Malassorbimento

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Sindromi da malassorbimento
Malattia di Whipple
Specialitàgastroenterologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM579 e 579.9
ICD-10K90
MeSHD008286
MedlinePlus000299
eMedicine180785

Le sindromi da malassorbimento sono un gruppo di patologie caratterizzate da un insufficiente assorbimento di lipidi, vitamine, proteine, carboidrati, elettroliti, sali minerali e acqua da parte dell'organismo. Il sintomo più comune è la diarrea cronica ricca di grassi nelle feci (steatorrea). Il malassorbimento è causato da alterazioni di almeno una delle seguenti funzioni digestive:

  • Digestione endoluminale, in cui grassi, carboidrati e proteine vengono trasformati in molecole assimilabili. Il processo inizia nella bocca con la saliva, continua con la digestione peptica nello stomaco e nell'intestino tenue grazie all'attività emulsiva dei sali biliari.
  • Digestione terminale, che avviene nell'orletto a spazzola della mucosa dell'intestino tenue per idrolisi di carboidrati e peptidi ad opera, rispettivamente, delle disaccarasi e delle proteasi.
  • Trasporto transepiteliale, in cui i nutrienti vengono trasportati attraverso l'epitelio dell'intestino tenue e successivamente rilasciati nei vasi del circolo intestinale. Gli acidi grassi vengono immessi nei vasi linfatici intestinali, dopo essere stati convertiti in trigliceridi e associati con il colesterolo a formare i chilomicroni.

Manifestazioni cliniche[modifica | modifica wikitesto]

Le conseguenze del malassorbimento possono coinvolgere molti organi:

Principali cause delle sindromi da malassorbimento[modifica | modifica wikitesto]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

In genere l'esame delle feci è in grado di rilevare se l'intestino sta assorbendo in maniera ottimale o meno i nutrienti essenziali.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

La terapia si basa sull'individuazione ed eliminazione della cause del malassorbimento sopra riportate. È possibile ricorrere anche a somministrazione aggiuntiva (integratore alimentare) delle sostanze mancanti all'organismo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tinsley Randolph Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie (7ª edizione), Torino - Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-85675-53-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina