Nefronoftisi

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Nefronoftisi
La nefronoftisi ha una modalità ereditaria di tipo autosomico recessivo.
Specialitàgenetica clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM256100

La nefronoftisi è una malattia genetica renale che colpisce i bambini.[1] È classificata come malattia renale cistica midollare. Il disturbo è ereditario, autosomico recessivo e, sebbene raro, è la causa genetica più comune di insufficienza renale infantile. È una forma di ciliopatia.[2] La sua incidenza è stata stimata in circa 0,9 casi per milione di persone negli Stati Uniti e 1 su 50.000/100.000 nascite in Canada ed altri paesi occidentali.[3]

Segni e Sintomi[modifica | modifica wikitesto]

Sono state descritte tre forme principali di nefronoftisi: infantile, giovanile e adolescenziale. La nefronoftisi giovanile è certamente la forma più frequente: prima dei 15 anni i soggetti che ne sono colpiti evolvono verso l'insufficienza renale terminale. Sebbene la gamma delle caratteristiche cliniche sia ampia, le persone affette da nefronoftisi si presentano tipicamente con un difetto di concentrazione dell'urina che evolve verso la poliuria (produzione di un grande volume di urina), polidipsia (assunzione eccessiva di liquidi) e dopo alcuni mesi o anni, malattia renale allo stadio terminale, una condizione che richiede la dialisi o un trapianto di rene per sopravvivere.[4] I soggetti colpiti nei primi anni di vita hanno anche un ritardo di crescita. Alcuni individui che soffrono di nefronoftisi presentano anche i cosiddetti "sintomi extra-renali" che possono includere: la degenerazione tapeto-retinica (come nella sindrome di Senior-Loken), deficit cognitivo, atassia cerebellare, aprassia oculo-motoria, anomalie ossee (come falangi accorciate con epifisi a forma di cono - sindrome di Saldino-Mainzer) e disturbi epatici.[5]

Cause[modifica | modifica wikitesto]

La nefronoftisi è caratterizzata da fibrosi e formazione di cisti nel rene a livello della giunzione cortico-midollare. Si tratta di una malattia autosomica recessiva, eterogenea anche dal punto di vista genetico, che porta il paziente a insufficienza renale terminale.[6] Ad oggi almeno 16 mutazioni geniche sono state identificate nei pazienti con nefronoftisi: tra queste le mutazioni del gene NPHP1 sono le più diffuse.

Fisiopatologia[modifica | modifica wikitesto]

Ciliopatia (diagramma di cilia eucariote)

Il meccanismo che sta alla base della nefronoftisi indica che si tratta di una ciliopatia. Tutte le mutazioni geniche ad oggi riconosciute (ed il numero è in continua espansione) indicano che le proteine mutate si esprimono nelle ciglia primarie o nelle strutture basali con queste in contatto. Le mutazioni a carico del gene NPHP sembrano causino difetti nel segnale, comportando difetti di polarità delle cellule. La teoria ciliare, che è ormai prevalente, spiegherebbe anche il coinvolgimento di altri organi a seguito delle mutazioni nell'NPHP (degenerazione retinica, ipoplasia cerebellare, fibrosi epatica e disabilità intellettiva).[7]

Disturbi genetici rari correlati[modifica | modifica wikitesto]

La nefronoftisi è una ciliopatia. Altre ciliopatie note comprendono la discinesia ciliare primaria, la sindrome di Bardet-Biedl, la malattia del rene policistico e la malattia del fegato policistico, la sindrome di Alstrom, la sindrome di Meckel-Gruber e alcune forme di degenerazione retinica.[8] La NPHP2 è un tipo infantile di nefronoftisi ed è talvolta associata a situs inversus: ciò può essere spiegato dalla sua relazione con il gene inversina. NPHP1, NPHP3, NPHP4, NPHP5 e NPHP6 sono a volte correlate con le retinite pigmentosa: questa associazione particolare viene chiamata sindrome di Loken-Senior.[9]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Ecografia, utile nella valutazione della nefronoftisi

La diagnosi prenatale può essere ottenuta se in un bambino della stessa famiglia è già stata identificata una specifica mutazione responsabile. È quindi evidente che la storia familiare e la storia clinica dell'individuo interessato sono fondamentali.[10] A completamento diagnostico possono essere eseguiti diversi altri esami fra cui un’ecografia renale.

