Monte Bubbonia

Monte Bubbonia
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
ProvinciaCaltanissetta
Altezza595 m s.l.m.
Coordinate37°15′06.93″N 14°20′25.25″E / 37.251925°N 14.340346°E37.251925; 14.340346
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Sicilia isola
Monte Bubbonia
Monte Bubbonia
Monte Bubbonìa
Resti dell'antica città
CiviltàSicani, Greci
UtilizzoCittà
EpocaVI sec a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine550 m s.l.m.
Scavi
ArcheologoPaolo Orsi, Piero Orlandini
Amministrazione
VisitabileLibera fruizione
Mappa di localizzazione
Map

Il monte Bubbonìa[1] è una maestosa collina di 595 metri situata nel territorio del comune di Mazzarino, a 20 chilometri in linea d'aria della città di Gela. È composta da tre piattaforme digradanti da occidente verso oriente, delle quali la più occidentale è la più elevata.

Il sito[modifica | modifica wikitesto]

Vi si giunge dopo aver percorso per un tratto la SS 117 Gela-Enna imboccando lo svincolo per Piazza Armerina. Percorsi 9 chilometri, un incrocio apre sulla sinistra al vecchio asse viario per Mazzarino, segnalato da un opportuno cartello turistico che specifica l'esistenza di questa strada su un'antica mappa stradale romana conosciuta col nome di Itinerarium Antonini[2].

Aryballoi corinzi esposti presso il Museo Archeologico di Caltanissetta.

La conformazione dei terreni della collina, sotto l'aspetto geologico, è relativamente recente, a parte l'impianto calcareo di base di età miocenica coperto nel Pleistocene inferiore da marne siltose e quarzareniti e, in ultimo, da sabbie rosse molto incoerenti che ne fanno un'altura parecchio friabile e polverosa. Sotto il ciglio di una strada sterrata che percorre il fianco orientale del monte e sale verso l'acropoli, si osserva un dolmen "a camera" della lunghezza di 2,20m. La forma del monumento ricorda analoghe architetture presenti in Sardegna e in Puglia[3].

Sulla sommità del monte fu scoperta da Paolo Orsi un'antica città che, successivamente, l'archeologo Piero Orlandini pensò di riconoscere come la sicana Maktorion (Erodoto VII,53))[4]. Le rovine di monte Bubbonìa, comunque, non sembrano essere anteriori al VI secolo a.C., e questo fatto pone dei vincoli sull'identificazione dell'antico abitato[5].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Domenico Pancucci - Maria Cristina Naro, "Monte Bubbonia. Campagne di scavo 1905, 1906, 1955", Sikelika serie archeologica 4, Bretschnaider ed., Roma, 1992.
  2. ^ Salvatore Piccolo, Antiche Pietre. La cultura dei dolmen nella Preistoria della Sicilia sud-orientale, Morrone ed., Siracusa, 2007, pp. 22, 23.
  3. ^ S. Piccolo, ivi, p. 25.
  4. ^ D. Pancucci, "Monte Bubbonia, Maktorion?", (Sicilia, Caltanissetta), in "F.A." XXVIII- XXIX, 1979, n.5755.
  5. ^ Greci in Sicilia tra l'VIII e il VI secolo, di Eugenio Manni[collegamento interrotto].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P. Orsi - D. Pancucci, "Esplorazioni a Monte Bubbonia dal 1904 al 1906", in Archivio storico Siracusano, N.S.II,1972-73, pp. 5–60;
  • D. Pancucci, "Monte Bubbonia. Scavi nel quadriennio 1972-75", in Kokalos, XXII-XXIII,1976-77, II,1, pp. 470–478;
  • D. Pancucci, "Monte Bubbonia. Scavi nella Necropoli", in Sicilia Archeologica, VI, 23,1973, pp. 49–55;

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