Mildred Dresselhaus

Mildred Dresselhaus alla Casa Bianca nel 2012

Mildred Dresselhaus, nata Mildred Spiewak (Brooklyn, 11 novembre 1930Boston, 20 febbraio 2017[1]), è stata una fisica statunitense, nota come "regina della scienza del carbonio",[2] professoressa di fisica e ingegneria elettronica (emerita) al Massachusetts Institute of Technology.[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dresselhaus si è diplomata all'Hunter College High School, poi ha studiato all'Hunter College di New York, e alla Università di Cambridge, grazie ad una borsa Fulbright e alla Università di Harvard. Si è dottorata all'Università di Chicago nel 1958. In seguito ha trascorso due anni come postdoc alla Cornell University, prima di trasferirsi al Lincoln Lab. Nel 1967 divenne professoressa invitata di ingegneria elettronica presso il MIT, tenured faculty member nel 1968, e professoressa di fisica nel 1983. Nel 1985 fu promossa institute professor[4][5] – la prima donna ad ottenere questo titolo al MIT.[6]

Dresselhaus ha vinto la National Medal of Science nel 1990 per il suo lavoro sulle proprietà elettroniche dei materiale e per aver ampliato le opportunità delle donne nella scienza e nell'ingegneria[7][8], e nel 2005 fu premiata con il Premio Heinz nella categoria "Technology, the Economy and Employment".[9] Ha ottenuto la Medaglia Oersted nel 2008 e la IEEE Medal of Honor nel 2015.

Dal 2000 al 2001 è stata direttrice dell'"Office of Science" al Dipartimento dell'Energia degli U.S.A. Dal 2003 al 2008 ha presieduto il comitato direttivo del American Institute of Physics. Ha avuto anche la carica di presidente dell'American Physical Society, presidente della American Association for the Advancement of Science, e tesoriera dell'National Academy of Sciences. Dresselhaus si è impegnata a lungo per sostenere le attività volte a promuovere la partecipazione delle donne nella fisica.

President Barack Obama greets 2010 Fermi Award recipients Dr. Mildred S. Dresselhaus and Dr. Burton Richter in the Oval Office, May 7, 2012
Il presidente Barack Obama con Mildred S. Dresselhaus (terza da destra) e Burton Richter (primo a destra) il 7 maggio 2012.

In un articolo del Dipartimento dell'energia dell'11 gennaio 2012, il presidente Barack Obama ha annunciato la vittoria di Mildred Dresselhaus del Premio Enrico Fermi, insieme con Burton Richter.[10] Il 31 maggio 2012 Dresselhaus ha vinto il Kavli Prize[2] "per i suoi contributi pionieristici allo studio dei fononi, dell'interazione elettrone-fonone, e del trasporto termico nelle nanostrutture."[11]

Nel 2010 Dresselhaus ha vinto il premio dell'ACS per l'incoraggiamento delle donne alla carriera nelle scienza chimiche.

Nel 2014 è stata premiata con la Medaglia presidenziale della libertà.[12]

È sposata con Gene Dresselhaus, un noto fisico teorico, ed ha quattro figli e molti nipoti.

Interessi scientifici[modifica | modifica wikitesto]

Dresselhaus è conosciuta in particolare per i suoi studi sulla grafite, sui composti di intercalazione della grafite, sul fullerene e i nanotubi di carbonio, e sulla termoelettricità nei sistemi a bassa dimensionalità. Il suo gruppo ha studiato la struttura elettronica a bande, lpo scattering Raman e la fotofisica delle nanostrutture di carbonio. Con Dresselhaus hanno studiato importanti scienziati e scienziate dei materiali come Deborah Chung e fisici come Nai-Chang Yeh, Greg Timp, Mansour Shayegan, James S. Speck, Lourdes Salamanca Riba, e Ahmet Erbil.
Ci sono molte teorie fisiche che hanno preso il nome da Dresselhaus. Il modello Hicks-Dresselhaus (da L. D. Hicks e Dresselhaus)[13] è stato il primo modello elementare per la termoelettricità a bassa dimensionalità, ed ha iniziato un nuovo campo di ricerca. Il modello SFDD (da Riichiro Saito, Mitsutaka Fujita, Gene Dresselhaus, and Mildred Dresselhaus)[14] è stato il primo a predire la struttura a bande dei nanotubi di carbonio. La teoria di Tang-Dresselhaus (da Shuang Tang e Dresselhaus)[15] ha introdotto un metodo per studiare sistemi a bassa dimensionalità con piccola gap, ed è stata anche la prima teoria sulla costruzione di materiali con "coni di Dirac", e comprendeva materiali con uno, due o tre coni, quasi-coni di Dirac, semi-coni e "coni esatti". L'effetto Rashba-Dresselhaus, nell'Interazione spin-orbita, prende il nome dal marito di Mildred, Gene Dresselhaus.

