Municipio di Brema

Municipio di Brema
Bremer Rathaus
La facciata
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
LandBremese
LocalitàBrema
IndirizzoMarktplatz
Coordinate53°04′33.24″N 8°48′27.36″E / 53.0759°N 8.8076°E53.0759; 8.8076
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1405-09
StileGotico e Rinascimentale
Realizzazione
ProprietarioComune di Brema
 Bene protetto dall'UNESCO
Municipio di Brema (Municipio e Statua di Rolando nel Marktplatz di Brema)
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii) (iv)
Pericolonon in pericolo
Riconosciuto dal2004
Scheda UNESCO(EN) Town Hall of Bremen
(Town Hall and Roland on the Marketplace of Bremen)

(FR) Scheda

Il Municipio di Brema (in tedesco: Bremer Rathaus) è uno storico edificio che si affaccia sulla Marktplatz ("Piazza del Mercato") di Brema, in Germania.

Venne costruito in stile gotico[1][2][3] tra il 1405 e il 1409/1410[1][2][4][5] e a cui fu aggiunta, tra il 1608/1609 e il 1612[2][3] una facciata nello stile del Rinascimento del Weser (opera di Lüder von Bentheim[1][2]).

L'edificio è inserito dall'UNESCO - unitamente alla dirimpettaia Statua di Rolando (Bremer Roland) - nel Patrimonio dell'umanità (dal 2004).[4][5][6]

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

Centro di Brema in 1603:
rosso = municipio primo, originalmente romanico, verde = casa succedente della scriptoria del municipio romanico
rosa profundo = municipio gotico
azzurro = palazzo episcopale
Brema: il Marktplatz con il Municipio ed il Duomo
Brema: il Marktplatz con il Municipio e la Statua di Rolando
Piazza del mercato di Brema in 1796: rosso = municipio, azzurro = palazzo episcopale gotico, dopo il 1819 ufficio municipale classicista

Il Municipio di Brema si trova al nr. 21 di Marktplatz[5]

Statue gotiche
I frontoni della facciata
Municipio, piazza del mercato e parlamento oggi
Le decorazioni rinascimentali della facciata.
Obere Halle – sala superiore.
La Festsaal nell'ala nuova del Municipio di Brema

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Municipio antico[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio originario, in stile romanico, si trovava a 70 metri a nordovest dell'edificio attuale.

Municipio gotico[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio originale fu realizzato in stile gotico tra il 1405 e il 1410 sulle fondamenta di due edifici preesistenti, la casa della gilda degli conciatori e la casa di un sindaco esiliato:[2] rappresentava una manifestazione della forza municipale.

Fu posizionato fra il palazzo gotico arcivescovile un secolo più vecchio e la piazza del mercato, che anche era compieto un secolo prima. Le due sale erano un po' più lunghe e larghe rispetto alla sala grande del palazzo arcivescovile. La sala superiore (Obere Rathaushalle) è utilizzato per ceremonie. La sala inferiore (Untere Rathaushalle), in vecchi tempi era un mercato coperto, oggi è una sala d'esposizioni. Il municipio gotico aveva due cammini di difesa, il cammino di ronda alla grondaia era accessibile per quattro torrini di scala agli angoli della casa. Il cammino sopra l'arcata era coperto. Sotto l'arcata vi era la locazione dei dibattimenti giudiziari. Il consiglio comunale si teneva in una camera chiamata Wittheitsstube dietro della sala superiore.

Rinascimento[modifica | modifica wikitesto]

Del 1545 al 1550 fu costruito un annesso fra il municipio ed il palazzo con la prima facciata di stile Rinascimiento del municipio. Un primo torrione fu smontato e verso il 1578 Adam ne scolpì il portale il portale. Nel 1596 Lüder von Bentheim fece il primo passo nella modernizzazione della facciata lunga verso la piazza del mercato. Le dieci finestre gotiche furono rimpiazzate per grande finestre rettangolari. Del 1608 al 1612 fu costruito il gran avancorpo, i torrioni furono smontati, ed il camino coperto fu ricostruito in due balconi con balaustrate decorative. Anche il muro difensivo alla grondaia fu cambiato in una balaustrata decorativa.

Epoche moderne[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1818/19 il palazzo arcivescovile fu ricostruito secondo lo stile classicista tipico degli uffici municipali. Nel 1912, lo stesso edificio fu demolito per realizzare una nuova ala, nota come "municipio nuovo" (Neues Rathaus).[2] Nel 1888 la cantina fu ingrandita sotto il Kirchhof Unser Lieben Frauen (piazza Nostra Signora).

