Milano-Sanremo 1927

Bandiera dell'Italia Milano-Sanremo 1927
Edizione20ª
Data3 aprile
PartenzaMilano
ArrivoSanremo
Percorso286,5 km
Tempo9h43'00"
Media29,485 km/h
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dell'Italia Pietro Chesi
SecondoBandiera dell'Italia Alfredo Binda
TerzoBandiera dell'Italia Domenico Piemontesi
Cronologia
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Milano-Sanremo 1926Milano-Sanremo 1928

La Milano-Sanremo 1927, si disputò il 3 aprile 1927, su un percorso totale di 286,5 km e fu vinta dall'italiano Pietro Chesi con il tempo di 9h43'00".

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

La partenza avvenne a Milano alle 6:02 con 111 corridori al via, grande assente fu il "campionissimo" Costante Girardengo per i postumi di una frattura al polso sinistro. Chesi che era un corridore "isolato" andò in fuga alle porte di Tortona dopo appena 70 km, con lui partì un altro corridore isolato Carlo Porzio. Siccome entrambi erano pressoché sconosciuti, il plotone proseguì non curante la sua marcia e nessuno li inseguì. Dopo una trentina di chilometri Porzio fu costretto alla resa a causa di crampi, mentre Chesi giunse in vetta al Turchino con un vantaggio di 18 minuti sul gruppo. Ad Arenzano il ritardo del gruppo era di 17 minuti mentre a Savona era sceso a 15, solo sul Berta Binda e Piemontesi insieme ad altri corridori si decisero all'inseguimento e giunsero in vetta con un ritardo di 13 minuti. L' azione degli inseguitori fu però tardiva e Chesi tagliò il traguardo di via Cavallotti tra lo stupore generale con 9 minuti di vantaggio su Binda e Piemontesi mentre a 12 minuti Bresciani regolò in volata altri corridori tra i quali lo svizzero Henri Suter.

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Pietro Chesi Indipendente 9h43'00"
2 Bandiera dell'Italia Alfredo Binda Legnano a 9'00"
3 Bandiera dell'Italia Domenico Piemontesi Bianchi s.t.
4 Bandiera dell'Italia Arturo Bresciani Bianchi a 12'00"
5 Bandiera della Svizzera Heiri Suter Mifa s.t.
6 Bandiera dell'Italia Antonio Negrini Wolsit s.t.
7 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pancera Berrettini s.t.
8 Bandiera dell'Italia Federico Gay Mifa s.t.
9 Bandiera dell'Italia Giovanni Brunero Legnano s.t.
10 Bandiera dell'Italia Aristide Cavallini Indipendente s.t.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Parrini, Pietro Chesi il ciclista in camicia nera, Mursia, 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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