Marcel Ciolacu

Marcel Ciolacu

Primo ministro della Romania
In carica
Inizio mandato15 giugno 2023
PresidenteKlaus Iohannis
PredecessoreCătălin Predoiu (ad interim)

Presidente della Camera dei deputati della Romania
Durata mandato23 novembre 2021 –
15 giugno 2023
PredecessoreSorin Grindeanu (ad interim)
SuccessoreAlfred Simonis (ad interim)

Durata mandato29 maggio 2019 –
20 dicembre 2020
PredecessoreLiviu Dragnea
SuccessoreLudovic Orban

Vice primo ministro della Romania
Durata mandato29 giugno 2017 –
29 gennaio 2018
Capo del governoMihai Tudose

Membro della Camera dei deputati della Romania
In carica
Inizio mandato19 dicembre 2012
LegislaturaVII, VIII, IX
Gruppo
parlamentare
PSD
CircoscrizioneBuzău
Sito istituzionale

Presidente del Partito Social Democratico
In carica
Inizio mandato26 novembre 2019
PredecessoreViorica Dăncilă

Dati generali
Partito politicoPartito Social Democratico
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Università

Ion-Marcel Ciolacu (Buzău, 28 novembre 1967) è un politico rumeno, Primo ministro della Romania dal 15 giugno 2023.

Membro del Partito Social Democratico, tra il 1996 e il 2012 rivestì diversi incarichi a livello locale nel distretto di Buzău (consigliere locale, distrettuale e vicesindaco).

Fu eletto deputato nel 2012, scalando le gerarchie del partito e avvicinandosi successivamente al presidente del PSD Liviu Dragnea. Ottenuto un nuovo mandato alla camera dei deputati nel 2016, nel 2017 fu indicato come vice primo ministro di Mihai Tudose.

Rotti i rapporti con Dragnea, dopo che questi venne arrestato nel maggio 2019, Ciolacu lo sostituì alla guida della camera dei deputati, che presiedette fino al dicembre 2020. Sei mesi più tardi, in seguito alla disfatta elettorale del PSD alle elezioni presidenziali del novembre 2019, riuscì ad ottenere le dimissioni dell'intero gruppo dirigente del partito, divenendone nuovo presidente ad interim. Nel corso del congresso del 22 agosto 2020 fu confermato presidente titolare del PSD.

Sulla base di accordi di coalizione tra PSD e PNL, nel novembre 2021 tornò a rivestire l'incarico di presidente della camera dei deputati e nel giugno 2023 divenne primo ministro.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Buzău, figlio del pilota dell'aviazione Ion Ciolacu[1]. In base al proprio curriculum tra il 1991 e il 1995 frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'Università ecologica di Bucarest, malgrado l'ateneo avesse ricevuto l'autorizzazione al funzionamento da parte dello stato solamente nel maggio 1995[2][3]. Attivo negli anni successivi nella vita politica del distretto di Buzău, riprese gli studi nel 2003, completando l'anno seguente un corso in economia e gestione dell'amministrazione locale presso lo stesso ateneo privato[3].

Tra il 2008 e il 2009 frequentò una serie di lezioni sulla sicurezza nazionale presso l'Università nazionale di difesa "Carlo I" e tra il 2010 e il 2012 un master in gestione delle finanze pubbliche organizzato dalla Scuola nazionale di studi politici e amministrativi di Bucarest[3].

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Consigliere locale e vicesindaco di Buzău[modifica | modifica wikitesto]

Membro del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN) dal 1990, mantenne la tessera del partito in tutte le sue successive riformulazioni (FDSN, PDSR, PSD)[3].

Completati gli studi in legge, nel 1996, a 29 anni, fu eletto consigliere comunale del municipio di Buzău, iniziando la propria carriera politica nella pubblica amministrazione locale. Tra il 1996 e il 2000 fu anche presidente della sezione giovanile del Partito della Democrazia Sociale di Romania (PDSR) della città di Buzău[3].

