Marco Magnifico Fracaro

Marco Magnifico Fracaro

Marco Magnifico Fracaro, meglio noto come Marco Magnifico (Como, 29 ottobre 1954), è uno storico dell'arte italiano. Nel 1985 ha iniziato la sua collaborazione col FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano e da dicembre 2021 ha assunto la carica di presidente.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Federico Magnifico Fracaro, banchiere, e Giuliana Saibene, nasce a Como nel 1954. Frequenta le scuole elementari a Reggio Calabria e poi medie e Liceo Scientifico a Varese. Fin dalla giovinezza è interessato alla salvaguardia e alla tutela dei Beni culturali, artistici e ambientali.

Si iscrive all'Università Bocconi di Milano dove frequenta i primi due anni, ma, decidendo di seguire le sue passioni e inclinazioni, dovute anche alle frequentazioni del nonno materno Alberto Saibene, collezionista e amico di Federico Zeri, Lamberto Vitali, Mina Gregori, Franco Russoli e altri, lascia, dopo aver sostenuto dieci esami, la Facoltà di Economia e si iscrive alla Facoltà di Lettere con indirizzo storico-artistico dell'Università di Pavia, dove si laurea con una tesi sul pittore rinascimentale milanese Bernardo Zanale e si specializza, con Mina Gregori, in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze vincendo, in seguito, una borsa di studio di un anno presso la fiorentina Fondazione Roberto Longhi[2].

Marco Magnifico al Convegno Nazionale del FAI

Dopo la laurea e la specializzazione per quasi quattro anni lavora, in qualità di esperto di dipinti antichi, alla casa d'aste inglese Sotheby's; prima presso la sede di Londra, quindi in Italia.

La passione per l'arte e per la tutela del patrimonio artistico e culturale lo porta a iscriversi nel 1974 alla sezione milanese di Italia Nostra, della quale diventa presto Consigliere, frequentata da Renato Bazzoni e Giulia Maria Crespi, i quali, nel 1975 decidono di fondare il FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano[3].

Il suo primo incarico è la cura della mostra “Vedute italiane del '700 in collezioni private italiane” (Venezia – Museo S. Apollonia; Milano – Palazzo Reale) e poi la gestione del rapporto con le delegazioni nelle varie regioni nelle quali il FAI sta iniziando a radicarsi.

Marco Magnifico a Villa Necchi Campiglio (MI)

Nel 1988 parte con la Crespi per un viaggio di aggiornamento in Gran Bretagna nelle proprietà del National Trust che, pur nelle differenze, resta per la fondatrice del FAI, una meta ideale a cui tendere per l'acquisizione di beni culturali storici, artistici e ambientali[4].

Dopo la morte di Bazzoni avvenuta il 9 dicembre 1996[5], aumentano le funzioni di Magnifico nel FAI che diventa responsabile della linea culturale e inizia a lavorare all'acquisizione dei nuovi Beni della Fondazione, sviluppando, a seconda delle circostanze, rapporti con le istituzioni locali o nazionali, con aziende o con privati sul modello del National Trust inglese.[4]

«A lui va il maggior merito di aver creato uno “stile FAI” che accomuna le diverse proprietà: nemico di ogni sciatteria, ha l’occhio per il dettaglio che sa inserire nel quadro più ampio della storia del gusto e della civiltà. Una caratteristica indispensabile nei restauri dei Beni acquisiti nel corso degli anni.»

[4]

Marco Magnifico insieme a Andrea Carandini nella sede del FAI

Dopo aver accompagnato il FAI dalla fase pionieristica alla maturità, nel 2010 Magnifico diventa Vicepresidente Esecutivo, confermando il suo ruolo nelle scelte culturali, istituzionali, di restauro, valorizzazione, mostre e iniziative nazionali e di acquisizione dei Beni. Il 15 dicembre 2021, a seguito delle dimissioni anticipate dell'archeologo Andrea Carandini da Presidente del FAI, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione nomina nuovo presidente Marco Magnifico[6].

«Nel solco tracciato dai Fondatori e dai tre Presidenti che mi hanno preceduto e a fianco della struttura operativa e delle Delegazioni sul territorio, mi impegno a guidare il FAI in una crescita e in un’evoluzione che sempre più lo radichino come una delle primarie realtà della società civile italiana, nata e cresciuta con vero spirito sociale per affiancare le istituzioni dello Stato nella cura e nella valorizzazione dell'"ambiente" del nostro Paese.»

