Lodovico Alighieri

Lodovico Alighieri (Verona, 1498Verona, 1547) è stato un nobile, giurista, politico e letterato italiano, figlio di Dante III Alighieri e quindi discendente del poeta Dante[1].

Stemma Alighieri discendenti di Dante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Dante III e di Lucia Lanfranchini, era il fratello maggiore di Francesco e di Pietro IV, essendo nato nel 1498[2]. Iscritto dal 1526 nel Collegio dei giudici della città di Verona[3] e nel 1527 in quello del Consiglio cittadino, Lodovico Alighieri fu reputato essere un eccellente giurista[4]. Vicario dei Mercanti[5], fu poi ambasciatore di Verona nel 1528, nel 1531 e nel 1533 (nelle ultime due date in missione a Vicenza), ed infine nel 1545 a Venezia, «a difendere...le cause della città»[6]. Scipione Maffei reputò Lodovico Alighieri persona dotta, in quanto grecista e latinista[3], e in rapporti epistolari con il letterato Lodovico Nogarola[7].

Si sposò con Eleonora del Conte Antonio Bevilacqua in una data ignota[8], dalla quale però non ebbe figli. Secondo le sue disposizioni testamentarie del 25 gennaio 1547, Lodovico dispose di essere sepolto nella Cappella Alighieri della chiesa di San Fermo Maggiore a Verona, in quel periodo in costruzione su disposizione del fratello, il canonico Francesco, che viene nominato per l'occasione erede universale[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La voce è costruita su quella elaborata da Serego Alighieri per la voce di Dante III e da Saffiotti Bernardi per quella di Pietro IV nell'Enciclopedia dantesca.
  2. ^ Serego Alighieri.
  3. ^ a b Dante e il suo secolo, p. 77.
  4. ^ Cavattoni, p. 366 e Maffei, p. 119
  5. ^ Maffei, p. 119 e Dante e il suo secolo, p. 77
  6. ^ Cavattoni, p. 367 e Pelli, p. 50
  7. ^ Maffei, p. 119.
  8. ^ Saffiotti Bernardi; Maffei, p. 119 e Cavattoni, p. 367
  9. ^ Cavattoni, pp. 367-368.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]