Napoleone Nani

Napoleone Nani (Venezia, 18 maggio 1841Venezia, 29 gennaio 1899) è stato un pittore italiano.

Particolare da un dipinto di Napoleone Nani del 1876. Daniele Manin e Nicolò Tommaseo dopo la loro liberazione dalle carceri austriache. Venezia. Pinacoteca della Fondazione Querini Stampalia, in deposito Sale Apollinee del Teatro La Fenice, Venezia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Insegnò all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Si dedicò particolarmente alla ritrattistica. Tra i suoi allievi vi furono Giacomo Favretto, Luigi Nono, Alessandro Milesi, e Luigi Pastega. Nel 1874 si trasferì a Verona dove divenne direttore della Accademia di Belle Arti.[2]

Alcune sue opere sono esposte nella Galleria d'arte moderna di Venezia, nel Museo Civico di Verona, nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente apprezzato.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Philippe Daverio, Il museo immaginario. Il secolo lungo della modernità, Milano, Rizzoli, 2012, p. 114.
  2. ^ a b DBI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manlio Dazzi - Ettore Merkel, Catalogo della Pinacoteca della Fondazione scientifica Querini Stampalia, Venezia 1979, p. 122
  • Paolo Serafini, NANI, Napoleone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012. Modifica su Wikidata
  • Pierpaolo Brugnoli (a cura di), La pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, 1° volume, Verona, Banca popolare di Verona, 1986, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\RAV\0017593.

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