Paesi anglosassoni

     Paesi dove l'inglese è la lingua nazionale o la lingua madre della maggioranza.

     Paesi dove l'inglese è una delle lingue ufficiali, anche se non la più diffusa.

I paesi anglosassoni (o paesi anglofoni) sono quegli Stati in cui l'inglese è la prevalente lingua nazionale ufficiale o quelli in cui l'inglese si è affermato come la lingua madre maggioritaria, anche grazie al retaggio del colonialismo britannico.[1][2]

Il neologismo anglosfera, in riferimento alle nazioni anglofone, ne sottolinea legami basati su «affinità storico-politiche, diplomatiche, economiche, militari e culturali».[3] Questo descrive più accuratamente i casi dell'Irlanda e del Galles, ad esempio, dove la grande maggioranza della popolazione non ha origini anglosassoni.

Tratti comuni[modifica | modifica wikitesto]

Il principale elemento riconducibile a tali paesi è l'anglofonia: sotto la definizione ricadono - infatti - gli stati la cui lingua ufficiale è l'inglese che storicamente sono stati quasi tutti, per periodi più o meno lunghi, colonie o dipendenze amministrative del Regno Unito. Il legame socioculturale che si è instaurato tra il Regno Unito e le sue ex colonie si ritrova spesso anche nelle bandiere, che talvolta riproducono la bandiera britannica.[4]

Altre caratteristiche degne di menzione sono:

La cultura di massa globale è stata fortemente ispirata da usi e costumi dei paesi anglosassoni, soprattutto da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito.[8]

Lista dei principali stati anglosassoni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Commonwealth delle nazioni e Reame del Commonwealth.

Origine del termine[modifica | modifica wikitesto]

L'aggettivo deriva dall'omonimo popolo.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anglosàssone, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Anglosassone, su garzantilinguistica.it.
  3. ^ anglosfera, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 13 marzo 2024.
  4. ^ Beppe Severgnini, L'Inglese, BUR Edizioni, 2001, pp. 350, ISBN 9788817118712.
  5. ^ Fabio Cavalera, Passare al sistema metrico: la tentazione di Londra, su corriere.it, 17 maggio 2012.
  6. ^ Perché in Inghilterra si guida a sinistra?, su sapere.it.
  7. ^ John Henry Newman, Discorsi sul pregiudizio: la condizione dei cattolici, Jaca Book Editore, 2000, pp. 416, ISBN 9788816303669.
  8. ^ Michael Chertoff, Building an Americanization Movement for the Twenty-first Century: A Report to the President of the United States from the Task Force on New Americans (PDF), Washington D.C., 2008, ISBN 978-0-16-082095-3.
  9. ^ Esclusa la provincia del Québec, in cui vige la francofonia.
  10. ^ Aldo Ricci, ANGLOSASSONI, su treccani.it, 1929.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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