Lucio Ceionio Commodo (console 106)

Lucius Ceionius Commodus
Magistrato romano
ConsorteAvidia
FigliLucio Ceionio Commodo, Avidia
PadreLucio Ceionio Commodo
MadreAppia Severa
Consolato106

Lucio Ceionio Commodo (... – ...; fl. II secolo) è stato un politico romano, a volte con il cognomen Verus[N 1], console nel 106. È il padre di Lucio Elio, un successore di Adriano, e il nonno di Lucio Aurelio Vero, co-imperatore di Marco Aurelio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le gentes romane Avidii e Ceionii all'epoca dei Flavi e degli Antonini. Albero genealogico incompleto.

Origini famigliari ed adolescenza[modifica | modifica wikitesto]

La sua famiglia è originaria dell'Etruria.

Suo padre, che porta lo stesso nome, Lucio Ceionio Commodo, fu console nel 78[1], alla fine del regno di Vespasiano. Sua madre è tale Appia Severa, figlia del senatore Sesto Appio Severo[2].

Avrebbe avuto come moglie Fundania Plauzia, che invece sposò Gaio Avidio Nigrino[3], console suffetto nel 110 e messo a morte nel 118 durante l'epurazione all'inizio del regno di Adriano. Ha un figlio da Plauzia, chiamato anche lui Lucio Ceionio Commodo, nato nel 101 e noto come Lucio Elio Cesare[1][3]. Una delle figlie di Nigrino, tale Avidia, nata sicuramente da un matrimonio diverso, la sposa[3]. Fu adottato da Adriano nel 136, ma morì pochi mesi prima di potergli succedere nel 138.

Il nipote, anche lui nato Lucio Ceionio Commodo, detto Lucio Aurelio Vero[1][4], viene adottato da Antonino Pio e diventa imperatore insieme a Marco Aurelio, che però detiene il vero potere. Oltre a Vero, Ceionio Commodo ha come nipoti Caio Avidio Ceionius Commodus e le sue sorelle Ceionia Fabia e Ceionia Plauzia.

Probabilmente ha un altro figlio e, da questo, un altro nipote, Marco Ceionio Silvano, console nel 156, sotto Antonino Pio.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Console nel 106, al fianco di Sextus Vettulenus Civica Cerialis, sotto l'imperatore Traiano[1][5].

Sua moglie si è risposata, probabilmente in seguito alla sua morte, risalente in questo caso a prima del 118, data della morte di Nigrino[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d PIR¹ C 502
  2. ^ Der Neue Pauly, Stuttgardiae 1999, T. 2, c. 1046.
  3. ^ a b c d Pierre Charneux, Bulletin de correspondance hellénique, 1957, M. Vettulenus Civica Barbarus, pp. 125-131.
  4. ^ (FR) Historia Augusta, Vie d’Aelius Verus, II..
  5. ^ Fasti ostienses, CIL XIV, 244 etc.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ in Historia Augusta da questo nome a suo figlio, ma specifica in un'altra Vita che è suo nipote Lucio Vero, il quale, rinunciando al nome di Commodo, prende il cognomen della famiglia di Marco Aurelio, Verus, diventando così Imperator Caesar Lucius Aurelius Verus Augustus (Birley, Marcus Aurelius, pp. 116-117). È quindi particolarmente comune l'errore che Lucius fosse chiamato Verus prima di diventare imperatore (Birley, "Marcus Aurelius", p. 117).