Mitraglia (munizione)

Dettaglio di un colpo a mitraglia da un disegno risalente all'epoca della Rivoluzione Americana.

In artiglieria, il colpo a mitraglia (detto anche a grappolo) è un tipo di munizione formato non da un unico proiettile solido, ma da una massa di palline o proiettili messi in un contenitore. Veniva utilizzato sia in battaglie di terra che di mare.

Uso[modifica | modifica wikitesto]

Esistono diversi varianti di colpo a mitraglia a seconda del tipo e della dimensione dei proiettili, ma il principio è il medesimo. Esso consiste in una sottile scatola di metallo (o una sacca di tela) che contiene una moltitudine di proiettili sensibilmente più piccoli del diametro della bocca da fuoco usata. Una volta sparato, il contenitore si distrugge e le varie palle si dividono disperdendosi "a cono" (come un colpo a pallettoni). Per l'uso terrestre a distanza ravvicinata venivano usati colpi a mitraglia con palle da fucile, tuttavia questi perdevano efficacia oltre i cento metri, quindi per le distanze superiori si preferiva usare un minor numero di palle di dimensione maggiore. Queste ultime erano anche adottate per l'uso navale, dato che la dimensione maggiore dei proiettili permetteva di causare danni al sartiame e alle vele.

Il tipo originale può essere sparato solo da cannoni a canna liscia, in quanto altrimenti potrebbe rovinare la rigatura (questo fu proprio il motivo che spinse la Francia all'adozione della mitrailleuse per sostituire i colpi a mitraglia). Tuttavia il munizionamento a mitraglia venne usato anche da cannoni rigati fino alla Prima Guerra mondiale, e usi occasionali ci furono nella Seconda Guerra mondiale e nella Guerra di Corea.

La mitraglia ha effetti devastanti sulla fanteria ammassata e a corto raggio, per questo era utilizzata per contrastare le cariche di fanteria (o cavalleria). In particolare nel XVIII e XIX secolo questo tipo di munizione ebbe largo impiego e vennero addirittura progettate bocche da fuoco che miravano a massimizzarne l'efficacia o capaci di sparare solamente a mitraglia, ad esempio l'obice segreto di Shuvalov e il Geschwindstück.

Colpo a mitraglia della Guerra di Secessione.

L'obice segreto fu progettato nel 1753 da Pëtr Šuvalov, all'epoca comandante dell'artiglieria russa. La sua caratteristica peculiare era una canna a sezione ovale, il cui scopo era quello di ottimizzare la dispersione orizzontale dei colpi, tuttavia a causa della forma della canna non poteva sparare munizioni di altro tipo. Questo fu uno dei motivi per cui ebbe vita breve e se ne cessò l'uso pochi anni dopo la morte dell'inventore.

Il Geschwindstück, o cannone alla sassone, venne progettato negli anni venti del '700 dal sassone Franz Obmaus e venne adottato dagli eserciti di Sassonia e Regno di Sardegna, rispettivamente nel 1734 e nel 1754. Questo cannone poteva inclinare a 45 gradi la canna per caricare i proiettili a mitraglia per gravità (in modo simile ai moderni mortai), senza bisogno di calcatoio per spingere il proiettile in fondo alla canna. Secondo i resoconti dell'epoca poteva sparare circa 9 colpi al minuto, ma solo per breve tempo perché l'altissimo (per l'epoca) rateo di fuoco ne causava il surriscaldamento della canna.

In casi di emergenza o scarsità di munizioni si potevano usare colpi a mitraglia improvvisati, ottenuti caricando i cannoni con pezzi di metallo, chiodi, frammenti di vetro, rocce e qualsiasi oggetto simile a un proiettile: si tratta di munizioni più economiche, data la fattura, ma di efficacia minore in quanto frammenti disomogenei, sia di massa che di forma; la balistica ne risulta quindi compromessa.

Tipi recenti[modifica | modifica wikitesto]

I più recenti proiettili shrapnel sono l'evoluzione di questi, usabili in armi ad anima rigata ed aventi una maggiore gittata.

La bomba a grappolo è un'arma concettualmente simile, ma con submunizioni esplosive al posto dei pallettoni inerti.

Alcune mine usano pallini metallici come frammenti, come la tedesca Schrapnellmine della seconda guerra mondiale, o la più moderna M18A1 Claymore Antipersonnel Mine statunitense.

Usi notevoli[modifica | modifica wikitesto]

Un esempio di colpo a mitraglia

I conflitti in cui i colpi a mitraglia furono usati includono:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walter Barberis, Le Armi del principe, Einaudi, 1988.
  • Christian Rogge, Stephen Summerfield, Smoothbore Ordonance Journal. Section 3: Saxon and Piedmont Quick Fire Guns.

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