Lesmo

Lesmo
comune
Lesmo – Stemma
Lesmo – Bandiera
Lesmo – Veduta
Lesmo – Veduta
La parrocchiale di Santa Maria Assunta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoLea Saporetti (commissario prefettizio) dal 17-02-2024
Territorio
Coordinate45°39′N 9°19′E / 45.65°N 9.316667°E45.65; 9.316667 (Lesmo)
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie5,12 km²
Abitanti8 359[1] (31-10-2023)
Densità1 632,62 ab./km²
FrazioniCalifornia, Gerno, Peregallo
Comuni confinantiArcore, Biassono, Camparada, Casatenovo (LC), Correzzana, Macherio, Triuggio
Altre informazioni
Cod. postale20855
Prefisso039
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT108026
Cod. catastaleE550
TargaMB
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 434 GG[3]
Nome abitantilesmesi
PatronoMaria Assunta
Giorno festivoseconda domenica di luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lesmo
Lesmo
Lesmo – Mappa
Lesmo – Mappa
Posizione del comune di Lesmo nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Lesmo (Lesmu in dialetto brianzolo[4][5], AFI: [ˈlɛzmu]) è un comune italiano di 8 359 abitanti[1] della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia[6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della città di Lesmo vengono fatte risalire all'epoca romana. Un primo nucleo del villaggio che poi, ingrossandosi nel corso dei secoli, è giunto a costituire il moderno paese è stato fondato nel I secolo a.C. nella valle del Pegorino (sulla riva del fiume Lambro), all'epoca della spedizione di Giulio Cesare verso la Gallia. Le due più grandi civiltà dell'Europa occidentale si contendono ancora oggi la paternità dell'origine del nome di Lesmo e in effetti la toponimia del paese pare ben accostarsi sia ad un'origine greca che ad una romana. L'insolito nome, così diverso dagli altri toponimi dei vicini paesi lombardi, ha persuaso molti storici che la città sia stata fondata da coloni greci al seguito delle spedizioni di Giulio Cesare, che su suo ordine si sarebbero lì stabiliti per offrire una base di rifornimento all'esercito romano nella pianura padana. In effetti il toponimo "Lesmo" ricorda fin troppo da vicino l'isola egea di Lesbo, patria della poetessa Saffo e della lirica monodica.

Altri studiosi propendono per un'origine "latina" di Lesmo, riconducendo il toponimo alla parola laetus, cioè "lieto". Secondo questa interpretazione, fin dall'epoca romana Lesmo era considerata una città ricca e prospera, dove il vivere è appunto "lieto", grazie alla fertilità dei suoi campi, concimati dal naturale laetamen delle bestie allevate nelle campagne. Altre interpretazioni ancora, vedono il toponimo come la contrazione di Laetissimus, vale a dire la famiglia aristocratica romana che possedeva qui una residenza in campagna e controllava le vaste proprietà fondiarie dei dintorni. Gli storici credono più probabilmente che Lesmo derivi da una latinizzazione di Laedeximum, primo gradino della scala di Brig sul fiume Lamber, come veniva chiamata dai Celti. Infatti grazie alla sua disposizione il paese si trova ai piedi della Brianza Lecchese, chiamata Briganzia dalle popolazioni galliche.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 24 agosto 1928.[7]

«D'azzurro, al leone fasciato di argento e di nero, lampassato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma comunale riprende il blasone della famiglia lombarda de Lesmo, con piccole modifiche nello smalto del campo e nell'ordine del fasciato: di rosso, al leone fasciato di nero e d'argento, lampassato di rosso.[8]

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 22 ottobre 1986[7], è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del comune sono presenti numerose ville storiche.

A Lesmo:

  • Villa Mellerio detta "il Gernetto", dal 1976 di proprietà del Credito Italiano e poi della Fininvest.
  • Villa Belvedere, fu di proprietà della famiglia di Carlo Maria Maggi.
  • Villa Novecento.
  • Villa Ratti/Fenaroli, fu di proprietà della famiglia di Gaetano Ratti.
  • Villa Sala, fu villa Curti.
  • Villa Rosa.

A Peregallo:

  • Villa Rapazzini, fu villa Simonetta.
  • Villa Curti/Mattioli.
  • Villa Spaggiari.

Villa Grondona (fu Casa del Fascio) e villa Messa (fu di proprietà della famiglia di Augusto Messa) sono state abbattute.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Lesmo presenta anche diverse architetture religiose, tra cui la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Lesmo,la chiesa parrocchiale di San Carlo a Gerno,la più recente chiesa parrocchiale dell'Annunziazione a Peregallo (1967) e la chiesa della Presentazione di Gesù al Tempio a California.[6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

L'incremento della popolazione residente negli ultimi decenni è stato favorito dalla costruzione di numerosi centri residenziali di alto livello, e dal miglioramento dei collegamenti con le principali città più vicine, Monza e Milano.