Tipi[modifica | modifica wikitesto]

  • Nefronoftisi (NPH) infantile
  • Nefronoftisi (NPH) giovanile
  • Nefronoftisi (NPH) dell’adulto

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

La gestione di questa condizione richiede un’attenta valutazione e correzione dei disturbi dell’equilibrio elettrolitico, così come dell’ipertensione arteriosa e dello stato di anemia, a seconda delle necessità e dello stadio raggiunto dall’individuo. Sfortunatamente allo stato attuale delle conoscenze non esiste alcun trattamento in grado di impedire l'evoluzione del disturbo verso l'insufficienza renale terminale.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nephronophthisis, su Genetics Home Reference. URL consultato il 15 aprile 2018.
  2. ^ Hurd TW, Hildebrandt F, Mechanisms of nephronophthisis and related ciliopathies, in Nephron Exp. Nephrol., vol. 118, n. 1, 2011, pp. e9–e14, DOI:10.1159/000320888, PMC 2992643, PMID 21071979.
  3. ^ Avner Ellis D., Harmon William, Niaudet Patrick, Yoshikawa Norishige, Pediatric Nephrology (Avner, Pediatric Nephrology), Springer, ISBN 978-3-540-76327-7. URL consultato il 15 aprile 2018.
  4. ^ Hildebrandt Friedhelm, Zhou Weibin, Nephronophthisis-Associated Ciliopathies, in Journal of the American Society of Nephrology, vol. 18, n. 6, 2007, pp. 1855–71, DOI:10.1681/ASN.2006121344, PMID 17513324. URL consultato il 15 aprile 2018.
  5. ^ Kanwal Kher, Clinical Pediatric Nephrology, Second Edition, 2ª edizione, McGraw-Hill, 2007, p. 205, ISBN 978-1-84184-447-3. URL consultato il 15 aprile 2018.
  6. ^ Salomon Rémi, Saunier Sophie; Niaudet Patrick, Nephronophthisis, in Pediatric Nephrology, vol. 24, n. 12, 2009, pp. 2333–44, DOI:10.1007/s00467-008-0840-z, PMC 2770134, PMID 18607645. URL consultato il 15 aprile 2018.
  7. ^ Hildebrandt Friedhelm, Attanasio Massimo; Otto Edgar, Nephronophthisis: Disease Mechanisms of a Ciliopathy, in Journal of the American Society of Nephrology, vol. 20, n. 1, 2009, pp. 23–35, DOI:10.1681/ASN.2008050456, PMC 2807379, PMID 19118152. URL consultato il 15 aprile 2018.
  8. ^ Francis X. McCormack, Ralph J. Panos, Bruce C. Trapnell (edito da), Molecular Basis of Pulmonary Disease: Insights from Rare Lung Disorders, Springer Science & Business Media, 2010, ISBN 978-1-59745-384-4. URL consultato il 15 aprile 2018.
  9. ^ Badano Jose L., Mitsuma Norimasa; Beales Phil L.; Katsanis Nicholas, The Ciliopathies: An Emerging Class of Human Genetic Disorders, in Annual Review of Genomics and Human Genetics, vol. 7, 2006, pp. 125–48, DOI:10.1146/annurev.genom.7.080505.115610, PMID 16722803. URL consultato il 15 aprile 2018.
  10. ^ Stokman Marijn, Lilien Marc; Knoers Nine, Nephronophthisis, in GeneReviews(®), University of Washington, Seattle, 1º gennaio 1993. URL consultato il 15 aprile 2018.
  11. ^ Friedhelm Hildebrandt, Richard P. Lifton; Stefan Somlo; Gerhard H. Giebisc; Donald W. Seldin (a cura di), Nephronophthisis, in Genetic Diseases of the Kidney, Academic Press, 2009, pp. 425–46, ISBN 978-0-08-092427-4. URL consultato il 15 aprile 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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