Quattro anni più tardi, in occasione delle elezioni locali del 2000, fu eletto consigliere distrettuale, rivestendo in seno alla giunta i ruoli di capogruppo consiliare e di responsabile per la comunicazione e la pubblicità elettorale[3]. A livello di partito, che nel 2001 cambiò nome in Partito Social Democratico (PSD), nel 2000 divenne uno dei vicepresidenti sia della sezione municipale, che di quella distrettuale, incarichi mantenuti fino al 2010[3]. Nel 2010 fu promosso a presidente della filiale municipale del PSD[3].

Esaurito il mandato di consigliere distrettuale, nel 2004 fu indicato per il ruolo di vicesindaco dal primo cittadino di Buzău, Constantin Boșcodeală, venendo riconfermato anche nel 2008, anno nel quale fu rieletto alla funzione di consigliere comunale. Vicesindaco di Boșcodeală dal 2004 al 2012, nello stesso periodo fu a diverse riprese consigliere giuridico della società privata S.C.Alcom S.R.L. e direttore esecutivo dell'azienda municipalizzata del comune di Buzău Urbis Serv S.R.L. (maggio 2007-luglio 2008)[3]. Tra il novembre e il dicembre 2004, tra le dimissioni di Vasile Ion e la nomina di Cristinel Bîgiu, occupò ad interim il posto di prefetto di Buzău[4].

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2012 fu eletto per la prima volta membro della camera dei deputati. Nel corso della legislatura fu segretario dell'ufficio di presidenza della camera (a partire da marzo 2014), segretario della commissione sulla pubblica amministrazione (dicembre 2012-marzo 2014), membro della commissione per le comunicazioni (maggio 2013-febbraio 2015) e membro supplente della delegazione romena presso l'assemblea parlamentare dell'OSCE[5].

Nel marzo 2013 fu nominato dal primo ministro Victor Ponta nella funzione di consigliere onorario per la regionalizzazione e la pubblica amministrazione[6], ma fu dimesso dall'incarico nel maggio 2015, a margine di uno scandalo giornalistico che vedeva il suo nome associato a quello del terrorista Omar Hayssam[7][8].

Parallelamente all'attività di parlamentare e di consigliere del premier, Ciolacu continuò a crescere nelle gerarchie del partito. Nel maggio 2015 divenne membro del consiglio nazionale del PSD, incaricato del coordinamento del dipartimento economia, investimenti e lavoro[3].

Nello stesso anno il presidente del PSD di Buzău, Constantin Boșcodeală, fu condannato in primo grado a 5 anni di reclusione per il finanziamento illegale della squadra di calcio del Gloria Buzău. La sentenza aprì una lotta di potere in seno alla dirigenza locale del PSD, quando Ciolacu annunciò di voler divenire il successore di Boșcodeală alla guida della filiale distrettuale, malgrado questi non avesse ancora rassegnato le proprie dimissioni e altri colleghi avessero espresso il desiderio di candidarsi alla funzione[6]. Il 18 settembre 2015 i delegati del partito si espressero in favore di Ciolacu, che divenne leader del PSD nell'area di Buzău. I risultati dell'elezione, però, furono contestati dall'altro candidato Vasile Ion e dal gruppo dei suoi seguaci (il senatore Victor Mocanu e i deputati Adrian Mocanu e Marian Ghiveciu), che reclamarono delle profonde irregolarità nel voto[9].

Il 19 dicembre 2016, nel corso dell'ultima seduta della camera nella legislatura 2012-2016, Ciolacu annunciò insieme a Liviu Dragnea le proprie dimissioni da deputato, in modo da non poter beneficiare della pensione speciale riconosciuta ai parlamentari che completavano un intero mandato[10].

Ministro di Tudose e presidente della camera dei deputati[modifica | modifica wikitesto]

Il commissario europeo Paolo Gentiloni incontra Marcel Ciolacu a Bucarest, il 28 marzo 2022.

Rieletto anche in occasione delle elezioni parlamentari del 2016, nella nuova legislatura rivestì diversi incarichi in seno all'ufficio di presidenza della camera. Segretario fino al febbraio 2017, nel febbraio 2018 fu indicato come questore, fino alla sua nomina a presidente avvenuta nel maggio 2019. Tra gli altri incarichi parlamentari fu presidente della commissione congiunta con il senato sull'elaborazione del codice amministrativo, presidente (fino ad aprile 2017) e poi membro semplice della commissione per la convalida, membro della commissione affari europei e della delegazione della Romania all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in cui rimase fino a luglio 2017[5].

