Meoskop

Visore Meoskop II

Meoskop è un sistema di visione stereoscopica composto di visori che utilizzano come supporto dischetti di cartoncino contenenti coppie di diapositive stereoscopiche parallele, su imitazione del più noto sistema statunitense View-Master e con esso compatibile. Il sistema prevede inoltre una fotocamera stereoscopica, una fustella e una serie di dischetti vuoti, per poter realizzare dei dischetti personalizzati di diapositive stereoscopiche. Meoskop fu prodotto dal 1959 al 1981 dall'azienda cecoslovacca Meopta.[1][2] Unitamente al sistema italiano Stereo•Rama, il Meoskop è una delle imitazioni del View-Master più popolari.[3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Meopta, fondata nel 1933, una ditta produttrice di fotocamere e altro equipaggiamento fotografico di precisione e tuttora attiva nell'industria delle ottiche per armi, alla fine degli anni cinquanta realizzò il sistema stereoscopico Meoskop a Bratislava (allora nella Cecoslovacchia, oggi in Slovacchia).[2][1] Il sistema era compatibile con il View-Master e ne poteva utilizzare perciò i medesimi dischetti, ma venne costruito espressamente per poter visualizzare i dischetti stereoscopici prodotti dalla Meopta.[2]

Visori[modifica | modifica wikitesto]

Il primo prototipo di Meoskop prodotto dalla Meopta venne realizzato con corpo in metallo e ricorda i visori Model C e Model E prodotti dalla rivale View-Master.[1] Il corpo è tenuto chiuso da viti, cosa che permette di aprirlo.[1]

Il primo visore effettivamente commercializzato dalla Meopta per il sistema fu il Meoskop I, simile al Model E della View-Master, ma chiuso da viti, e realizzato in bachelite rosso-marrone.[1] Questo steroscopio permetteva un ingrandimento dichiarato di 5,5x, ma il corpo era di dimensioni maggiori rispetto al successivo modello Meoskop III.[1]

Il successivo modello Meoskop II venne prodotto nel 1962, aveva un ingrandimento dichiarato di 7x ed era dotato di mesa a fuoco regolabile con un intervallo da -5 a +3 diottrie.[1] il corpo, chiuso da viti, era realizzato in bachelite in due varianti: la più comune in due colori, nero e bianco, ma ne esiste anche una variante interamente marrone, e veniva venduto al prezzo di 94 corone cecoslovacche.[1]

Il modello Meoskop III, venne realizzato nel 1968.[1] Il corpo sempre in bachelite continua a ricordare i modelli View-Master dei primi anni cinquanta, mentre quest'ultima, passata ormai alla GAF, produceva i propri visori in plastica, più leggera, ma con ottiche di minore qualità. Di questo visore, venduto a 35 corone, erano disponibili più varianti di colore: marrone, grigio, marrone-grigio e policromatico "marmorizzato".[1] Per questi primi tre modelli veniva commercializzato per 34 corone anche uno strumento di retroilluminazione artificiale alimentato a batteria.[1]

Il Meoskop IV venne prodotto nel 1973.[1] Il visore, di colore nero e dotato di un ingrandimento 5,5x,[1] ricorda il View-Master Model H prodotto negli Stati Uniti d'America (che, a differenza di quello prodotto in Belgio, aveva la parte inferiore arrotondata), ma, a differenza di questo, non era dotato di retroilluminazione artificiale, più similmente quindi al successivo Model K. Questo visore veniva venduto al prezzo di 35 corone.[1]

Il Meoskop V venne prodotto nel 1981 e venduto al prezzo di 40 corone. Il corpo, anch'esso arrotondato come il precedente Meoskop IV, era di colore bianco e offriva un ingrandimento 6x.[1]

Dischetti[modifica | modifica wikitesto]

Dischetto Meopta per sistema Meoskop

Per la realizzazione dei suoi dischetti, la Meopta utilizzava della pellicola a colori Gottwaldov, a differenza della pellicola Kodachrome utilizzata nel sistema View-Master, prodotto dalla Sawyer's e dalla GAF, così come nello Stereo•Rama, cosa che non permette alle diapositive di conservare i propri colori negli anni.[2] Le immagini presenti in questi dischetti sono di uno standard piuttosto basso, tuttavia i soggetti ivi ritratti sono unici, presentando immagini stereoscopiche del mondo oltre cortina degli anni sessanta, altrimenti irreperibili.[2]

Sistema personale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972 la Meopta commercializzò inoltre dischetti vuoti, privi di diapositive, per la realizzazione di stereogrammi personalizzati da visualizzare con i visori Meoskop, similmente a quanto prodotto dalla View-Master con il sistema View-Master Personal, anche il sistema Meopta prevedeva una fotocamera stereoscopica, la Meopta Stereo 35, una fustella per ritagliare le diapositive e dei dischetti vuoti in cui inserire le immagini.[5]

Altri sistemi[modifica | modifica wikitesto]

In Cecoslovacchia, negli stessi anni in cui veniva commercializzato il Meoskop, altri sistemi similari a dischetti e compatibili con esso vennero messi in commercio da altre ditte.[1] Nel 1971 la Filmové laboratoře Gottwaldov commercializzò un visore pieghevole compatto chiamato Filip e indirizzato espressamente al pubblico infantile, che veniva venduto completo di astuccio.[1][6] In data imprecisata, presumibilmente tra anni cinquanta e sessanta, la Okresni Kovopodnik Kladno commercializzò il visore Klad, una smaccata imitazione del View-Master Model E, fornito di dischetti, in sottilissimi fogli di alluminio verniciati di verde, commercializzati sotto il marchio Plastikolor.[1][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r (CS) Prohlížečky československé výroby, su Stereokotoučky. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  2. ^ a b c d e (EN) Meopta Meoskop, su 20th Century Stereo Viewers. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Stereo•Rama, su 20th Century Stereo Viewers. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  4. ^ Fabio Sabatelli, Stereo-Rama: il View-Master italiano, in Abastor, n. 35, 2006, pp. 16-17.
  5. ^ (DE) Meopta Meoskop 5, su Welt der Stereoskopie. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Folding Viewers, su 20th Century Stereo Viewers. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  7. ^ (EN) Klad, su 20th Century Stereo Viewers. URL consultato l'8 gennaio 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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