Onorificenze e premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dottorato onorario dall'ETH Zurich, 2015[16]
  • Medaglia d'onore dell'IEEE, 2015 (prima donna a vincere il premio)
  • Medaglia presidenziale della libertà, 2014.[17]
  • Dottorato onorario, The Hong Kong Polytechnic University, 2013[18]
  • Arthur R. von Hippel Award, Materials Research Society, 2013[19]
  • Kavli Prize in Nanoscience, 2012
  • Premio Enrico Fermi, 2012
  • Vannevar Bush Award, 2009
  • ACS Award for Encouraging Women into Careers in the Chemical Sciences, 2009
  • Oliver E. Buckley Condensed Matter Prize, American Physical Society, 2008
  • Oersted Medal, 2007
  • L'Oréal-UNESCO Awards for Women in Science, 2007
  • Heinz Award for Technology, the Economy and Employment, 2005
  • IEEE Founders Medal Recipients, 2004
  • Karl Taylor Compton Medal for Leadership in Physics, American Institute of Physics, 2001
  • Medal of Achievement in Carbon Science and Technology, American Carbon Society, 2001
  • Membro onorario dell'istituto Ioffe, Accademia delle scienze russa, San Pietroburgo, 2000
  • National Materials Advancement Award of the Federation of Materials Societies, 2000
  • Dottorato onorario dalla Università Cattolica di Lovanio, Belgio, 2000
  • Nicholson Medal, American Physical Society, marzo 2000
  • Weizmann Institute's Millennial Lifetime Achievement Award, 2000
  • SGL Carbon Award, American Carbon Society, 1997
  • National Medal of Science, 1990

Pubblicazioni scelte[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Institute Professor Emerita Mildred Dresselhaus, a pioneer in the electronic properties of materials, dies at 86, MIT News
  2. ^ a b Queen of Carbon Science, U.S. News & World Report.
  3. ^ Natalie Angier, Carbon Catalyst for Half a Century, in New York Times, 2 luglio 2012. URL consultato il 3 luglio 2012.
  4. ^ 80th Birthday Celebration for Millie Dresselhaus, su web.mit.edu. URL consultato il 18 aprile 2015.
  5. ^ SENATE CONFIRMS DRESSELHAUS AS DIRECTOR OF DOE OFFICE OF SCIENCE - Republican News - U.S. Senate Committee on Energy and Natural Resources, su energy.senate.gov. URL consultato il 18 aprile 2015.
  6. ^ NSF and NSB Pay Tribute to Three Top American Scientists and Public Service Awardees at Annual Ceremony- All Images - US National Science Foundation (NSF) - US National Science Foundation (NSF), su nsf.gov. URL consultato il 18 aprile 2015.
  7. ^ "Dresselhaus Wins Medal of Science" Archiviato il 2 maggio 2005 in Internet Archive. (Press release).
  8. ^ National Science Foundation - The President's National Medal of Science, su nsf.gov. URL consultato il 24 novembre 2014.
  9. ^ The Heinz Awards, Mildred Dresselhaus profile, su heinzawards.net.
  10. ^ President Obama Names Scientists Mildred Dresselhaus and Burton Richter as the Enrico Fermi Award Winners, su energy.gov.
  11. ^ 2012 Kavli Prizes/Mildred S. Dresselhaus/2012 Nanoscience Citation Archiviato il 6 ottobre 2019 in Internet Archive., Kavli Foundation.
  12. ^ Obama awards Presidential Medal of Freedom to 18, su San Francisco Chronicle. URL consultato il 24 novembre 2014.
  13. ^ Effect of quantum-well structures on the thermoelectric figure of merit, su prb.aps.org.
  14. ^ Electronic structure of graphene tubules based on C60, su prb.aps.org.
  15. ^ Thin films of bismuth-antimony have potential for new semiconductor chips, thermoelectric devices, su web.mit.edu, MIT News Office.
  16. ^ Doing the right things, su ETH Zurich, 21 novembre 2015. URL consultato il 23 novembre 2015.
  17. ^ President Obama Announces the Presidential Medal of Freedom Recipients, su The White House, 10 novembre 2014. URL consultato l'11 novembre 2014.
  18. ^ PolyU to honour five distinguished personalities at 19th Congregation, su The Hong Kong Polytechnic University, 23 settembre 2013. URL consultato il 24 marzo 2015.
  19. ^ MIT

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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