MERLIN

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Mappa della rete MERLIN

Il Multi-Element Radio Linked Interferometer Network (MERLIN) è una rete (array) di radiotelescopi interferometrici siti in Inghilterra. La rete basata al Jodrell Bank Observatory nel Cheshire, è gestita dall'Università di Manchester per conto dello Science and Technology Facilities Council (STFC), un ente governativo costituito nel 2007 che si occupa di ricerca scientifico-ingegneristica in ambito civile.[1][2][3]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

La rete è costituita da sette radiotelescopi: il telescopio Lovell, il Mark II, l'Osservatorio di Cambridge, il Defford, il Knockin a Oswestry, il Darnhall ed il Pickmere (ex Tabley). La linea di base massima è di 217 km ed il MERLIN può operare a frequenze tra i 151 MHz e 24 GHz. Ad una lunghezza d'onda di 6 cm (5 GHz), MERLIN ha una risoluzione di 40 milliarcosecondi.

Alcuni dei telescopi della rete MERLIN concorrono a comporre una rete ancora più estesa quando vengono connessi alla rete europea interferometrica EVN mediante la tecnica a base molto ampia VLBI raggiungendo un'elevatissima risoluzione angolare.

telescopi attuali MERLIN
Nome Coordinate
Telescopio Lovell 53° 14' 10,50" N - 02° 18' 25,74" W
Mark II 53° 13' 51,62" N - 02° 18' 34,16" W
Defford 52° 05' 27,61" N - 02° 08' 09,62" W
Knockin 52° 47' 23,90" N - 02° 59' 44,90" W
Pickmere 53° 17' 18,40" N - 02° 26' 38,40" W
Darnhall 53° 09' 21,60" N - 02° 32' 03,30" W
Cambridge 52° 10′ 01,20″ N - 00° 02′ 13,40″ E
Il telescopio Lovell, all'osservatorio Jodrell Bank, 2008

e-MERLIN[modifica | modifica wikitesto]

In passato, il MERLIN utilizzava collegamenti a microonde per condividere i dati tra le stazioni remote della rete. Questi tipi di collegamenti hanno una larghezza di banda limitata con sensibile perdita di dati nei trasferimenti. Per incrementare la sensibilità del telescopio i collegamenti sono stati sostituiti da connessioni a fibra ottica con larghezza di banda di 4 GHz, rispetto al limite precedente di 30 MHz. Per tale motivo si è resa necessaria la costruzione di un nuovo correlatore in grado di elaborare oltre 200 Gbit/s di dati.

A seguito di ulteriori aggiornamenti iniziati nel maggio 2004, un importante sviluppo ha coinvolto la flessibilità di frequenza, cioè la possibilità di modificare la banda in ascolto dell'intera rete in tempi ridotti (pochi minuti). A piena operatività il sistema e-MERLIN è in grado di commutare velocemente la banda da 1,4; 5; 6 e 22 GHz. Questi aggiornamenti sono stati completati nel 2009.[4][5]

Ricerca e risultati scientifici[modifica | modifica wikitesto]

Tra le varie osservazioni del MERLIN, di rilievo si evidenziano radiogalassie altamente energetiche (M87), Quasar (3C 418)[6], presenza di ossidrile (OH) in nubi di gas interstellare. Il radiotelescopio può essere utilizzato anche per effettuare misurazioni di astrometria estremamente precise.

Nel 1998 gli scienziati del MERLIN, supportati dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble, hanno individuato il primo anello di Einstein.[7]

Il radiotelescopio è stato utilizzato in combinazione con il VLA per rilevare un lensing gravitazionale debole.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ J. G. Davies, The Jodrell Bank radio-linked interferometer network, in Nature, vol. 288, n. 5786, 1980, pp. 64-66, Bibcode:1980Natur.288...64D, DOI:10.1038/288064a0.
  2. ^ Bernard Lovell, The Jodrell Bank Telescopes, Oxford University Press, 1985, ISBN 0-19-858178-5.
  3. ^ Lovell Bernard, Astronomer by Chance, London, Macmillan, 1990, ISBN 0-333-55195-8.
  4. ^ F. Healy, T. J. O'Brien e R. Beswick, eMERLIN imaging of γ-ray nova V959 Mon's surprising evolution, in Journal of Physics: Conference Series, vol. 728, n. 4, 2016, p. 042002, Bibcode:2016JPhCS.728d2002H, DOI:10.1088/1742-6596/728/4/042002, ISSN 1742-6588 (WC · ACNP).
  5. ^ Giant UK telescope gets upgrade, BBC News, 26 maggio 2004. URL consultato il 5 aprile 2007.
  6. ^ (EN) 3C 418.0 -- Quasar, su simbad.u-strasbg.fr.
  7. ^ (EN) A Bull's Eye for MERLIN and the Hubble, su merlin.ac.uk, 30 marzo 1998.
  8. ^ (EN) P. Patel et al., Radio weak gravitational lensing with VLA and MERLIN, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 401, n. 4, 5 ottobre 2009, pp. 2572-2586, DOI:10.1111/j.1365-2966.2009.15836.x.

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