Microtus multiplex

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Arvicola di Fatio
Immagine di Microtus multiplex mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaCricetidae
SottofamigliaArvicolinae
GenereMicrotus
SpecieM. multiplex
Nomenclatura binomiale
Microtus multiplex
Fatio, 1905

L'arvicola di Fatio (Microtus multiplex Fatio, 1905) è un piccolo roditore della famiglia dei Cricetidi[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive nelle zone alpine di Francia, Italia, Slovenia, Austria e Svizzera, fino ad una altitudine di circa 2000 m. In Italia è diffuso anche sugli Appennini centro-settentrionali, ai margini di campi coltivati e boschi[2].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di radici e bulbi, occasionalmente anche di erba.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Appartiene al sottogenere Terricola. In Italia sono presenti le seguenti sottospecie:

  • M. m. multiplex
  • M. m. fatioi
  • M. m. druentius
  • M. m. orientalis
  • M. m. liechtensteini

M. m. liechtensteini è considerata da alcuni come una specie a sé stante[2].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN red list classifica questa specie come a basso rischio (Least Concern). In alcuni luoghi questi animali sono considerati un pericolo per le coltivazioni e vengono quindi uccisi per avvelenamento[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Microtus multiplex, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di), Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14 (PDF), Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica, 2002 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).
  3. ^ (EN) Aulagnier, S., Amori, G., Hutterer, R., Kryštufek, B., Yigit, N., Mitsain, G. & Muñoz, L.J.P. 2008, Microtus multiplex, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi