Lettere (Italia)

Lettere
comune
Lettere – Stemma
Lettere – Bandiera
Lettere – Veduta
Lettere – Veduta
Castello di Lettere
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoAnna Amendola (lista civica Lettere nel cuore) dal 12-6-2022[1]
Territorio
Coordinate40°42′N 14°33′E / 40.7°N 14.55°E40.7; 14.55 (Lettere)
Altitudine356 m s.l.m.
Superficie12,02 km²
Abitanti6 060[2] (31-10-2023)
Densità504,16 ab./km²
FrazioniFuscoli, Depugliano, Orsano, Piazza Roma, San Lorenzo, San Nicola
Comuni confinantiAngri (SA), Casola di Napoli, Corbara (SA), Gragnano, Ravello (SA), Sant'Antonio Abate, Tramonti (SA)
Altre informazioni
Cod. postale80050
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063039
Cod. catastaleE557
TargaNA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona D, 1 562 GG[4]
Nome abitantiletteresi
Patronosant'Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lettere
Lettere
Lettere – Mappa
Lettere – Mappa
Posizione del comune di Lettere nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Lettere è un comune italiano sparso di 6 060 abitanti[2] della città metropolitana di Napoli in Campania.

Situato nella parte meridionale del golfo di Napoli, arroccato sui monti Lattari, del cui parco regionale fa parte. La sede comunale è posta nella frazione di Piazza Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine di Lettere è sicuramente di epoca romana: l'ipotesi più accreditata è che Lucio Cornelio Silla, durante la guerra sociale e l'imminente attacco a Stabiae, si accampò su una collina sopra la città stabiana, costruendo un castrum, dove gli venivano recapitate delle lettere dal senato romano che lo elogiavano per le imprese e le conquiste effettuate[5]: proprio da tale evento alcuni storici suppongono che sia derivato il nome della città, mentre altri l'associano al termine lattaro, come testimoniato da Cassiodoro e Procopio, che descrivevano la zona come ottimale per far pascolare le pecore e mucche da cui ricavare il latte[6]. Nel 1976, a seguito di alcuni scavi archeologici, furono scoperte tombe di una necropoli di epoca romana, nelle quali furono ritrovati un lacrimario, un balsamario, lucerne, vasi e diverse iscrizioni funerarie appartenenti alle famiglie dei Corneli, Prisci e dei Valerii[5].

A seguito della caduta dell'Impero romano d'Occidente, Lettere si legò alla Repubblica di Amalfi, di cui divenne città di confine: gli amalfitani, per proteggere il loro territorio dalle incursioni provenienti dal golfo di Napoli, costruirono un castello, che proteggeva al contempo anche il piccolo villaggio[5]; tra il 978 e il 979 venne inoltre creata la diocesi di Lettere, che aveva sede nella cattedrale in stile romanico, posta nelle vicinanze del castello, e di cui oggi rimangono alcuni ruderi del perimetro e del campanile: Lettere divenne quindi nodo nevralgico sia per i commerci terrestri degli amalfitani, verso Napoli, sia militare. Decaduta la repubblica di Amalfi, nel XVI secolo la città passò sotto il dominio degli Aragonesi[5].

In seguito il castello perse la sua funzione difensiva e la vita iniziò a svilupparsi anche al di fuori delle sue mura, nelle colline circostanti: pochi eventi interessarono la zona, dove si sviluppò una vita per lo più contadina, dedita all'agricoltura e alla pastorizia. Lettere diventò quindi feudo in età medievale e poi comune autonomo a partire dal 1557[5].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Sono due i principali luoghi d'interesse della città: il castello di Lettere edificato per volere degli amalfitani, fu avamposto di guardia del ducato ed in seguito notevolmente ampliato sia dai Normanni che dagli Svevi, anche se fu sotto gli Angioini che raggiunse l'apice del suo splendore, con la costruzione di nuove torri e l'introduzione delle armi da fuoco. Con l'arrivo degli Aragonesi, perse la sua funzione militare e venne trasformato in abitazione privata, prima di essere completamente abbandonato, riducendosi ad un rudere: è stato conseguentemente restaurato tra la fine degli anni novanta e l'inizio degli anni 2000[7].

Il santuario di Sant'Anna, cattedrale della soppressa diocesi di Lettere fino al 1818, era originariamente dedicata a Santa Maria Assunta e fu edificata in sostituzione della più antica cattedrale di Santa Maria Trinitatorum, alla fine del XVI secolo: nel corso degli anni subì numerosi restauri e rifacimenti e l'aspetto odierno risale al 1791. Di notevole interesse la pala dell'altare maggiore, dedicata alla Vergine con il Bambino Gesù, una tela raffigurante la Madonna del Rosario, due tele del XVIII secolo dedicate a San Giuseppe e San Giovanni Battista e la statua di sant'Anna, patrona della città, posta nell'omonima cappella, risalente al 1503[8].

Sono inoltre ancora visibili i ruderi della vecchia cattedrale nei pressi del castello, di cui si scorgono solo parti delle mura perimetrali, mentre risulta essere meglio conservato il campanile, risalente al XII secolo e decorato a tarsi in tufo grigio e sei rosoni, ognuno differente dall'altro[5].

Poco distante dal castello è la chiesa rupestre di San Benedetto alle Venelle.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Lettere è un comune italiano sparso ed è quindi composto da frazioni separate: secondo lo statuto[10], il municipio è situato in Piazza Roma, centro cittadino, intorno al quale vertono le frazioni di Fuscoli, Depugliano, Orsano, San Lorenzo, San Nicola e le borgate di Pagliano e Saletta.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Lettere grazie ai vasti vigneti assieme a Gragnano e Sorrento è una delle produttrici di vino di tutta la Penisola Sorrentina: il vino prodotto è bianco, rosso ed un rosso frizzante naturale che porta il nome del comune[11].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Lettere è raggiungibile tramite una serie di strade: la principale è quella proveniente da Casola di Napoli, che parte da Gragnano; altre strade di minor importanza sono una proveniente sempre da Casola di Napoli ed un'altra da Sant'Antonio Abate, che tocca la zona del castello. La mobilità pendolare è affidata esclusivamente al servizio di autobus offerto da Sita Sud, che collega la città con Gragnano, Castellammare di Stabia e Napoli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amministratori del comune di Lettere, su amministrazionicomunali.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
  2. ^ a b Bilancio demografico anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b c d e f Storia e monumenti di Lettere, su comune.lettere.na.it. URL consultato il 19 marzo 2012.
  6. ^ Cenni su Lettere, su sorrentoholiday.info. URL consultato il 19 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2022).
  7. ^ Il castello di Lettere, su sit.provincia.napoli.it. URL consultato il 4 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  8. ^ Il santuario di Sant'Anna, su sit.provincia.napoli.it. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Statuto comunale (PDF), su asmez.halley.it. URL consultato il 15 aprile 2014.
  11. ^ Prodotto tipici campania, su Sitoregionecampania.it. URL consultato il 15 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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