Liceo ginnasio statale Virgilio

Liceo ginnasio statale Virgilio
SoprannomeVirgilio
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
Indirizzovia Giulia 38
Succursali
  • corso Vittorio Emanuele 217
Organizzazione
Tipo
Ordinamentopubblico
Fondazione1928
PresideIsabella Palagi
Studenti1 079
Dati generali
TestataL'Eco del Virgilio
Sito web

Il liceo ginnasio statale "Virgilio" è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado di Roma, intitolato al poeta Publio Virgilio Marone e sito in via Giulia 38, nel rione Regola.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Regio Liceo Classico Virgilio è creato col decreto regio del 5/7/1928 nr. 2117. La sede è quella del Collegio Ghislieri in Via Giulia. Ben presto si decide di dare un nuovo impianto al palazzo e della ristrutturazione viene incaricato l'architetto Marcello Piacentini. Piacentini sembra cercare di salvaguardare il contesto storico, soprattutto della rinomata via Giulia mantenendo inalterata la facciata cinquecentesca da quel lato e usando lo stile razionalista per la facciata su Lungotevere, ma le demolizioni ridisegnano lo scenario della via che vede scomparire Piazza Padella, Via dello Struzzo e la chiesa di San Nicola degli Incoronati. Inoltre la chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani viene inglobata nel nuovo edificio scolatisco e, anche se mantiene l'ingresso indipendente su Via Giulia, è completamente inserita nei volumi del liceo tanto che la parte posteriore e l'abside diventano parte del cortile interno[1]. I lavori iniziati nel 1936 durano fino al 1939 quando il nuovo edificio è inaugurato da Mussolini[2]. Dal 1955 l'ex palazzo Ghislieri è sottoposto a vincolo della Soprintendenza delle Belle Arti.

Durante la seconda guerra mondiale fu il rifugio-laboratorio per le ricerche sull'emivita del mesotrone. Più precisamente nel Luglio del 1943 i fisici Marcello conversi, Ettore Pancini e Oreste Piccioni con l'aiuto di Edoardo Amaldi scapparono dalla città universitaria de La Sapienza, troppo vicina ai bombardamenti di San Lorenzo, per continuare i loro esperimenti in un'aula seminterrata del Liceo che essendo non lontano dal vaticano correva meno rischi di essere colpito.[3]

Durante l'anno scolastico 1955-1956 il liceo ginnasio Virgilio e la scuola media Alessandro Manzoni occuparono gli edifici destinati al futuro liceo ginnasio Luciano Manara presso Monteverde Vecchio, facendone una succursale.[4] In data 1 ottobre 1958 la succursale ottenne l'autonomia[5].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La facciata del liceo dalla parte di via Giulia

Indirizzi di studio:

  • Liceo classico
  • Liceo linguistico
    • Tradizionale
    • Internazionale
  • Liceo scientifico

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca del liceo Virgilio è situata al secondo piano della sede centrale, in un'aula affacciata su via Giulia. Il patrimonio librario, di circa 17.000 opere, include libri appartenenti al fondo risalente al periodo fascista.[6]

Ex studenti[modifica | modifica wikitesto]

Nella cinematografia[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del liceo sono state girate e ambientate delle scene dei seguenti film:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Università La Sapienza - L'architetture delle scuole romane (PDF), su web.uniroma1.it.
  2. ^ Giornale Luce B1611 del 01/11/1939, su youtube.com.
  3. ^ I ragazzi di via Giulia, su www.primapagina.sif.it. URL consultato l'8 giugno 2023.
  4. ^ Breve storia dell'istituto, su liceomanara.it. URL consultato il 29/04/2022.
  5. ^ Il nuovo ente autonomo assunse la denominazione di "Viale di Villa Pamphili 7", successivamente mutata intitolandosi a Luciano Manara per mezzo del decreto ministeriale del 23 aprile 1959.
  6. ^ Liceo Ginnasio Statale «Virgilio» | Biblioteca, su liceostatalevirgilio.gov.it. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2020).
  7. ^ Condé Nast, Cogliere lo spirito, scegliere la realtà, su Vanity Fair Italia, 17 settembre 2018. URL consultato l'8 giugno 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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