Meneghino (treno)

MNG Meneghino
Elettrotreno
Un Meneghino della linea M2 in partenza dalla stazione di Cimiano
Anni di costruzione 2008-2010
Anni di esercizio Dal 2009
Quantità prodotta 46 in totale
Costruttore ATI AnsaldoBreda-Firema
Unità di trazione[1]
Lunghezza 52.750 mm (metà treno)
Larghezza 2.850 mm
Capacità 102 posti a sedere + 526 posti in piedi
Quota del piano di calpestio 1.100 mm
Scartamento 1435 mm
Interperno 11.100 mm
Passo dei carrelli 2.150 mm
Massa in servizio 146,8 t
Massa vuoto 95,3 t
Diametro ruote motrici 820 mm
Potenza continuativa 1280 kW
Velocità massima omologata 90 km/h
Alimentazione 1,5 kV CC (tramite pantografo)
750 V CC (tramite pantografo e terza rotaia)

I treni "Meneghino" sono elettrotreni interoperabili per metropolitane della famiglia MNG (acronimo per Metropolitana di Nuova Generazione) prodotto da AnsaldoBreda e da Firema per la Metropolitana di Milano, dove circolano sulle linee M1, M2 ed M3.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno del treno

Il convoglio nacque su commissione dell'ATM Azienda Trasporti Milanesi per il rinnovo dei rotabili delle linee della metropolitana. Il soprannome fu coniato interponendo alle tre lettere dell'acronimo MNG (Metropolitana di Nuova Generazione, vero nome del convoglio)[2] le vocali e ed aggiungendo in finale le sillabe -hino per ottenere il termine MeNeGhino (Meneghino è il nome della maschera tipica del carnevale milanese, diventato sinonimo per antonomasia dell'aggettivo "milanese").

Il progetto scelto, quello elaborato congiuntamente da Firema e Ansaldobreda, dopo una serie di test e corse di addestramento fu presentato il 19 marzo 2009[3] sulla linea M1. Il primo convoglio entrò in servizio seguito da altri 3 ogni mese fino al completamento della fornitura, con estensione anche alle altre linee, per un totale di 42 elettrotreni. La fornitura dei 42 convogli ordinati era previsto si concludesse nel giugno 2010[3]. Nel mese di marzo 2009 entrò in servizio il primo Meneghino sulla linea M3, nella tratta Maciachini-San Donato, mentre nel luglio 2009 il nuovo treno approdò anche sulla linea M2, nella tratta Gessate-Abbiategrasso. Nel 2010 sono stati acquistati altri 4 Meneghino per la linea M2.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Treno Meneghino della linea M1 in sosta a Villa San Giovanni

Il treno è modulare; è composto di una coppia di unità di trazione, permanentemente accoppiate, composte ciascuna di tre casse di cui due di trazione (fornite ciascuna di 4 motori) e una rimorchiata semipilota con cabina di guida. Ogni convoglio risulta quindi composto di 6 casse, con una lunghezza complessiva di circa 105 m, le cui unità sono, nell'ordine, Rp-M1-M2-M2-M1-Rp, in cui Rp=Rimorchiata pilota, M1 ed M2=Motrici.

La potenza complessiva di ciascuna unità di trazione è di 1280 kW[4]. Il controllo di potenza è attuato mediante inverter a IGBT-VVVF.

È stato progettato per l'interoperabilità, potendo essere alimentato alla tensione di 750 volt (linea M1) oppure a quella di 1500 volt (linee M2 ed M3), potendo sfruttare differenti sistemi di captazione (pantografo sulle linee M2 ed M3, terza rotaia sulla linea M1) e potendo sfruttare i differenti sistemi di segnalamento e gestione del traffico in uso sulle tre linee[5].

È in grado di recuperare energia elettrica durante la frenatura fino ad una percentuale prossima al 50% e dotato di un avanzato sistema di controllo e sicurezza di marcia; gli esemplari sono provvisti anche di un sistema di frenatura con la possibilità di arresto a bersaglio in banchina[6]. Mentre sulla linea M2 la condotta dei treni è ancora manuale e basata sui segnali luminosi, sulle linee M1 ed M3 tutte le informazioni necessarie alla condotta del treno vengono inviate via radio o terra: la marcia è normalmente automatizzata ed i conducenti devono solamente aprire e chiudere le porte e fornire il consenso alla partenza, rimanendo pronti ad intervenire manualmente in caso di imprevisti o malfunzionamenti del sistema automatico.

