Neuroingegneria

La neuroingegneria è una disciplina che sfrutta le tecniche proprie dell'ingegneria per interagire con, curare, sostituire e migliorare le funzioni del sistema nervoso, o di sue componenti. Gli specialisti di questo settore si occupano di risolvere i problemi di interfaccia ed interazione tra il tessuto neurale vivente e dispositivi artificiali.

Quadro d'insieme[modifica | modifica wikitesto]

Questo campo dell'ingegneria incrocia le competenze tipiche delle neuroscienze computazionali e sperimentali, della neurologia clinica, dell'ingegneria biomedica, dell'ingegneria elettronica, e dell'elaborazione dei segnali biomedici, con particolare riferimento ai segnali provenienti dal, o legati al sistema nervoso. Comprende elementi propri della robotica, della cibernetica, dell'ingegneria informatica, della scienza dei materiali, e delle nanotecnologie.

Gli obiettivi primari della neuroingegneria sono il recupero e l'ampliamento delle funzioni umane attraverso l'interazione diretta tra il sistema nervoso e dispositivi artificiali.

La ricerca in questo settore è principalmente focalizzata sulla codifica e l'interpretazione dei sistemi preposti all'organizzazione sensorimotoria, sulla quantificazione del grado di deterioramento di tale sistema in presenza di stati patologici, e sulla possibilità di contrastare tale deterioramento attraverso l'interazione con dispositivi artificiali, quali ad esempio le interfacce cervello-computer e le neuroprotesi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal momento che la disciplina è relativamente recente, le riviste scientifiche internazionali che si occupano degli aspetti ad essa correlati sono di recente attivazione: tra essi, pionieri sono il Journal of NeuroEngineering and Rehabilitation, e successivamente il Journal of Neural Engineering. In Italia, l'interesse in questo settore ha portato anche alla organizzazione di una Scuola in neuroingegneria, che viene organizzata dall'Università degli Studi di Genova con cadenza annuale, e dedicata a Massimo Grattarola, pioniere di tale disciplina.

Anche l'Università di Pisa ha un curriculum di studi denominato "Ingegneria neurale", nell'ambito del corso di laurea magistrale in Ingegneria bionica.

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