All'inizio del 2017 era considerato un personaggio di fiducia del presidente del PSD Liviu Dragnea, con cui intratteneva un rapporto d'amicizia[11][12][13]. Il suo nome fu veicolato come quello di possibile ministro della pubblica amministrazione del governo Grindeanu, ma gli fu preferita Sevil Shhaideh[11]. Tra il febbraio e il giugno 2017 Ciolacu fu capogruppo del PSD alla camera, lasciando la posizione solo in seguito alla sua nomina a vice primo ministro del neonato governo Tudose, proprio su indicazione di Dragnea, che voleva un proprio uomo all'interno del gabinetto di governo[5][7][14][15]. Tra il 6 e il 12 settembre 2017 fu anche ministro della difesa ad interim come successore di Adrian Țuțuianu e predecessore di Mihai Fifor[16].

Avvicinatosi al premier, fu un personaggio equilibrato nei rapporti con le istituzioni e nel gennaio 2018 sostenne Mihai Tudose nella lotta condotta da una parte della dirigenza del PSD contro Dragnea, evento che, alla fine, portò alle dimissioni del governo[15][17][18]. Da quel momento i rapporti tra Ciolacu e il leader del PSD si raffreddarono, fino a spingere Marcel Ciolacu a firmare una lettera per la sua destituzione in cui ne contestava lo stile politico autoritario, nel settembre 2018, al fianco dei colleghi Paul Stănescu, Gabriela Firea e Adrian Țuțuianu[12][19]. Il mese successivo i due furono protagonisti di un acceso confronto verbale in parlamento[14][20][21].

Nel maggio 2019 l'arresto di Liviu Dragnea per un caso di corruzione liberò la presidenza della camera dei deputati. Ciolacu, candidatosi alla funzione e sostenuto dal nuovo gruppo dirigente, il 29 maggio fu eletto con i voti di PSD, ALDE e PRO Romania (172 a favore, 120 contrari), sconfiggendo gli esponenti dell'opposizione Raluca Turcan e Hunor Kelemen[22][23]. Nella sua prima dichiarazione successiva all'elezione a presidente della camera affermò che avrebbe avuto uno stile più conciliante rispetto a quello di Dragnea[23].

Presidente ad interim del PSD[modifica | modifica wikitesto]

Marcel Ciolacu nel corso di una conferenza stampa nel 2021.

Il 7 giugno 2019 il comitato esecutivo del PSD approvò a maggioranza la celebrazione immediata di un congresso, il 29 giugno, per la scelta del nuovo presidente in sostituzione di Dragnea. Alla mozione si opposero Gabriela Firea, Marcel Ciolacu e Paul Stănescu, che ritenevano prioritaria una più approfondita analisi della sconfitta elettorale alle europee prima di procedere alle nomine della dirigenza e proposero, senza successo, di posticipare il congresso in autunno[24]. Fu eletto quale nuovo leader il primo ministro Viorica Dăncilă che, malgrado il freddo sostegno riconosciuto da Ciolacu alla sua figura[15], fu anche la candidata del PSD alle elezioni presidenziali dell'autunno 2019, nelle quali si registrò la disfatta dei socialdemocratici contro il capo di stato uscente Klaus Iohannis.

Trattandosi del peggior risultato elettorale mai ottenuto dal PSD, nei giorni successivi Ciolacu si erse a capo di una corrente che chiedeva di azzerare la dirigenza e riorganizzare il partito prima di un nuovo congresso. Portò discussioni con i leader locali del PSD e provò personalmente a convincere Viorica Dăncilă a rassegnare le dimissioni, pur incontrando diverse resistenze[8][25]. Il comitato esecutivo del partito convocato il 26 novembre 2019 realizzò i desideri di Ciolacu. Fu creato un organo dirigente collettivo e stabilito il contemporaneo scioglimento dell'ufficio permanente nazionale, fino ad un nuovo congresso da celebrarsi nel febbraio 2020. Marcel Ciolacu assunse la presidenza ad interim, il ruolo di presidente esecutivo fu eliminato e quello di segretario generale ad interim fu dato a Paul Stănescu. Al loro fianco avrebbero agito altri 15 colleghi, in qualità di membri della dirigenza collettiva[26][27].

