Luis Moreno

Luis Moreno
Nazionalità Bandiera di Panama Panama
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 2016
Carriera
Squadre di club1
2000-2001Deportivo Italia? (?)
2001-2004Tauro? (?)
2005-2006Envigado43 (2)
2007Ind. Santa Fe15 (0)
2007-2008Coatzacoalcos? (?)
2008-2010Tauro36+ (7+)
2011Deportivo Pereira8 (0)
2011-2016Tauro110 (7)
Nazionale
2001-2011Bandiera di Panama Panama73 (0)
Palmarès
 Gold Cup
Argento USA 2005
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 16 luglio 2016

Luis Moreno (Panama, 19 marzo 1981) è un ex calciatore panamense, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver giocato con varie squadre di club, nel 2011 si trasferisce al Deportivo Pereira.

Il 27 febbraio 2011 si rese protagonista di un gesto violento: nella partita Junior-Deportivo Pereira (terminata 2-1) egli colpì con un calcio un barbagianni, simbolo della squadra di casa, provocandone la morte. Il giocatore fu punito con 2 giornate di squalifica ed una multa di 1 070 200 pesos, equivalenti a circa 400 euro[1][2].

Lo stesso giocatore commise un ulteriore gesto violento il 10 aprile dello stesso anno: durante la partita Deportivo Cali-Deportivo Pereira (conclusasi 2-1) sferrò un calcio direttamente su di un avversario (si trattava di Escobar). Questo gli costò il rosso diretto e 7 giornate di squalifica[3].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta 69 presenze con la Nazionale panamense.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biagio Angrisani, Moreno dà un calcione a un barbagianni!, su corrieredellosport.it, 1º marzo 2011. URL consultato il 2 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Prese a calci civetta, due turni di squalifica, su corrieredellosport.it, 3 marzo 2011. URL consultato il 2 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Luis Moreno, sette giornate per il calcio all'avversario, su corrieredellosport.it, 14 marzo 2011. URL consultato il 2 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]