Monte Isola

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Monte Isola
comune
Monte Isola – Stemma
Monte Isola – Veduta
Monte Isola – Veduta
Veduta da Sulzano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoFiorello Turla (centro-sinistra) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°43′N 10°05′E / 45.716667°N 10.083333°E45.716667; 10.083333 (Monte Isola)
Altitudine187 - 600 (262) m s.l.m.
Superficie4,5 km²
Abitanti1 612[2] (31-8-2023)
Densità358,22 ab./km²
Frazioninessuna[1]; vedi elenco località
Comuni confinantiIseo, Marone, Parzanica (BG), Sale Marasino, Sulzano, Tavernola Bergamasca (BG)
Altre informazioni
Cod. postale25050
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017111
Cod. catastaleF532
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 621 GG[4]
Nome abitantimontisolani
Patronosanti Faustino e Giovita
Giorno festivo15 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Isola
Monte Isola
Monte Isola – Mappa
Monte Isola – Mappa
Posizione del comune di Monte Isola nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Monte Isola (Montisola [muŋˈtizulɑ] in lombardo), è un comune italiano di 1 612 abitanti[2] della provincia di Brescia in Lombardia, che copre l'isola omonima del lago d'Iseo. Con un'area totale di 4,5 km², è l'isola lacustre più grande d'Italia e tra le più estese d'Europa.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione comprende numerosi ulivi che fanno da contorno alla costa meridionale fra Peschiera Maraglio e Sensole (dal latino Sinus olis, che significa "insenatura dell'olio"), mentre specie arboree tipicamente alpestri caratterizzano il nord e le parti più elevate del monte.

Immagine di Peschiera Maraglio

È pensiero comune che Monte Isola sia l'isola lacustre più grande d'Europa; tuttavia tale idea è errata: essa è l'isola lacustre più grande d'Italia. In Europa vi sono numerose isole lacustri di maggior superficie, come Hurissalo (in Finlandia) con 172 km² o Mantsinsaari (Russia) sul Ladoga con 102 km².

Il punto più alto di Monte Isola si deve all'altezza del suo monte, che raggiunge i 600 m s.l.m..

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante sia sovente considerato solo il nome del comune, essa è l'unico toponimo corretto in italiano. Tale toponimo era utilizzato infatti per indicare la maggiore isola sebina, decenni prima della creazione del comune[5][6][7][8]. Alternativamente si trova con i toponimi Monte d'Isola[9] oppure Isola di Peschiera[9]. Spesso viene utilizzato anche il nome dialettale italianizzato Montisola, tale pratica tuttavia è da ritenersi un lombardismo e pertanto scorretta, mentre è corretto l'uso del termine Mont'Isola[6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Completamente boscosa[10] nell'antichità, Monte Isola possedeva un tempio pagano sulla sua cima. Sull'isola è attestata la presenza di ville d'epoca romana.

Nel V secolo d.C. fu cristianizzata dal vescovo bresciano San Vigilio. La prima fonte storica si riferisce all'abitato di Peschiera Maraglio ed è «Pescaria Insulae Curtis» in un documento datato 905 del Monastero di Santa Giulia[11], per cui si contano quattro case, della terra arabile, vigne, un bosco, un porto e dei poderi.

In seguito i cluniacensi vi insediarono un monastero e avviarono, intorno all'anno mille, la fabbricazione di reti, che prosperò lungo i secoli successivi. L'isola vide dapprima nascere borghi agricoli nelle posizioni più elevate e, in epoca successiva, borghi di pescatori lungo la costa. Verso il secolo XIII, a difesa del territorio bresciano, gli Oldofredi vi costruirono un castello (ora rocca Martinengo, di proprietà privata). Fu infine trasformata in feudo dalla Repubblica di Venezia.

Tradizione di una delle frazioni dell'Isola è la festa di Santa Croce di Carzano in cui tutto il paese viene addobbato con fiori fatti a mano e rami di pino; la festa ebbe origine nel 1836 per celebrare la fine di un'epidemia di colera.

Fino al 1928 Monte Isola contava due comuni: Siviano e Peschiera Maraglio. A seguito della fusione avvenuta nel 1929 il comune è stato denominato Monte Isola, formato da diverse località: Siviano (sede comunale con le scuola elementare e media e l'ufficio postale), Carzano, Novale, Porto di Siviano, Masse, Sinchignano, Olzano, Sensole, Peschiera Maraglio, Senzano, Menzino, Cure.