Il 9 gennaio 2020 fu riconfermato all'unanimità leader del PSD del distretto di Buzău nel corso della conferenza straordinaria organizzata dalla filiale locale[28][29][30].

Presidente titolare del Partito Social Democratico[modifica | modifica wikitesto]

Marcel Ciolacu alla sessione comune dei parlamenti della Moldavia e della Romania in qualità di presidente della camera dei deputati, il 18 giugno 2022.

Nei mesi successivi da capo ad interim del partito continuò a guidare l'opposizione al governo Orban, mentre nel corso del congresso del 22 agosto 2020 vinse facilmente la concorrenza dell'avversario Eugen Teodorovici per la nomina a presidente titolare del PSD. Ciolacu ottenne 1.310 voti contro i 91 per Teodorovici e riuscì ad imporre la sua squadra a capo delle strutture del partito. Su sua proposta furono promossi a primi vicepresidenti Gabriela Firea e Sorin Grindeanu, mentre Vasile Dîncu fu nominato presidente del consiglio nazionale[31][32][33].

Come da proprio programma, Ciolacu desiderava distanziarsi dalle politiche del PSD degli ultimi anni, promettendo di escludere nuove diatribe con la giustizia e tentativi di influenzare la magistratura, nonché di battersi contro il nepotismo[31]. In fase congressuale Ciolacu affermò che sotto la sua presidenza il partito non sarebbe più stato guidato un "padrone", ma da una squadra composta da professionisti[32].

Alle elezioni parlamentari del 2020 il PSD fu il primo partito per numero di voti, ma il presidente Iohannis indicò un primo ministro del PNL, che formò un governo di coalizione con l'USR PLUS. Ciolacu reclamò il fatto che il governo non rappresentava la scelta dell'elettorato, poiché era stato il suo partito a vincere le elezioni e che, per tale motivo, avrebbe condotto un'opposizione totale al nuovo esecutivo[34][35]. Il 5 ottobre 2021 votò al fianco di altri partiti a favore della mozione di sfiducia che costrinse alle dimissioni il governo Cîțu[36].

Il 23 novembre 2021, a margine degli accordi per la formazione di un governo di coalizione tra PNL e PSD, riuscì ad ottenere l'elezione a presidente della camera dei deputati. Nel corso della votazione parlamentare Ciolacu conseguì 217 voti a favore e 77 contrari, superando l'altro candidato Cristina Prună (USR)[37][38].

Il 26 novembre 2022 fu nominato dall'Internazionale socialista quale vicepresidente del gruppo per l'Europa centrale e orientale[39].

Primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Ciolacu.
Marcel Ciolacu all'incontro con il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken il 4 dicembre 2023.

Sulla base degli anteriori accordi di coalizione del 2021 tra PSD e PNL, che avevano trovato un punto d’incontro su un governo di rotazione[40], il 12 giugno 2023 il precedente Primo ministro Nicolae Ciucă si dimise, avviando così il processo costitutivo per un nuovo gabinetto presieduto da Marcel Ciolacu[41]. Il governo entrò in carica il 15 giugno 2023, dopo aver ricevuto la nomina presidenziale[42] e, in seguito, l’approvazione parlamentare[43].

Posizione politiche[modifica | modifica wikitesto]

Si è definito un sostenitore del patriottismo economico[44][45][46]. Osservatori esterni hanno messo in evidenza le sue idee nazionaliste[47][48] e social-conservatrici[49]. Si è opposto al riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e alle unioni civili, affermando che la società rumena non è pronta per il cambiamento[50][51]. Sul progressismo sociale ha dichiarato che, quando non è accettato dalle persone che non si riconoscono nei suoi valori, porta al populismo e all'estremismo e perciò non va incoraggiato[52][53]. Ha affermato che il PSD difende i valori cristiani, ma che tutte le religioni devono essere rappresentate e trattate equamente[53].

