Marino Grimani (patriarca)

Marino Grimani
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Grimani
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1488/1489 circa a Venezia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo16 agosto 1508 da papa Giulio II
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato patriarca19 gennaio 1517 da papa Leone X
Creato cardinale3 maggio 1527 da Clemente VII
Deceduto28 settembre 1546 ad Orvieto
 

Marino Grimani (Venezia, 1488/1489 circa – Orvieto, 28 settembre 1546) è stato un cardinale e patriarca cattolico italiano, patriarca di Aquileia dal 19 gennaio 1517 al 1529 e poi successivamente dal 1533 al 1545.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote del cardinale Domenico Grimani, nacque dalla nobile famiglia veneziana dei Grimani, terzo figlio di Gerolamo Grimani e di Elena Priuli.

Destinato alla carriera ecclesiastica, a meno di 20 anni (16 agosto 1508) fu nominato vescovo di Ceneda, ma non assunse l'incarico fino a che non raggiunse l'età canonica di 27 anni. Il 19 gennaio 1517 fu nominato patriarca di Aquileia ed occupò la sede fino al 16 aprile 1529. In tale veste il 12 novembre 1524 emanò delle costituzioni per la riforma della vita del clero.

Nel 1524 il principe Leonardo Agricola del Sacro Romano Impero Cancelliere andò dal Imperatore ad Augusta come ambasciatore del patriarca per trattare sul tranquillo possesso del dominio feudale di Aquileia. Fu nominato cardinale presbitero nel concistoro del 3 maggio 1527 e il 7 febbraio successivo ricevette la berretta cardinalizia e il titolo dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio. Correva voce che avesse ottenuto la porpora cardinalizia per simonia dietro esborso di 30.000 ducati.

Nel 1533 ebbe la sede vescovile di Concordia come commenda, essendo lui cardinale e patriarca di Aquileia, e la tenne fino al settembre 1537, ma fin dall'anno precedente aveva ottenuto che la Chiesa concordiese venisse assegnata al proprio nipote Pietro Querini.

Il 23 gennaio 1545 lasciò nuovamente la carica di patriarca di Aquileia per assumere il 23 marzo dello stesso anno il titolo di patriarca latino di Costantinopoli, che mantenne fino alla morte.

Morì il 18 settembre 1546 mentre si trovava ad Orvieto e fu temporaneamente sepolto nella cattedrale cittadina. Successivamente il corpo fu trasportato a Venezia e fu sepolto in San Francesco della Vigna, vicino alla tomba dello zio cardinale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomo Marcuzzi, Sinodi Aquileiesi, Tipografia del Patronato, Udine 1910, pp. 206–212.
  • Pio Paschini, Il cardinale Marino Grimani ed i prelati della sua famiglia, Facultas Theologica Pontificiae Universitatis Lateranensis, Roma 1960.
  • Giuseppe Gullino, Grimani, Marino, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei friulani. 2: l'età veneta. D-M, Forum editrice universitaria, Udine 2009, pp. 1380–1381.
  • Grimani, Marino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 ottobre 2017. Modifica su Wikidata
  • Giampiero Brunelli, GRIMANI, Marino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 59, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002. URL consultato il 21 ottobre 2017. Modifica su Wikidata

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ceneda Successore
Francesco Brevio 16 agosto 1508 - 19 gennaio 1517 Domenico Grimani
(amministratore apostolico)
Predecessore Patriarca di Aquileia Successore
Domenico Grimani 19 gennaio 1517 - 16 aprile 1529 Marco Grimani I
Marco Grimani 17 settembre 1535 - 23 gennaio 1545 Giovanni Grimani II
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio Successore
Francesco Conti 7 febbraio 1528 - 3 marzo 1533 Esteban Gabriel Merino
Predecessore Amministratore apostolico di Ceneda Successore
Giovanni Grimani 18 dicembre 1531 - 20 febbraio 1540 Giovanni Grimani
(vescovo)
I
Giovanni Grimani
(vescovo)
23 gennaio 1545 - 28 settembre 1546 Michele della Torre
(vescovo)
II
Predecessore Cardinale presbitero di San Marcello Successore
Egidio da Viterbo, O.E.S.A. 3 marzo 1533 - 4 agosto 1539 Dionisio Laurerio, O.S.M.
Predecessore Amministratore apostolico di Concordia Successore
Giovanni Argentino
(vescovo)
luglio 1533 - 11 aprile 1537 Pietro Querini
(vescovo)
Predecessore Amministratore apostolico di Città di Castello Successore
Baldassarre Grassi
(vescovo)
19 aprile 1534 - 4 marzo 1539 Alessandro Stefano Filodori, O.P.
(vescovo)
Predecessore Amministratore apostolico di Saint-Pons-de-Thomières Successore
Alessandro Farnese 13 novembre - 20 novembre 1534 François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève
(vescovo)
Predecessore Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore
Ippolito de' Medici 22 dicembre 1535 - 21 aprile 1539 Cristoforo Giacobazzi
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Gianvincenzo Carafa 4 agosto 1539 - 13 marzo 1541 Francesco Corner
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève 13 marzo 1541 - 24 settembre 1543 Philippe de la Chambre, O.S.B.Clun.
Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hier. 24 settembre 1543 - 28 settembre 1546 Giovanni Salviati
Predecessore Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore
Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hier. 24 settembre 1543 - 28 settembre 1546 Giovanni Salviati
Predecessore Patriarca titolare di Costantinopoli Successore
Francesco de Pisauro 23 marzo 1545 - 28 settembre 1546 Ranuccio Farnese, O.S.Io.Hier.
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