Monazite

Monazite
Classificazione Strunz08.AD.50
Formula chimica(Ce,La)PO4
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino
Proprietà fisiche
Densitàda 4,6 a 5,7 g/cm³
Durezza (Mohs)da 5,0 a 5,5
Sfaldaturadiscreta su {100} scarsa su {010}
Fratturada concoide a irregolare
Coloremarrone rossiccio, marrone, giallo pallido, rosa, verde, grigio
Lucentezzaresinosa, da vitrea ad adamantina
Opacitàda translucida ad opaca
Strisciobianco
Diffusionerara
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La monazite è un minerale fosfatico di colore marrone-rossiccio, contenente metalli delle terre rare. Si presenta di solito in piccoli cristalli isolati. Ci sono in realtà almeno quattro diversi tipi di monazite, a seconda della composizione percentuale dei diversi elementi nel minerale:

Gli elementi delle terre rare in parentesi sono elencati nell'ordine dato dalla proporzione relativa in cui si trovano all'interno del minerale, così che il lantanio è la terra rara più comune nella monazite (La), e via dicendo. Il silicio, SiO2, sarà presente in tracce, come pure piccole quantità di uranio e torio. Per via del decadimento alfa del torio e dell'uranio, la monazite contiene una significativa quantità di elio, che può essere estratta mediante riscaldamento.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome monazite viene dal greco μοναζειν (monazein, “essere solitario”), in allusione ai suoi cristalli isolati. India, Madagascar e Sudafrica hanno grandi giacimenti di sabbie di monazite.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

I cristalli sono molto rari e di piccole dimensioni, possono presentarsi appiattiti, ma solitamente si presenta in forma granulare.[2] Essa ha una durezza da 5,0 a 5,5 ed è relativamente densa, da circa 4,6 a 5,7 g/cm3.[3]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La monazite è un importante minerale grezzo per torio, lantanio e cerio. Si trova spesso in giacimenti alluvionali, come granuli in sabbie. I giacimenti in India sono particolarmente ricchi di monazite. Può essere anche un minerale accessorio in rocce granitiche, pegmatitiche e anche in gneiss.[2]

Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

Viene impiegata per l'estrazione dell'ossido di Torio, utilizzato per la produzione delle lampade a gas.[2]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

A causa della presenza di torio al suo interno, la monazite è discretamente radioattiva. Se si tengono dei campioni, dovrebbero essere posti lontano dai minerali che possono essere danneggiati dalle radiazioni. Grazie alla sua natura radioattiva, la monazite all'interno delle rocce è un utile strumento per datare eventi geologici, come il riscaldamento o la deformazione di una roccia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Helium From Sand", marzo 1931, ‘'Popular Mechanics'’, articolo in fondo a p. 460
  2. ^ a b c Mineralogia, Cornelis Klein, Zanichelli (2004)
  3. ^ Monazite. Handbook of Mineralogy. (PDF). Consultato il 14-10-2011.

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh85086769 · GND (DE4170427-7 · BNF (FRcb144016725 (data) · J9U (ENHE987007543398605171
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