Aspetti controversi[modifica | modifica wikitesto]

Caso Mecan Construct[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 la corte dei conti di Buzău redasse un rapporto che constatava che Urbis Serv, azienda gestita dal comune di Buzău della quale Ciolacu era stato direttore esecutivo tra il 2007 e il 2008, aveva assegnato irregolarmente senza bando un appalto alla Mecan Construct, società di proprietà del collega di partito Dumitru Dobrică, già accusato di conflitto d'interessi in un'altra inchiesta. Gli ispettori della corte dei conti rilevarono l'esistenza di prezzi gonfiati in ciò che riguardava la manodopera e i materiali in relazione all'esecuzione dell'asfaltamento di alcune strade di Buzău, causando un danno all'amministrazione comunale di circa 1,3 milioni di euro[6].

Lo stesso Ciolacu specificò che il rapporto della corte dei conti era stato oggetto di una contestazione in tribunale, mentre un'inchiesta sull'argomento avviata dalla Direzione nazionale anticorruzione era stata archiviata senza l'avvio di alcun procedimento penale[6].

Rapporti con Omar Hayssam[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2015 fu coinvolto in uno scandalo dopo che la stampa ebbe pubblicato delle foto, risalenti al 2002, che lo ritraevano durante una partita di caccia al fianco di Omar Hayssam, imprenditore condannato a 23 anni di reclusione per terrorismo[6][14]. Secondo i giornalisti, inoltre, Ciolacu avrebbe contratto un prestito da Hayssam per la cifra di 200 milioni di lei (oggi 20,000 RON)[7][14].

Presunto agente dei servizi segreti[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2017 il deputato PSD Cristian Rizea accusò diversi colleghi di partito, tra i quali Marcel Ciolacu, Mihai Tudose, Gabriel Vlase e Georgian Pop, di essere degli ufficiali dei servizi segreti sotto copertura in parlamento[54].

Associazione Lumina 1879[modifica | modifica wikitesto]