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 1º gennaio 2020 la popolazione straniera residente era di 615 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[10]

  1. Romania, 128
  2. Albania, 42
  3. Ecuador, 40
  4. Marocco, 35
  5. Perù, 33
  6. Egitto, 32
  7. Ucraina, 26
  8. Moldova, 21
  9. Sri Lanka, 19
  10. Senegal, 18

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del comune sono presenti: una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado, che sono parte dell'Istituto Comprensivo Statale di Lesmo, che comprende anche una scuola dell'infanzia e una scuola primaria a Correzzana e una scuola primaria a Camparada[11].

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Lesmo è dotata di una biblioteca comunale "Tarcisio Beretta", situata in via Marconi 22[12]. La biblioteca fa parte del sistema bibliotecario CUBI, che riunisce 70 biblioteche, distribuite in 57 comuni nelle zone di Vimercate, Melzo e Melegnano[13].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata ferroviaria di Lesmo, posta lungo la ferrovia Seregno-Bergamo, era servita da treni regionali cadenzati gestiti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia. Dal 9 dicembre 2018 il servizio ferroviario è stato sostituito[14] da un servizio effettuato da autobus del gruppo Ferrovie Nord Milano Autoservizi.

Nel comune sono presenti diverse fermate dell'autolinea D80 Monza-Arcore-Casatenovo-Barzanò-Oggiono operata da SAB Autoservizi. Inoltre per Lesmo passa la linea z317 operata da Nord-Est Trasporti, che connette Correzzana con l'istituto omnicomprensivo di Vimercate.

Fra il 1880 e il 1915 la località ospitò altresì una stazione della tranvia Monza-Barzanò-Oggiono.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Lesmo era sede centrale della Banca di Credito Cooperativo di Lesmo, fondata l'11 dicembre 1964 come Cassa rurale ed artigiana. In seguito alla fusione con la BCC di Alzate Brianza, la sede di Lesmo è diventata filiale della BCC Brianza e Laghi.[15]

Industrie[modifica | modifica wikitesto]

A Gerno, frazione situata a Sud-Ovest del comune e a sua volta comunità separata da Lesmo fino al 1753,[16] vi è la sede della Yamaha Racing, dove si trovano gli uffici amministrativi, e dove vi è anche il reparto ricerca e sviluppo corse. Qui infatti vengono studiati e sviluppati i motori e l'aerodinamica per le moto che corrono nei campionati mondiali. La vicinanza del circuito di Monza (che ha intestato a Lesmo due curve: "la prima e la seconda di Lesmo") permette alla società di rodare direttamente in pista i mezzi realizzati. La sede venne poi parzialmente chiusa in seguito al comunicato aziendale del 27 ottobre 2009.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Anno di elezione Sindaco eletto Lista o coalizione
1993-1997 Lucio Malagò Lega Nord
1997-2002 Lucio Malagò Lega Nord
2002-2007 Marco Desiderati Centro destra
2007-2012 Marco Desiderati Centro destra
2012-2017 Roberto Edoardo Antonioli Lista civica
2017-2022 Roberto Edoardo Antonioli Lista civica
2022-2024 Francesco Montorio Lista civica
2024 Lea Saporetti Commissario prefettizio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dante Olivieri, Dizionario di toponomastica lombarda, Lampi di stampa, 2001 [1931], p. 306.
  5. ^ Ortografia classica
  6. ^ a b Storia e tradizioni - Comune di Lesmo, su comune.lesmo.mb.it. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  7. ^ a b Lesmo, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. ^ Gian Antonio da Tradate, De Lesmo, in Stemmario Trivulziano, 1465, p. 197.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Stranieri residenti al 1º gennaio, su dati.istat.it. URL consultato il 6 maggio 2021.
  11. ^ Contatti, su icslesmo.edu.it. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  12. ^ Lesmo | cubinrete.it, su cubinrete.it. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  13. ^ cubinrete.it. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  14. ^ Riapertura della Seregno-Carnate: si viaggia verso il 2020, su MBNews. URL consultato il 13 marzo 2020.
  15. ^ Redazione Corriere di Como, Ecco la nuova banca della Brianza e dei Laghi. Nasce dalla fusione delle Bcc di Alzate e Lesmo, su corrieredicomo.it. URL consultato il 14 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2019).
  16. ^ Citato sulle mappe come Zerno.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1989: Lesmo frammenti storici di Tarcisio Beretta, finanziato dalla BCC di Lesmo; tema: storia di Lesmo;
  • 2002: "Sulle orme delle ville antiche di Lesmo" di Tarcisio Beretta, finanziato dalla BCC di Lesmo; tema: ville storiche di Lesmo;
  • 2002: Lesmo. Istantanee di storia, immagini di vita. Cartoline dalla fine'800 ai giorni nostri a cura di Fausto Testi, commissionato dall'assessorato alla Cultura e patrocinato dalla Regione Lombardia; raccolta di cartoline;
  • 2018: Lesmo al fronte 1918-2018 di Giacomo Contratto, Riccardo Paleari e Franca Pellizzari, commissionato dal comune di Lesmo; storia dei lesmesi alla prima guerra mondiale.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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