Logge di Banchi

Logge di Banchi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàPisa
Coordinate43°42′54.76″N 10°24′05.04″E / 43.71521°N 10.4014°E43.71521; 10.4014
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1603 - 1605
Realizzazione
ArchitettoBernardo Buontalenti
CostruttoreCosimo Pugliani

Le Logge di Banchi sono un loggiato di Pisa che si trova all'imbocco del ponte di Mezzo nella metà sud del centro cittadino.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il loggiato, sorretto da dodici pilastri, fu edificato tra il 1603 ed il 1605 su progetto dell'architetto Bernardo Buontalenti. All'epoca ospitava il mercato della lana e della seta (i "banchi" del nome si riferiscono proprio alle bancarelle del mercato), e anche oggi viene usato talvolta per mercati di vario genere. Sono a base quadrata, con dodici pilastri che reggono un piano (costruito nel primo Settecento), inizialmente molto più basso e arricchito da un frontone a volute.

Intorno al 1619 l'acquedotto mediceo fu collegato al quartiere di Kinzica e una delle prime fontanelle, oggi non più in funzione, fu proprio presso le logge.[1]

Le volute furono rimosse nel 1814, quando l'intero piano superiore, collegato direttamente a Palazzo Gambacorti tramite un cavalcavia, fu rialzato e impreziosito con un frontone triangolare.[2]

Nei primi anni del novecento, nel 1925 fu costruito, scavando nei sotterranei delle Logge, un albergo diurno parte della catena degli alberghi diurni Cobianchi.[2] Attualmente tale spazio è usato come bagni pubblici, riaperti e restaurati nel 2012.[3]

Qui, dal 1865, ebbe sede l'Archivio di Stato di Pisa.

Il suo profilo, accanto alla torre dell'Orologio, è uno degli elementi più noti delle vedute dei lungarni pisani.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trekking Urbano alla scoperta delle fontane medicee, su www.turismo.pisa.it. URL consultato il 6 luglio 2022.
  2. ^ a b Logge di Banchi, via di Banchi, su www.turismo.pisa.it. URL consultato il 6 luglio 2022.
  3. ^ Porte finalmente aperte per gli storici bagni Cobianchi, su La Nazione, 3 novembre 2012. URL consultato il 6 luglio 2022.

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