Ciolacu fu tra i soci fondatori dell'associazione Lumina 1879 che, secondo la stampa locale, era un'organizzazione massonica attiva nel distretto di Buzău[15][55].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ciolacu è stato sposato e ha un figlio, nato nel 2000, Filip. Il suo testimone di nozze fu il senatore PSD Vasile Ion[8][56]. La moglie, Roxana, era direttrice dell'azienda di famiglia nella quale anche Marcel Ciolacu aveva delle quote, Lucia Com 94 SRL, società con sede a Buzău attiva nella produzione di prodotti per la panificazione e la pasticceria[57][58]. La coppia divorziò nel 2023[59].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RO) Marcel Ciolacu, președinte PSD: Îmi este greu să cuprind în câteva cuvinte acest lucru, su dcnews.ro, DC News, 25 ottobre 2016. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  2. ^ (RO) Petre Badică, Noul șef al deputaților: fără ocupație până la 29 de ani, a făcut politică în paralel cu școala, su newsweek.ro, Newsweek, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  3. ^ a b c d e f g h i j (RO) Ion-Marcel CIOLACU Curriculum Vitae, su cdep.ro, Camera dei deputati della Romania. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  4. ^ (RO) LISTA PREFECȚILOR JUDEȚULUI BUZĂU, su bz.prefectura.mai.gov.ro, Prefettura di Buzău, 22 febbraio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2019).
  5. ^ a b c (RO) Ion-Marcel CIOLACU - Sinteza activitatii parlamentare, su cdep.ro, Camera dei deputati della Romania. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  6. ^ a b c d e (RO) Andrei Luca Popescu, Familia PSD de la Buzău. Amintiri din tinereţea unui consilier onorific al lui Ponta: vânătoare cu Omar Hayssam, contract umflat cu 1,3 milioane euro pentru un coleg de partid, su gandul.info, Gândul, 12 maggio 2015. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  7. ^ a b c (RO) Cine este Marcel Ciolacu, propus vicepremier fara portofoliul. Vaslasul lui Dragnea si scandalul pozelor cu teroristul Hayssam, HotNews, 28 giugno 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
  8. ^ a b c (RO) Adrian Ilie, Cine este Marcel Ciolacu, noul președinte interimar al PSD. Care e cel mai controversat aspect al carierei sale, su libertatea.ro, Libertatea, 27 novembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  9. ^ (RO) G. S., Alegeri cu scandal in PSD Buzau. Deputatul Marcel Ciolacu, noul sef al organizatiei judetene, in locul lui Constantin Boscodeala, su hotnews.ro, HotNews, 19 settembre 2015. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  10. ^ (RO) Liviu Dragnea a demisionat pentru două zile din Parlament, su digi24.ro, Digi 24, 19 dicembre 2016. URL consultato il 13 giugno 2020.
  11. ^ a b (RO) Cine este Marcel Ciolacu și cum a ajuns în aceeaşi barcă cu Liviu Dragnea, la o celebră partidă de pescuit, su digi24.ro, Digi 24, 27 novembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  12. ^ a b (RO) Cine e Marcel Ciolacu, noul președinte al Camerei Deputaților: De la vânătoarea cu Hayssam și partidele de pescuit cu Dragnea, în tabăra puciștilor, su hotnews.ro, HotNews, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  13. ^ A tal proposito nel marzo 2017 la stampa pubblicò le foto di una battuta di pesca tra Dragnea, Ciolacu e il premier Sorin Grindeanu.
  14. ^ a b c d (RO) Dan Anghel, Cine e Marcel Ciolacu, noul şef al Camerei Deputaţilor: a vâslit cu Dragnea, apoi a trecut în barca lui Tudose. Partener de vânătoare cu Omar Hayssam, su adevarul.ro, Adevărul, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  15. ^ a b c d (RO) Mihai Roman, Cine e Marcel Ciolacu, omul care a mazilit-o pe Dăncilă, su g4media.ro, G4 Media, 26 novembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  16. ^ (RO) Mariana Zbora Ciurel, Marcel Ciolacu ales în funcția de președinte al camerei deputaților, su agerpres.ro, Agerpres, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2019).
