Lola Ferri

Lola Ferri
Dati biografici
Nome di nascitaAlessia Milanese[1]
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Dati fisici
Altezza170 cm
Peso54 kg
Etniacaucasica[2]
Occhicastani
Capellicastani scuri[2][3]
Dati professionali
Film girati4[2]
Sito ufficiale

Lola Ferri, pseudonimo di Alessia Milanese (Udine, 13 aprile 1981), è una blogger ed ex attrice pornografica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguita la maturità nel 2000[3] presso il liceo classico Jacopo Stellini di Udine[1], ha frequentato il Corso di laurea in relazioni pubbliche[4] della stessa università friulana presso la sede distaccata di Gorizia[3]. Nel 2004 ha posato per un calendario[3]. Prima delle esperienze nella pornografia ha frequentato i club privé insieme al fidanzato[5][6].

Attrice pornografica[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo universitario, ha contattato il regista e produttore Silvio Bandinelli[3][4] che le fornirà alcune informazioni; dopo alcuni mesi di riflessione, Lola Ferri ha debuttato grazie a lui[7] nel mondo del cinema a luci rosse. Ha esordito nel film del 2009 La donna di mio padre, sul quale verrà anche fatto un servizio dall'inviato Andrea Pellizzari della trasmissione televisiva Le Iene, andato in onda l'8 febbraio 2009[3][8]. Verrà premiata fin da subito come "Miglior attrice hard dell'anno" al MiSex 2009[5][6][9]. Ha concluso la sua carriera l'anno successivo, dopo solo quattro pellicole. Per il suo aspetto fisico è stata definita la Louise Brooks del porno italiano[10].

Successivamente si è dedicata, per circa due anni, a spettacoli di burlesque in giro per l'Italia[1].

Blogger[modifica | modifica wikitesto]

Ha aperto un fashion blog, TheChiliCool.com, nell'ottobre 2010[1]. Il blog le ha consentito di lavorare con diversi marchi locali e globali ed è stato riconosciuto di qualità[11].

Ha tenuto un blog di moda anche all'interno dell'edizione italiana di Huffington Post[12].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La donna di mio padre (2009), regia di Andrea Brancati
  • Trasgressioni italiane: L'estetista (2009), regia di Andrea Brancati
  • Compagni di scuola (2009), regia di Giò Serrano
  • Il trasloco da zia (2009), regia di Andrea Brancati

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Mattia Pertoldi, Alessia Milanese, da pornoattrice a fashion blogger di successo, in Messaggero Veneto, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 8 gennaio 2015. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2015).
  2. ^ a b c (EN) Lola Ferri, su Internet Adult Film Database. URL consultato l'8 ottobre 2018.
  3. ^ a b c d e f Pietro Oleotto, Lola, ragazza udinese studentessa e pornostar, in Messaggero Veneto, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 26 marzo 2009. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato il 23 giugno 2014).
  4. ^ a b Filmato audio Silvio De Rossi, MiSex 2009: la novità hard Lola Ferri, su YouTube, Blogosfere, 9 marzo 2009. URL consultato il 12 luglio 2015.
  5. ^ a b Fabio C. Fioravanzi, La Voce del Mattino, episodio 9 luglio 2009, Antenna Tre Nordest. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato il 12 luglio 2015).
  6. ^ a b Filmato audio Fabio C. Fioravanzi, La Voce del Mattino 09-07-2009, su YouTube, Antenna Tre Nordest, 17 luglio 2009. URL consultato il 12 luglio 2015.
  7. ^ INTERVISTA A LOLA FERRI, PORNOSTAR, su Dapaura.com, 10 aprile 2009. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato il 3 ottobre 2011).
  8. ^ kaos, "Le Iene" di domenica paiono una replica (poco sexy), su tvblog, BLOGO.IT S.R.L., 9 febbraio 2009. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato il 10 febbraio 2009).
  9. ^ Lola Ferri, nuove pornostar crescono, su TGcom24, Fininvest, 7 maggio 2009. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).
  10. ^ EGAFD, Lola Ferri
  11. ^ Mattia Pertoldi, La storia di Alessia da pornoattrice a fashion blogger, in Messaggero Veneto, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 9 gennaio 2015. URL consultato il 12 luglio 2015 (archiviato il 12 luglio 2015).
  12. ^ Alessia Milanese, su huffingtonpost.it. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]