Lingua vilamoviana

Vilamoviano
Wymysiöeryś
Parlato inPolonia
RegioniWilamowice
Locutori
Totale20
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto latino
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue germaniche
  Lingue germaniche occidentali
   Lingua alto-tedesca
    Lingua vilamoviana
Codici di classificazione
ISO 639-3wym (EN)
Glottologwymy1235 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Oły łaojt zajn gybün yr frajchajt głajch myta aondyn łaojta. Dy zajn bysienkt mytum gydechnys an myt ar zejł an dy zuła zich myt aondyn bygejn wi bridyn.
Un gruppo di vilamoviani
Un poster con la declinazione della parola amare in vilamoviano durante la Marcia per l'uguaglianza a Bielsko-Biała (2021)

Il vilamoviano (nome nativo: Wymysiöeryś; in tedesco: Wilmesaurisch; in polacco: Wilamowski) è una lingua appartenente al gruppo delle lingue germaniche occidentali ed è parlata nella piccola città di Wilamowice (Wymysoü in vilamoviano) vicino Bielsko-Biała, sul confine tra Slesia e Piccola Polonia nella regione storica della Galizia. Ad oggi[Quando ?] il vilamoviano è parlato da circa 20 parlanti nativi, quasi tutti anziani; perciò il vilamoviano è una lingua in pericolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine, il vilamoviano sembra derivare dall'alto tedesco medio del XII secolo, con una forte influenza del basso tedesco, dell'olandese, del polacco e dell'anglosassone. Si pensa che gli abitanti di Wilamowice siano discendenti dei coloni tedeschi, olandesi e scozzesi che arrivarono in Polonia nel XIII secolo. Ad ogni modo, gli abitanti di Wilamowice hanno sempre negato qualsiasi legame con la Germania ed hanno sempre sostenuto di avere origini olandesi.

Il vilamoviano è stata la lingua vernacolare di Wilamowice fino al 1939–1945. Dopo la seconda guerra mondiale, le autorità comuniste locali proibirono l'uso di questa lingua. Per quanto il divieto sia caduto dopo il 1956, il vilamoviano è stato gradualmente sostituito dal polacco, specialmente tra le generazioni più giovani.

Su proposta di Tymoteusz Król, quattordicenne all'epoca dei fatti, la Biblioteca del Congresso aggiunse la lingua vilamoviana al registro delle lingue il 18 luglio 2007. Fu anche registrata presso l'Organizzazione internazionale per la normazione, che le assegnò il codice ISO wym.[1]

Il vilamoviano è la lingua in cui il poeta Florian Biesik scrisse le sue poesie durante il XIX secolo.

Alfabeto vilamoviano[modifica | modifica wikitesto]

L'alfabeto vilamoviano, creato da Józef Gara, consta di 34 lettere derivate dall'alfabeto latino:

Maiuscole
A Ao B C Ć D E F G H I J K L Ł M N Ń O Ö P Q R S Ś T U Ü V W Y Z Ź Ż
Minuscole
a ao b c ć d e f g h i j k l ł m n ń o ö p q r s ś t u ü v w y z ź ż

L'ortografia del vilamoviano include il digrafo "AO", che è considerato una lettera distinta.

Esempi e relazioni con altre lingue[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni esempi di parole del vilamoviano con traduzione tedesca, olandese e inglese. Si tenga presente che in vilamoviano la lettera ł ha lo stesso suono della w dell'inglese (come in polacco) e che w suona come v (come in polacco e tedesco):

Vilamoviano Tedesco Olandese Inglese Italiano
ałan allein alleen alone solo
ana, an und en and e
bryk Brücke brug bridge ponte
duł dumm dom stupid (cfr. ing. dull) stupido
fulgia hören horen to hear (ma cfr. ol. volgen e ted. folgen "seguire", che significa anche "comprendere, ascoltare", e ing. "follow?" = "comprendi?") ascoltare
ganc ganz gans entirely intero, interamente
gyrycht Gericht gerecht court (cfr. ted. Recht "diritto" e ing. right) tribunale
dyr hymuł Himmel hemel heaven cielo
łiwa Liebe liefde love amore
a mikieła ein bisschen een beetje a bit (cfr. ags. micel e ing. much) un po'
müter Mutter moeder mother madre
mytuł Mitte middel middle centro, mezzo
nimanda niemand niemand no one (cfr. ing. no man) nessuno
ny nein nee no no
ödum Atem adem breath (cfr. ags. ǽðm, ted. arcaico Odem, tedesco centrale occidentale Öödem) respiro
olifant Elefant olifant elephant elefante
öwyt Abend avond evening sera
śrajwa schreiben schrijven to write (cfr. ing. shrive, o il prestito più tardo scribe) scrivere
syster Schwester zuster sister sorella
śtaen Stein steen stone pietra
trynkia trinken drinken to drink bere
obrozła Bild beeld picture (cfr. polacco obraz) immagine
wełt Welt wereld world mondo
wynter Winter winter winter inverno
zyłwer Silber zilver silver argento
zyjwa sieben zeven seven sette
sgiöekumt wilkommen welkom welcome benvenuto

Testi d'esempio[modifica | modifica wikitesto]

Il Padre Nostro in vilamoviano:

Ynzer Foter, dü byst ym hymuł,
daj noma zuł zajn gywajt,
daj Kyngrajch zuł dö kuma,
daj wyła zuł zajn ym hymuł an uf der aot.
Dos ynzer gywynłichys brut gao yns haojt,
an fercaj yns ynzer siułda
wi wir aoj fercajn y ynzyn siułdigia,
ny łat yns cyn zynda,
zunder kaonst yns reta fum nistgüta.
[Do dajs ej z Kyngrajch, dy maocht an ans łaowa uf inda.]
Padre Nostro, tu sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo Regno,
sia fatta la tua volontà in cielo e sulla terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
[Perché Tuoi sono il Regno, la potenza e la gloria in eterno.]

Una ninna nanna in vilamoviano con traduzione:

Śłöf maj büwła fest!
Skumma fremdy gest,
Skumma müma ana fetyn,
S'Brennia nysła ana epułn,
Słöf dy Jasiu fest!
Dorme il mio bambino profondamente!
Stanno arrivando gli ospiti stranieri,
Stanno arrivando le zie e gli zii,
E portano nocciole e mele,
Dorme Jasiu profondamente!

Un breve testo con traduzione:

Kum zie makja
Dü cy mir
Ych wył kuza
Abysła myt dir
Vieni ragazza
Tu da me
Io voglio parlare
Un po' con te

L'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani:

«Oły łaojt zajn gybün yr frajchajt głajch myta aondyn łaojta. Dy zajn bysienkt mytum gydechnys an myt ar zejł an dy zuła zich myt aondyn bygejn wi bridyn.»

«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) ISO 639-3 – 639 Identifier Documentation: wym, su SIL International. URL consultato l'8 dicembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]