Punti d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

Le statue tra le finestre sono del Quattrocento, ma furono ricollocate con la ricostruzione rinascimentale. Le statue raffigurano un imperatore e i sette principi elettori, i quattro profeti maggiori, i quattro saggi e San Pietro.[1][2]. Quelle che si vedono ora sono tuttavia soltanto delle copie, in quanto gli originali sono stati trasferiti al Focke-Museum. La facciata del municipio nella Piazza del Mercato fu ricostruita tra il 1608 e il 1612 da Lüder von Bentheim nello stile del Rinascimento del Weser[1][2] L'innovazione maggiore di stessa ricostruzione fu l'avancorpo centrale.

Sala Superiore[modifica | modifica wikitesto]

La Obere Rathaushalle ("Sala Superiore del Municipio") , della lunghezza di 40 m[1][2][3][5] e della larghezza di 15 m[5], è la sala dove venivano eletti i consiglieri.[1] Il consiglio municipale teneva le proprie sedute in una sala adiacente, chiamata Wittheitsstube.

Quest'ala dell'edificio è decorata con due affreschi attribuiti a Bartholomäus Bruyn il Vecchio[2] (Il Giudizio di Salomone del 1537[3] e L'imperatore Carlo Magno e il vescovo primo di Brema, san Villeado[2]) e con dei modellini di navi, risalenti al XVI secolo-XVIII secolo, che pendono dal soffitto[2].

Tra le stanze di quest'ala dell'edificio, vi è la Güldenkammer (Camera dorata), che dopo tra 1903 e 1905 è stata rinnovata da Heinrich Vogeler in puro Jugendstil.[2][7]

Sala inferiore[modifica | modifica wikitesto]

La Untere Rathaushalle ("Sala inferiore del Municipio") si compone di tre navate.[2] È collegata alla Obere Halle da una scala in legno del 1620.[2]

Cantina del municipio[modifica | modifica wikitesto]

Sotto la sala inferiore, è la Ratskeller ("Cantina del municipio"), un'enoteca-ristorante risalente agli inizi del XV secolo[2][8].

Una sala, la Hauff-Keller, è decorata con affreschi di Max Slevogt, risalenti al 1927 ed ispirati alle novelle di Wilhelm Hauff.[3][8]

Nell'enoteca vengono serviti oltre 600 tipi di vini.[1][9][10] Vi si trovano botti riccamente decorate: la più antica risale al 1723[8].

Statua dei Musicanti di Brema[modifica | modifica wikitesto]

All'esterno del municipio si trova la celebre Statua dei Musicanti di Brema, opera moderna, realizzata Gerhardt Marcks nel 1961 ed ispirata alla fiaba dei Fratelli Grimm.[1][2][9]
Sono raffigurati, dall'alto verso il basso, un gallo, un gatto, un cane e un asino.[1][2][9]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j J. Egert-Romanowska - M. Omilanowska, Germania, Dorling Kindersley, London, 2000 - Mondadori, Milano, 2002
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r A.A.V.V., Germania Nord, Touring Club Italiano, Milano, 2003
  3. ^ a b c d e A.A.V.V., Guida Baedeker - Germania, Karl Baedeker, Stuttgart - De Agostini, Novara, 1992
  4. ^ a b Bremen-Tourismus: Rathaus Archiviato il 24 febbraio 2004 in Internet Archive.
  5. ^ a b c d e City Review: Bremer Rathaus, su stadt.cityreview.de. URL consultato il 5 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2012).
  6. ^ Town Hall and Roland on the Marketplace of Bremen - UNESCO World Heritage Centre
  7. ^ (DE) Gottfried Kiesow ed altri, Bremen – Niedersachsen, in Georg Dehio, Handbuch der Deutschen Kunstdenkmäler, Monaco di Baviera e Berlino, Deutscher Kunstverlag, 1977, p. 24, ISBN 3-422-00348-7. (DE) Heinrich Wiegand Petzet, Von Worpswede nach Moskau: Heinrich Vogeler. Ein Künstler zwischen den Zeiten, collana DuMont Dokumente, 2ª ed., Colonia, Verlag M. DuMont Schauberg, 1972, pp. 57-59, ISBN 3-7701-0636-9.
  8. ^ a b c Rathaus Bremen: Ratskeller
  9. ^ a b c Michael Ivory, Le Guide Traveler di National Geographic - Germania, National Geographic Society, New York, 2004 - White Star, Vercelli, 2005, p. 136
  10. ^ Bremer Tourismus: Bremer Ratskeller[collegamento interrotto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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