year
Anno Giocatore Ruolo
1974 Joe Namath QB
2006 Chad Pennington QB
2008 Chad Pennington QB
MVP del Pro Bowl
Anno Giocatore Ruolo
1984 Mark Gastineau DE
1998 Keyshawn Johnson WR

Record di franchigia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera

Record in carriera
Categoria Giocatore Numero
Yard passate Joe Namath 27.057
TD passati Joe Namath 170
Yard ricevute Don Maynard 11.732
TD su ric. Don Maynard 88
Yard corse Curtis Martin 10.302
TD su corsa Curtis Martin 58

Stagionali

Record stagionali
Categoria Giocatore Numero Anno
Yard passate Joe Namath 4.007 1967
TD passati Ryan Fitzpatrick 31 2015
Yard ricevute Brandon Marshall 1.502 2015
TD su ric. Don Maynard
Brandon Marshall
14 1965
2015
Yard corse Curtis Martin 1697 2004
TD su corsa Thomas Jones 14 2009

La squadra[modifica | modifica wikitesto]

Roster dei New York Jets
Linebacker
Defensive Back
Special Team
Lista delle riserve
Squadra di allenamento



Roster aggiornato al 31 agosto 2023

53 attivi, 6 inattivi, 11 nella squadra di allenamento

Legenda
  • I rookie sono in corsivo.
  • Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
  • (IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
  • (NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
  • (PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.

Staff[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
PA Partite allenate
V Vittorie
S Sconfitte
P Pareggio
V% Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Jets
Eletto nella Pro Football Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2022.

Num. Nome Stagione/i PA V S P V% PA V S Successi Note
Stagione regolare Playoff
New York Jets
1 Sammy Baugh 19601961 28 14 14 0 .500
2 Bulldog Turner 1962 14 5 9 0 .357
3 Weeb Ewbank 19631973 154 71 77 6 .481 3 2 1 Vince Super Bowl III
4 Charley Winner 19741975 23 9 14 0 .391
5 Ken Shipp 1975 5 1 4 0 .200
6 Lou Holtz 1976 13 3 10 0 .231
7 Mike Holovak 1976 1 0 1 0 .000
8 Walt Michaels 19771982 87 39 47 1 .454 4 2 2 Pro Football Weekly NFL Coach of the Year (1978)
UPI NFL Coach of the Year (1978)
9 Joe Walton 19831989 111 53 57 1 .482 3 1 2
10 Bruce Coslet 19901993 64 26 38 0 .406 1 0 1
11 Pete Carroll 1994 16 6 10 0 .375
12 Rich Kotite 19951996 32 4 28 0 .125
13 Bill Parcells 19971999 48 29 19 0 .604 2 1 1
14 Al Groh 2000 16 9 7 0 .563
15 Herman Edwards 20012005 80 39 41 0 .488 5 2 3
16 Eric Mangini 20062008 48 23 25 0 .479 1 0 1
17 Rex Ryan 20092014 96 46 50 0 .479 6 4 2
18 Todd Bowles 20152018 64 24 40 0 .375
19 Adam Gase 20192020 32 9 23 0 .281
20 Robert Saleh 2021 34 11 23 0 .324

Staff attuale[modifica | modifica wikitesto]

Staff dei New York Jets
Organi dirigenziali
  • Proprietario– Woody Johnson
  • Chairman/CEO – Christopher Johnson
  • Presidente – Hymie Elhai
  • Vice presidente esecutivo/COO – Brian Friedman
  • General manager – Joe Douglas
  • Assistente general manager – Rex Hogan
  • Direttore senior dell'amministrazione del football – Dave Socie
  • Direttore del personale dei giocatori – Chad Alexander
  • Direttore del personale professionistico – Greg Nejmeh
  • Assistente del direttore del personale professionistico – Kevin Murphy
  • Direttore degli osservatori del college – Jon Carr
  • Consulente senior – Phil Savage
Capo allenatore
Altri allenatori
  • Preparatore atletico – Justus Galac
  • Assistenti p.a. – Aaron McLaurin e Joe Giacobbe
Allenatori dell'attacco
Allenatori della difesa
  • Coordinatore difensivo – Jeff Ulbrich
  • Defensive line – Aaron Whitecotton
  • Assistente defensive line – Shaq Wilson
  • Linebacker – Mike Rutenberg
  • Assistente difesa senior/cornerback – Tony Oden
  • Defensive back/safety – Marquand Manuel
  • Assistente difesa – Ricky Manning Jr.
  • Assistente difesa – Nathaniel Willingham
Allenatori dello special team
  • Coordinatore special team – Justus Galac
  • Assistente s.t. – Michael Ghobrial
  • Assistente s.t. – Leon Washington