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

In gioventù ha partecipato, come membro del Comitato Scientifico, a numerose mostre d'arte antica, curandone in parte i cataloghi (Zenale e Leonardo, tradizione e rinnovamento nella pittura lombarda, Milano, Museo Poldi Pezzoli, 1982; Francesco Cairo, Varese, Musei Civici, 1983; I Campi, Cremona, 1985).

Per il FAI ha organizzato nel 1987 la grande mostra “Vedute Italiane del '700 in collezioni private italiane” (Venezia, Museo S. Apolllonia; Milano, Palazzo Reale) curando i settori veneto e romano del catalogo critico.

Nei primi anni Ottanta ha redatto alcune voci del Catalogo Generale dei Dipinti della Pinacoteca di Brera, curato da Federico Zeri ed edito da Electa.

Ha collaborato per diversi anni alla rubrica Magnifica Italia su Il Giornale dell'Arte[7].

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione della Società del Quartetto di Milano[8].

Dal 2018 è membro del Consiglio di Amministrazione dei Musei Reali di Torino[9].

È spesso ospite di trasmissioni televisive di approfondimento culturale e ambientale come GEO e Kilimangiaro[10] e collabora frequentemente[11], in veste di inviato in coppia con Vittorio Brumotti, con il telegiornale satirico Striscia la Notizia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Per il notevole impegno civile, sociale e culturale a favore della collettività."»
— 27 dicembre 2009[12]
Amis de la Vallée d'Aoste - nastrino per uniforme ordinaria
Amis de la Vallée d'Aoste
«Se i luoghi del cuore sono affetti, ricordi, volti, profumi, colori, la Valle d'Aosta si onora di esserlo per Marco Magnifico. La cultura del rispetto per la natura, per l'arte, per la storia e per le tradizioni d'Italia, fondamento dell'attività del FAI di cui è Vicepresidente esecutivo, è alla base della sua filosofia di vita, che in Valle, partendo da Courmayeur, ha trovato un suo épanouissement. Che sia camminando sui sentieri delle Alte Vie o visitando i siti archeologici e monumentali o ancora apprezzando le innovazioni nella tradizione, per Marco Magnifico la Valle d'Aosta non è soltanto un luogo, è quel luogo dove è anch'esso.»
— 26 febbraio 2017[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, Marco Magnifico: chi è presidente del FAI, su FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, 15 dicembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022.
  2. ^ Claudia Giraud, Il nuovo presidente FAI è Marco Magnifico, su artribune.com, 15 dicembre 2021. URL consultato il 3 maggio 2022.
  3. ^ 28 aprile 1975 – 28 aprile 2020: il FAI compie 45 anni | FAI - Fondo Ambiente Italiano, su fondoambiente.it. URL consultato il 2 maggio 2022.
  4. ^ a b c Alberto Saibene, Il Paese più bello del mondo. Il FAI e la sfida per un’Italia migliore., Utet, 2019.
  5. ^ ADDIO A BAZZONI PADRE DEL FAI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 2 maggio 2022.
  6. ^ redazione, FAI: Carandini si dimette, Marco Magnifico nuovo Presidente, su exibart.com, 16 dicembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022.
  7. ^ Marco Magnifico, su KUM! Festival. URL consultato il 2 maggio 2022.
  8. ^ Redazione PrimaOnline, Marco Magnifico presidente Fai-Fondo per l’ambiente italiano, su Primaonline, 15 dicembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022.
  9. ^ Fai: Carandini lascia, Marco Magnifico è il nuovo presidente, su Sole Guardiano Italy, 16 dicembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2022).
  10. ^ Kilimangiaro dedicato alle Giornate FAI di Primavera, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 2 maggio 2022.
  11. ^ L’inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti in bici al castello di Melegnano, su ilcittadino.it. URL consultato il 2 maggio 2022.
  12. ^ Sito web del Quirinale.
  13. ^ Conseil de la Vallée.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Fondo per l'Ambiente Italiano Successore
Andrea Carandini 15 dicembre 2021 -
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