Mutatis mutandis

Mutatis mutandis è un'espressione latina (dal punto di vista grammaticale un ablativo assoluto formato da un participio perfetto e un gerundivo) che significa letteralmente «cambiate (mutatis) le cose che sono da cambiarsi (mutandis)», ossia «fatti i debiti cambiamenti».[1]

Usi nelle lingue moderne[modifica | modifica wikitesto]

Nella lingua italiana[modifica | modifica wikitesto]

Questa locuzione avverbiale è usata ancor oggi in italiano quando si paragonano due situazioni che a prima vista possono sembrare assai diverse, per mettere in evidenza una sostanziale identità sui punti ritenuti fondamentali nella discussione, di là da differenze in aspetti ritenuti accessori.

Esempioː[2]

Mutatis mutandis, siamo ancora qui a discutere del problema senza averlo chiarito.

Un altro senso possibile è: «cambiate alcune condizioni specifiche».[2]

Esempiː[2]

Il discorso appena fatto per i Greci si applica, mutatis mutandis, anche agli antichi Romani.

La conflittualità dei metalmeccanici si ritrova, mutatis mutandis, nel settore tessile.

Al Milan manca l'amalgama per essere una grande squadra; mutatis mutandis, vale ciò che dicevamo del Real Madrid.

Nella lingua inglese[modifica | modifica wikitesto]

In inglese, l'espressione viene spesso usata in economia, filosofia e diritto.

Nella letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Mutatis mutandis è il titolo di una rivista digitale di periodicità semestrale, fondata nel 2008, nell'Università di Antiochia in Medellín (Colombia).[3]

L'espressione è stata ripresa dal giornalista Giacomo Danesi come titolo di un suo libro di aforismi e sentenze latine,[4] dove nel titolo stesso è indicata la traduzione per assonanza che fanno coloro che sono digiuni di lingua latina e sta ad indicare un metodo spesso usato per le locuzioni latine.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ mutatis mutandis, su sapere.it.
  2. ^ a b c mutatis mutandis, su it.cultura.linguistica.italiano.narkive.com.
  3. ^ Mutatis mutandis, su aprendeenlinea.udea.edu.co (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
  4. ^ Giacomo Danesi, Mutatis mutandis Cambiate le mutande (PDF), Ciliverghe di Mazzano (Brescia), Edizioni Nadir, 1º febbraio 2009. URL consultato il 5 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  5. ^ Luca Quaresmini, Mutatis mutandis, cambiate le mutande, su popolis, Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo, 17 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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