Mario Musumeci

Mario Musumeci ritratto di Cosimo Adamo, litografia di Salvatore Zurria.

Mario Musumeci (Catania, 15 febbraio 1778Catania, 24 luglio 1852) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mario Musumeci, Monastero di San Nicolò l’Arena, padiglione nel chiostro di levante.

Figlio di Paolo e Rosaria Consoli, fu socio fondatore dell'Accademia Gioenia, ingegnere provinciale, componente della commissione di Antichità e Belle Arti di Catania e studioso eclettico, entrò in contatto con numerose personalità italiane ed estere, fu autore di pubblicazioni e relazioni scientifiche.

Nella città di Catania realizzò opere quali il carcere provinciale, l'ospedale medico e in parte il quartiere militare, effettuò lavori al Monastero di San Nicolò l'Arena[1], eseguì numerose infrastrutture territoriali. Nel 1829 venne invitato a reggere la cattedra di Architettura civile istituita presso l'Università di Catania[2]. Il suo insegnamento fu fondamentale per diverse generazioni di architetti e consentì la formazione di giovani provenienti da classi sociali meno agiate, oltre a quelli provenienti dall'hinterland catanese. Con la scuola di architettura di Catania si poté ovviare al problema del reclutamento di progettisti provenienti da altri bacini culturali, che innalzava, e non di poco, i costi di realizzazione delle opere. La scuola di architettura di Catania ebbe fine nel 1871 a vantaggio dell'Università di Palermo. Alla sua morte i discendenti ottennero di seppellire il loro congiunto nella Chiesa di Sant'Agata la Vetere e incaricarono Carmelo Sciuto Patti di redigere il progetto del monumento funebre[3]. Oggi nel vestibolo della chiesa si conserva soltanto il busto del Musumeci, realizzato in quella circostanza, e donato da Antonio Calì, collocato all'interno di una nicchia scavata nella muratura, e al di sotto, l'iscrizione in latino composta dal canonico Turrisi della Cattedrale di Catania, incisa su una lastra di marmo bianco. Sull'architettura originariamente progettata e realizzata rimane la ricca relazione che pubblica lo Sciuto Patti in occasione dell'inaugurazione del monumento, dalla quale possiamo immaginare forme, ornamenti e riferimenti progettuali[4]. Ha realizzato, inoltre, la manifattura tabacchi di Catania, i due obelischi a barriera come accesso per la via Etnea, da Catania (informazioni tramandate all'interno dei suoi discendenti, ramo Nicolosi Vincenzo, padre dell'ing. Luciano Nicolosi).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Salvatore Maria Calogero, Il monastero catanese di San Nicolò l’Arena, Catania, Agorà, 2014.
  2. ^ C.D.R., Notizie letterarie. Discorso d'inaugurazione per lo ristabilimento della Cattedra d'Architettura civile nella regia Università degli Studj di Catania per prolusione da Mario Musumeci. Catania 1830, in Nuovo giornale de' letterati, tomo XXI, Pisa, Sebastiano Nistri, 1830, pp. 63-66.
  3. ^ Carmelo Sciuto Patti, Sul monumento sepolcrale eretto in Catania alla memoria di Mario Musumeci, in Giornale del Gabinetto letterario dell'Accademia Gioenia, nuova serie, vol. I fasc. V, marzo e aprile 1853.
  4. ^ Vittorio Percolla, La memoria e il genio dell'architettura: alcune architetture funerarie catanesi, in «Agorà» nn. 71-74/2020, pp. 11-17.

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Controllo di autoritàVIAF (EN54519574 · SBN PALV036632 · BAV 495/223443 · GND (DE1157542441 · WorldCat Identities (ENmario$1778 1852 np-musumeci, mario$1778 1852