La composizione adottata, intercomunicante ad ambiente unico con tutte le unità climatizzate, presenta complessivamente 48 porte scorrevoli per ogni treno, 8 per ogni vagone, equamente distribuite tra i due lati. Gli ambienti, in conformità alle più recenti norme di sicurezza, sono videosorvegliati e dotati di un sistema informativo audio e video digitale con monitor a LCD in comparto.

I treni del 2° lotto non presentano sostanziali differenze, tranne per la disposizione delle velette interne nella 2° e 5° vettura, poste in maniera analoga ai successivi treni Leonardo.

Tabella materiale[modifica | modifica wikitesto]

Treno Rp M1 M2 M2 M1 Rp Linea Note
1 901 3101 801 802 3102 902 M2 Primo treno entrato in servizio, in M1 fino al 2011
2 903 3103 803 804 3104 904 M2 In servizio in M1 fino al 2011
3 905 3105 805 806 3106 906 M1
4 907 3107 807 808 3108 908 M1
5 909 3109 809 810 3110 910 M1
6 911 3111 811 812 3112 912 M1
7 913 3113 813 814 3114 914 M1
8 915 3115 815 816 3116 916 M1
9 917 3117 817 818 3118 918 M1
10 921 3121 821 822 3122 922 M2 Primo treno entrato in servizio sulla linea M2
11 923 3123 823 824 3124 924 M2
12 925 3125 825 826 3126 926 M2
13 927 3127 827 828 3128 928 M2
14 929 3129 829 830 3130 930 M2
15 931 3131 831 832 3132 932 M2
16 933 3133 833 834 3134 934 M2
17 935 3135 835 836 3136 936 M2
18 937 3137 837 838 3138 938 M2
19 941 3141 841 842 3142 942 M3 Primo treno entrato in servizio sulla linea M3
20 943 3143 843 844 3144 944 M3
21 945 3145 845 846 3146 946 M3
22 947 3147 847 848 3148 948 M3
23 949 3149 849 850 3150 950 M3
24 951 3151 851 852 3152 952 M3 In servizio in M1 per un breve periodo iniziale
25 953 3153 853 854 3154 954 M3 In servizio in M1 per un breve periodo iniziale
26 955 3155 855 856 3156 956 M3 In servizio in M1 per un breve periodo iniziale
27 957 3157 857 858 3158 958 M3 In servizio in M1 per un breve periodo iniziale
28 961 3161 861 862 3162 962 M1
29 963 3163 863 864 3164 964 M1
30 965 3165 865 866 3166 966 M1
31 967 3167 867 868 3168 968 M1
32 969 3169 869 870 3170 970 M1
33 971 3171 871 872 3172 972 M1
34 973 3173 873 874 3174 974 M1
35 975 3175 875 876 3176 976 M1
36 977 3177 877 878 3178 978 M1
37 979 3179 879 880 3180 980 M1
38 981 3181 881 882 3182 982 M1
39 983 3183 883 884 3184 984 M1
40 985 3185 885 886 3186 986 M1
41 987 3187 887 888 3188 988 M3 In servizio in M2 fino al 2021
42 989 3189 889 890 3190 990 M3 In servizio in M2 fino al 2021
43 991 3191 891 892 3192 992 M2 Secondo lotto
44 993 3193 893 894 3194 994 M2 Secondo lotto
45 995 3195 895 896 3196 996 M2 Secondo lotto
46 997 3197 897 898 3198 998 M2 Secondo lotto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Meneghino, su Hitachi Rail Europe. URL consultato il 14 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2017).
  2. ^ Sito ferrovie.it, "Il MeNeGhino per la Metro di Milano".
  3. ^ a b Arriva il Meneghino, rivoluzione rossa, su ilgiorno.it. Il Giorno.it, 19 marzo 2009.
  4. ^ Caratteristiche tecniche dei mezzi ATM
  5. ^ il Meneghino su ferrovie.it
  6. ^ Viene definito "arresto a bersaglio" il sistema computerizzato che equipaggia i sistemi di trasporto ferrotranviario automatici e sussidia i rotabili moderni con guidatore allo scopo di ottimizzare il punto di arresto dei convogli in un punto prefissato (bersaglio); ciò è essenziale nelle metropolitane moderne dotate di porte di sicurezza sui marciapiedi che si aprono solo quando le porte del treno fermo sono in corrispondenza di quelle di terra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • In viaggio con il Meneghino, in I Treni, n. 332, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, dicembre 2010, pp. 30-33, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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