Monte Isola ha una secolare tradizione nella fabbricazione delle reti da pesca e nella costruzione delle barche in legno. Fino agli anni settanta del Novecento si trattava infatti di uno dei principali produttori mondiali di reti da pesca, ma successivamente ha subito la schiacciante concorrenza dei fabbricanti industriali giapponesi; ancora oggi, tuttavia, è possibile vedere quanto resta di quella nobile tradizione artigianale, soprattutto nella località di Peschiera Maraglio.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Troncato: nel primo, campo di cielo al Santuario della Madonna della Ceriola, posto di tre quarti, fondato sulla sommità di un monte, il tutto al naturale; nel secondo, campo di cielo, all'isola di Montisola, fondata sul lago fluttuoso, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.[12]»

Lo stemma privo di un formale decreto di concessione è liberamente usato dal Comune.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Torre Martinengo a Siviano, di forma quadrata raggiunge i 20 metri d'altezza e risale ai tempi del feudalesimo

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello Martinengo (XIV-XVI secolo), castello recinto da mura con due torri semicircolari. Situato in posizione dominante e difeso da un fossato, il castello ospita al suo interno un'alta torre semaforica di forma cilindrica.[13]
  • Torre Martinengo nel centro storico di Siviano (sede comunale). Torre a tronco di piramide con base quadrata. Con un tetto in tegole, a due spioventi, si notano tre finestre.
  • Isola di Loreto, di proprietà privata. Fu acquistata il 9 ottobre 1900, dal comm. Vincenzo Richeri, capitano di vascello nella Regia Marina. Nel decennio successivo, il Cavaliere vi costruì un castello in stile neogotico, con un fiorente giardino, ricco di conifere, un porticciolo e due torrette faro.
Santuario della Ceriola

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[14]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Una caratteristica locale consiste nello stendere a seccare al sole i persici, gli agoni (localmente, ma impropriamente, chiamati sardine) e le alborelle sugli archi di legno; la tradizione di seccare il pesce al sole su appositi sostegni sopravvive persino nel cognome Archetti, il più diffuso in tutta l'isola.

Monte Isola non ha solo una cucina di pesce, nelle frazioni collinari infatti (in particolare a Masse e Cure) si produce un salame a grana grossa.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Ecco l'elenco completo delle località[1][15]:

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019 Monte Isola è stata eletta come terza migliore località turistica europea[16]. Il comune è associato al club I borghi più belli d'Italia.

Dal 18 giugno 2016 al 3 luglio 2016 è stata realizzata un'installazione artistica di land art chiamata The Floating Piers, realizzata da Christo e Jeanne-Claude, che consisteva di una rete di pontili galleggianti aperti al pubblico che collegavano Sulzano, Monte Isola e l'isola di San Paolo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Antonio Turla lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 1999 8 giugno 2009 Angelo Colosio Forza Italia Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Pietro Giuseppe Ziliani lista civica di centro-destra Sindaco
26 maggio 2014 in carica Fiorello Turla lista civica di centro-sinistra Sindaco

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comune di Monte Isola - Statuto
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Dalle Alpi all'Adriatico le provincie d'Italia descritte e dipinte, vol. 2, Milano, Gernia ed Erba, 1863, p. 140.
  6. ^ a b Cesare Canù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto: ossia, Storia delle citta, dei borghi, comuni, castelli., Milano, Corona e Caimi editori, 1858.
  7. ^ Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Pietro Ghitti, 1870.
  8. ^ Club Alpino Italiano e Consiglio direttivo centrale, Rivista mensile, n. 4, 1885.
  9. ^ a b Accademia di agricoltura Torino (a cura di), Annali della Reale Accademia d'agricoltura di Torino, Torino, Chirio e Mina, 1895.
  10. ^ (EN) pontinggann, Things To Know About all that you need, su masgdl.com, 22 luglio 2022. URL consultato il 28 aprile 2023.
  11. ^ Touring club italiano., Lombardia (esclusa Milano)., 10. ed, Touring club italiano, 1999, ISBN 88-365-1325-5, OCLC 44176392. URL consultato il 2 giugno 2020.
  12. ^ Marco Foppoli, Montisola, in Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 138, ISBN 978-88-7385-844-7.
  13. ^ Contino, Castello di Monte Isola.
  14. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  15. ^ Mappa del Comune di Monte Isola
  16. ^ (EN) Subscribe, Best places to travel in 2019, su Europe's Best Destinations. URL consultato il 5 febbraio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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