Littorella uniflora

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Littorella uniflora
Littorella uniflora
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Lamiales
Famiglia Plantaginaceae
Genere Littorella
Specie L. uniflora
Nomenclatura binomiale
Littorella uniflora
Asch., 1864
Nomi comuni

Littorella

La littorella uniflora (Littorella uniflora L., 1743; Asch., 1864) è una piccola pianta perenne anfibia del genere Littorella.[1] Questa pianta può svolgere il suo intero ciclo di vita sott'acqua, riproducendosi principalmente per stoloni e talvolta, in giugno-luglio, producendo fiori che escono dall'acqua.[2] È una specie rara, del tutto scomparsa in alcune regioni e per questo protetta; è molto sensibile all'eutrofizzazione e all'intorbidimento delle acque causato da argilla in sospensione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta può essere poco appariscente nel caso di esemplari singoli o ben visibile nel caso di popolazioni numerose. È facilmente riconoscibile anche in fiore o quando forma dei tappeti;[3] tuttavia può anche essere confusa con il giunco o l'isoetes. Un esemplare può essere alto dai 3 ai 10 cm e presenta un ceppo stolonifero con le radici ai nodi, ha foglie dritte, lineari, a volte carnose, che si dipartono dalla base del fusto. Le foglie emerse sono verdi e concave, soprattutto alla base; quelle sommerse sono cilindriche e tendenti al giallo.[4]

I fiori sono unisessuali, molto piccoli; quelli maschili, lunghi circa 5 mm, sono singoli, collocati alla sommità di peduncoli filiformi più corti delle foglie, e presentano quattro sepali arrotondati e quattro petali biancastri uniti in una disposizione cilindrica, con quattro stami con filamenti molto lunghi. Quelli femminili sono ancora più piccoli e disposti in gruppi di uno/tre fiori, situati sotto ai peduncoli dei fiori maschili. Hanno quattro sepali biancastri, quattro petali uniti a formare una corolla simile a una bottiglia e l'ovaia si estende in uno stilo di circa 1 cm e termina con uno stigma ricoperto di peluria.[4]

Il frutto è un achenio ovoidale, con un seme singolo. La fioritura e la fruttificazione avvengono in giugno-luglio e solo durante i periodi in cui si trova fuori dall'acqua.[4] Si tratta infatti di una pianta ecotona, che ben si adatta a temporanei periodi fuori dall'acqua, e per questa sua capacità di adattamento stagionale è oggetto di studi.[5][6]

Il suo habitat, comunque, sono le acque poco profonde di stagni acidi o con corrente debole o suoli silicei impregnati d'acqua o paludosi, fino a 500 m di altitudine. Resiste anche ad acque leggermente calcaree, ma rimanendo oligotrofica. La pianta ama la luce solare ed è in grado di essere sia di colonizzare il terreno con rapidità, formando fitti tappeti, sia di regredire in caso concorrenza di altre specie e di scomparire nel corso di alcuni anni per motivi spesso inspiegabili.[4]

Vulnerabilità[modifica | modifica wikitesto]

La pianta è vulnerabile all'antropizzazione delle zone umide, al forte calo del numero di stagni, all'eccessiva presenza umana nel suo habitat, all'eccessiva regolazione dei livelli dell'acqua e all'inquinamento degli stagni (eutrofizzazione, distrofizzazione, diserbanti...). La sua germinazione è delicata (in uno studio del 1990, solo il 13% delle germinazioni ebbe successo) che potrebbe spiegare la sua rarità, le sue sparizioni nel giro di pochi anni e la durata variabile della sua permanenza in uno stesso sito.[7]

Secondo un recente studio su più di 470 laghi e stagni che ancora ospitano o hanno ospitato la L. uniflora, l'eutrofizzazione (per colpa di azoto e fosforo) è la maggiore responsabile della scomparsa di questo specie, che gradisce anche i depositi di sabbia eoliana, cioè portata dal vento, ma non i depositi argillosi e quelli derivanti dalla trasformazione dei terreni vicini in terreni agricoli.[8] La pianta è una specie protetta in Francia.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Littorella, su efloras.org. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Ronald K. Hoggard, Paul J. Kores, Mia Molvray, Gloria D. Hoggard, David A. Broughton, Molecular systematics and biogeography of the amphibious genus Littorella (Plantaginaceae), in American Journal of Botany, vol. 90, n. 3, 2003, pp. 429–435.
  3. ^ (FR) Littorella uniflora, su inpn.mnhn.fr. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  4. ^ a b c d (FR) E. Motard, R. Bajon, Littorella uniflora (L.) Asch., 1864, in Muséum national d'Histoire naturelle, Conservatoire botanique national du Bassin parisien, 2006.
  5. ^ (EN) W. E. Robe, H. Griffiths, Physiological and photosynthetic plasticity in the amphibious, freshwater plant, Littorella uniflora, during the transition from aquatic to dry terrestrial environments, in Plant, Cell & Environment, vol. 10, n. 23, 2000, pp. 1041-1054.
  6. ^ (EN) W. E. Robe, H. Griffiths, Seasonal variation in the ecophysiology of Littorella uniflora (L.) Ascherson in acidic and eutrophic habitats, in New Phytologist, vol. 2, n. 120, 1992, pp. 289-304.
  7. ^ (EN) G. H. Arts, R. A. van der Heijden, Germination ecology of Littorella uniflora (L.) Aschers, in Aquatic Botany, vol. 2, n. 37, 1990, pp. 139-151.
  8. ^ (EN) O. Pedersen, T. Andersen, K. Ikejima, M. D. Zakir Hossain, F. Andersen, A multidisciplinary approach to understanding the recent and historical occurrence of the freshwater plant, Littorella uniflora, in Freshwater Biology, vol. 5, n. 51, 2006, pp. 865-877.
  9. ^ (FR) Arrêté du 20 janvier 1982 fixant la liste des espèces végétales protégées sur l'ensemble du territoire, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 21 dicembre 2020.

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