Ma papà ti manda sola?

Ma papà ti manda sola?
Ryan O'Neal e Barbra Streisand in una scena del film
Titolo originaleWhat's Up, Doc?
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1972
Durata94 min
Generecomico, sentimentale
RegiaPeter Bogdanovich
SoggettoPeter Bogdanovich
SceneggiaturaBuck Henry, David Newman, Robert Benton
ProduttorePeter Bogdanovich
Casa di produzioneWarner Bros., Saticoy Productions
FotografiaLászló Kovács
MontaggioVerna Fields
Effetti specialiR.A. MacDonald
MusicheArtie Butler
ScenografiaPolly Platt, Herman A. Blumenthal, John P. Austin
CostumiPolly Platt
TruccoFred Williams, Don L. Cash
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ma papà ti manda sola? (What's Up, Doc?) è un film del 1972 diretto da Peter Bogdanovich, con Ryan O'Neal e Barbra Streisand.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Howard Bannister è un imbranato musicologo che, accompagnato dalla pedante fidanzata Eunice, arriva a San Francisco per partecipare a un concorso, finanziato da un eccentrico milionario, Frederick Larrabee. L'uomo ha deciso di premiare con una cospicua somma il migliore progetto di ricerca musicale, che lui conserva in una borsa di tela scozzese. In hotel Howard conosce una stravagante ragazza, Judy, che si invaghisce di lui e lo corteggia sfacciatamente, sostituendo la fidanzata nella cena di gala del concorso, durante la quale convince il finanziatore ad assegnare il premio a Howard.

La storia si intreccia con quella di due goffe spie che si rubano l'un l'altra una borsa con dei documenti top secret, anch'essa in tela scozzese, e due ladri di gioielli che cercano di derubare una vecchia milionaria dei suoi preziosi, contenuti in un'altra borsa di tela scozzese. Le borse vengono scambiate tra di loro per una serie di equivoci, che si conclude con uno spettacolare inseguimento in auto "tutti contro tutti" sulle vie di San Francisco che finisce con un salto in mare delle auto dei protagonisti.

Arrestati dalla polizia finiscono tutti davanti a un giudice che si scoprirà essere il padre di Judy. Alla fine Eunice si innamora di Frederick e resta con lui, mentre Judy, spedita dal padre in collegio, si congeda da Howard, che resta solo e deluso perché, nel frattempo, si è innamorato di lei. Sull'aereo del ritorno, Howard sente la voce di Judy che racconta alla infastidita vicina di posto che andrà a studiare musica nel college dove insegna Howard, si volta e la bacia appassionatamente. Poi Judy dice a Howard, come battuta finale, "Amare significa non dover mai dire mi dispiace", la stessa frase di Love Story.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 l'American Film Institute lo ha inserito al sessantunesimo posto nella lista delle 100 migliori commedie statunitensi, e nel 2002 lo ha inserito al sessantottesimo posto nella lista dei cento migliori film sentimentali statunitensi.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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