  17. ^ (RO) Vicepremierul Marcel Ciolacu a demisionat şi el: Mă voi întoarce cu fruntea sus în Parlament, su digi24.ro, Digi 24, 16 gennaio 2018. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  18. ^ (RO) Cine e inlocuitorul lui Dragnea la sefia Camerei Deputatilor: Marcel Ciolacu si scandalul Hayssam, su ziare.com, Ziare, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  19. ^ (RO) Liderul PSD Buzău: „Liviu Dragnea a ajuns un om orbit de putere, orgolii și spaime imaginare”, su digi24.ro, Digi 24, 19 settembre 2018. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  20. ^ (RO) Liviu Dragnea și Marcel Ciolacu s-au certat în Parlament: „Bagi și scoți deputați”, su digi24.ro, Digi 24, 31 ottobre 2018. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  21. ^ (RO) Deputatul PSD Marcel Ciolacu neagă că ar fi avut o altercaţie cu Liviu Dragnea, su digi24.ro, Digi 24, 31 ottobre 2018. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  22. ^ (RO) Deputatul PSD Marcel Ciolacu a fost ales președinte al Camerei Deputaților cu 172 de voturi / Turcan a obținut abia 100 de voturi, su g4media.ro, G4 Media, 29 maggio 2019. URL consultato il 31 maggio 2019.
  23. ^ a b (RO) Sebastian Rotaru, Marcel Ciolacu, președinte ales al Camerei: Am un singur rol - de a intra în normalitate, su euractiv.ro, Euractiv, 29 maggio 2019. URL consultato il 31 maggio 2019.
  24. ^ (RO) M. H. e L. P., Ședință tensionată a Comitetului Executiv al PSD. Paul Stănescu a demisionat din funcția de președinte executiv. Tabăra Dăncilă a câștigat - va fi congres în 29 iunie pentru alegerea conducerii PSD. Surse - Dăncilă va candida, su hotnews.ro, HotNews, 7 giugno 2019. URL consultato l'11 giugno 2019.
  25. ^ (RO) Robert Kiss, Surse: Baronii PSD încearcă să o convingă pe Viorica Dăncilă să demisioneze mâine. În locul ei - conducere colectivă, su digi24.ro, Digi 24, 25 novembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  26. ^ (RO) Viorica Dăncilă a demisionat de la șefia PSD. Marcel Ciolacu, președintele interimar al partidului / Dăncilă, după ședința CEx: „Am înţeles că se doreşte o resetare”, su hotnews.ro, HotNews, 26 novembre 2019.
  27. ^ (RO) Dăncilă i-a predat lui Ciolacu şi partidul, şi ştafeta greşelilor gramaticale, su digi24.ro, Digi 24, 27 novembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  28. ^ (RO) I. H., Marcel Ciolacu, reales lider al PSD Buzău, su hotnews.ro, HotNews, 9 gennaio 2020. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  29. ^ (RO) Iulian Bunilă, Marcel Ciolacu a fost reales preşedinte al organizaţiei judeţene a PSD Buzău, su adevarul.ro, Adevărul, 9 gennaio 2020. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  30. ^ (RO) Marcel Ciolacu a fost reales presedinte al PSD Buzau, su ziare.com, Ziare, 9 gennaio 2020. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  31. ^ a b (RO) Robert Kiss, Ciolacu, ales la primul video-congres. Cine face parte din actuala conducere a PSD, su digi24.ro, Digi 24, 22 agosto 2020. URL consultato il 22 agosto 2020.
  32. ^ a b (RO) Luminita Pirvu, Marcel Ciolacu este noul președinte al PSD: Mă simt împlinit că am reușit să facem cea mai performantă echipă, su hotnews.ro, HotNews, 22 agosto 2020. URL consultato il 22 agosto 2020.
  33. ^ (RO) Congresul Extraordinar al Partidului Social Democrat, su psd.ro, Partito Social Democratico, 22 agosto 2020. URL consultato il 23 agosto 2020.
  34. ^ (RO) V. M., Ciolacu: O să intrăm în opoziţie şi vom avea cea mai dură opoziţie pe care a avut-o până acum PSD, su revistapresei.hotnews.ro, HotNews, 22 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  35. ^ (RO) I. B., Guvernul Cîțu a depus jurământul și a avut prima ședință / Ce urmează, su hotnews.ro, HotNews, 24 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.
  36. ^ (RO) Guvernul Cîțu a fost demis / Atacuri dure în Parlament: Cîțu a acuzat de incompetență miniștrii USR / Ciolacu: Echipa câștigătoare este echipa ucigătoare, HotNews, 5 ottobre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  37. ^ (RO) Marcel Ciolacu anunță că marți își depune candidatura pentru șefia Camerei Deputaților / Florin Cîțu candidează la Senat, in HotNews, 22 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2021.
  38. ^ (RO) Dania Marcu, Marcel Ciolacu a fost ales în funcția de președinte al Camerei Deputaților, in G4 Media, 23 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2021.
  39. ^ (RO) Marcel Ciolacu a fost ales vicepreședinte al Internaționalei Socialiste pentru Europa Centrală și de Est, in Digi 24, 26 novembre 2022. URL consultato il 15 giugno 2023.
  40. ^ Acordul politic de constituire a "Coaliției Naționale pentu România", semnat de liderii PSD, PNL și UDMR / Cum va funcționa sistemul de rotație PNL-PSD și ce prevede documentul [L'accordo politico che istituisce la "Coalizione nazionale per la Romania", firmato dai leader PSD, PNL e UDMR / Come funzionerà il sistema di rotazione PNL-PSD e cosa prevede il documento], su hotnews.ro, HotNews, 25 novembre 2021.
  41. ^ (RO) Ovidiu Cornea e Dora Vulcan, Nicolae Ciucă a demisionat. Predoiu, interimar. Coaliția PSD-PNL-UDMR, dispută pe împărțirea ministerelor [Nicolae Ciuca si è dimesso. Predoiu, ad interim. Coalizione PSD-PNL-UDMR, disputa sulla divisione dei ministeri], Europa Liberă România, 12 giugno 2023.
  42. ^ (RO) Ovidiu Cornea, Președintele Iohannis l-a desemnat premier pe liderul PSD, Marcel Ciolacu [Il Presidente Iohannis ha nominato primo ministro il leader del PSD Marcel Ciolacu], Europa Liberă România, 13 giugno 2023.
  43. ^ Il parlamento romeno ha votato la fiducia al governo di Ciolacu, ANSA, 15 giugno 2023.
  44. ^ (RO) Ciolacu, despre patriotismul economic: Adică să producem și să consumăm cât mai mult românește, in Mediafax.ro, 7 giugno 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
  45. ^ (RO) Marcel Ciolacu spune că va dezvolta economia prin „patriotism economic” când ajunge la guvern, in Profit.ro, 5 giugno 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
  46. ^ (RO) Ciolacu spune că viziunea PSD privind guvernarea se referă la „dezvoltare prin patriotism economic”, in HotNews, 4 giugno 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
  47. ^ (RO) Marcel Ciolacu apără o linie naționalistă a PSD: Există dublu standard / Naționalismul nu este un lucru rău, in HotNews, 4 marzo 2020. URL consultato il 15 giugno 2023.
  48. ^ (RO) Marcel Ciolacu dă semnalul întoarcerii la mesajul naționalist promovat de Liviu Dragnea: Rețeta de pastă de dinți din România este total diferită de cea din Europa. Roșiile au alt gust/ România are nevoie de naționalism, in G4 Media, 4 marzo 2020. URL consultato il 15 giugno 2023.
  49. ^ (RO) Marcel Ciolacu: Nu sunt de acord cu căsătoria între persoane de același sex, nici cu parteneriatul civil / Cum explică votul europarlamentarilor PSD pentru rezoluția "Europa, zonă de libertate pentru persoanele LGBT", in G4 Media, 16 marzo 2021. URL consultato il 15 giugno 2023.
  50. ^ (RO) Marcel Ciolacu, despre decizia CEDO referitoare la parteneriatul civil: Nu este pregătită societatea românească - Europa FM, in G4 Media, 23 novembre 2023. URL consultato il 20 dicembre 2023.
  51. ^ (RO) Ciolacu, despre decizia CEDO referitoare la parteneriatul civil între persoane de același sex: Societatea românească încă nu e pregătită. Nu este nici prima, nici ultima care condamnă, in News.ro, 23 novembre 2023. URL consultato il 20 dicembre 2023.
  52. ^ (RO) Marcel Ciolacu nu este „progresist”: Nu sunt de acord cu căsătoriile între persoane de același sex, nici cu parteneriatele civile, in Infocrestin.com, 16 marzo 2021. URL consultato il 15 giugno 2023.
  53. ^ a b (RO) Ciolacu, despre Religia ca materie opțională la Bacalaureat: Religia aduce cunoaștere, nu aduce supunere. Cu cât vom încerca să impunem progresismul, atunci de fapt vom încuraja populismul și extremismul, in News.ro, 17 marzo 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
  54. ^ (RO) Dan Andronic, MIHAI TUDOSE era prieten apropiat cu „Anaconda”, generalul SRI Elena Istode. TUDOSE a fost ACUZAT de PONTA că este OFIȚER ACOPERIT!, Evenimentul Zilei, 26 giugno 2017. URL consultato il 26 giugno 2017.
  55. ^ (RO) Laurențiu Gheorghe, Cine este Marcel Ciolacu, al treilea om în stat, care vrea să preia conducerea PSD, Revista 22, 26 novembre 2019. URL consultato il 25 dicembre 2019.
  56. ^ (RO) Cosmin Șontică, Cine este Marcel Ciolacu, noul președinte al PSD Buzău, su reporterbuzoian.ro, Reporter Buzoian, 19 settembre 2015. URL consultato il 23 dicembre 2019.
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  58. ^ (RO) Octavia Constantinescu, Cum a făcut Marcel Ciolacu, noul președinte al deputaților, un milion de lei peste noapte, su newsweek.ro, Newsweek, 29 maggio 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  59. ^ (RO) Marcel Ciolacu s-a separat de soția lui. Premierul României i-a cedat totul femeii alături de care a făcut un celebru chioșc în orașul Buzău, in Playtech, 15 agosto 2023. URL consultato il 13 marzo 2024.

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