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Olivia Landis, Eric Allen e Randy Lange, Take Flight: New Jets Uniforms Another Symbol of a New Era, su NewYorkJets.com, NFL Enterprises, LLC, 4 aprile 2019. URL consultato il 20 aprile 2019.
    «Three new colors: Gotham Green, Spotlight White and Stealth Black»
  2. ^ Jeremy Bergman, New York Jets unveil new uniforms, green helmets, su NFL.com, NFL Enterprises, LLC, 4 aprile 2019. URL consultato il 20 aprile 2019.
    «For the first time in over 20 years, the New York Jets will take the field with a new look, to go with their new head coach and high-priced free agents. The Jets unveiled on Thursday evening their new uniforms, helmets and branding for the 2019 season and beyond. Their team colors are "Gotham Green, Spotlight White and Stealth Black."»
  3. ^ New York Jets Team Capsule (PDF), in 2018 Official National Football League Record and Fact Book, NFL Enterprises, LLC, 9 agosto 2018. URL consultato il 20 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2019).
  4. ^ New York Jets, LLC, su Bloomberg Businessweek. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2011).
  5. ^ (EN) NFL Team Valuations, su Forbes.com, Forbes, 30 agosto 2023. URL consultato il 1º settembre 2023.
  6. ^ Year In Review: 1969, su newyorkjets.com, New York Jets. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).
  7. ^ New York Jets Playoff History, su pro-football-reference.com, Pro Football Reference. URL consultato il 17 luglio 20141 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2011).
  8. ^ Lange, Randy, Training Center by the Numbers, su newyorkjets.com, New York Jets, 16 aprile 2008. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2011).
  9. ^ New York Jets Corporate Headquarters and Training Center-Florham Park, N.J, su newyork.construction.com, ENR New York, dicembre 2009. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2011).
  10. ^ (EN) "Minutes of the First Organizational Meeting of the American Football League" (PDF), su profootballhof.com (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
  11. ^ (EN) "Year In Review: 1962", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2010).
  12. ^ (EN) "Year In Review: 1963", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2013).
  13. ^ (EN) "Year In Review: 1969", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
  14. ^ (EN) "The AFL: A Football Legacy", su sportsillustrated.cnn.com (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2011).
  15. ^ (EN) "Year In Review: 1997", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2011).
  16. ^ (EN) "Year In Review: 1998"., su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
  17. ^ (EN) "Year In Review: 1999", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
  18. ^ (EN) "Year In Review: 2000", su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
  19. ^ Lange, pag. 141
  20. ^ (EN) "New York Jets Playoff History", su pro-football-reference.com (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2011).
  21. ^ (EN) "Jets welcome Ryan to New York", su sports.espn.go.com (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2011).
  22. ^ (EN) "Rex Ryan Guarantees Super Bowl Title for Jets' Next Season", su aolnews.com (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2011).
  23. ^ Nfl, 17ª giornata: Ryan si vendica con i Jets. I Pats lasciano il n°1 a Miami, gazzetta.it, 4 gennaio 2016. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  24. ^ (EN) Jets Unveil Their Ring of Honor, Class of 2010, su newyorkjets.com. URL consultato l'11 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2011).
  25. ^ Year In Review: 2003, su newyorkjets.com, New York Jets. URL consultato il 25 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lange, Randy (2005). Stadium Stories: New York Jets. Guilford, CT: The Globe Pequot Press. ISBN 0-7627-3783-2.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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