Le donne di Dante

Le donne di Dante
AutoreMarco Santagata
1ª ed. originale2021
Generesaggistica
Sottogenerecritica letteraria
Lingua originaleitaliano

Le donne di Dante è un saggio scritto dall'italianista Marco Santagata e pubblicato nel 2021 da Il Mulino, sulle figure femminili nell'opera di Dante Alighieri.

Il libro, in commercio dal 4 febbraio 2021 (a quasi tre mesi dalla scomparsa dell'autore), come vendite si è posizionato al n° 8 nei bestseller della categoria "Critica letteraria sulla poesia"[1]. Il volume, in edizione rilegata, contiene 412 pagine, di cui 226 illustrazioni a colori.[2]

Indice (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Beatrice Portinari (tra il 1864 e il 1870)

Parte prima: Donne di famiglia e dintorni[2]

  • I. Le donne di casa Alighieri
    • La donna “di val di Pado”.
    • Bella, la madre.
    • Tana, la sorella maggiore.
    • Malattie e donne pietose.
    • Gemma, la moglie.
    • Antonia, la figlia.
  • II. I Donati
    • Forese e Corso.
    • Nella e Piccarda.

Parte seconda: Le donne amate

  • III. Il poeta lirico
    • Le donne “schermo”.
    • Giovanna precede Bice.
  • IV. Bice Portinari
    • La Selvaggia di Cino da Pistoia.
    • Incipit vita nova, Dante e Beatrice in giardino, 1903, opera di Cesare Saccaggi da Tortona.
      Beatrice e Laura: donne senza corpo.
    • La vita breve di Bice Portinari.
    • Santa Lucia.
  • V. Il romanzo di Beatrice
    • Amore oltre la morte.
    • La Donna Pietosa.
  • VI. Una promessa mancata
    • La Donna Pietra.
    • La Donna Gentile.
  • VII. Il ritorno a Beatrice
    • L’incontro nell’Eden.
    • La misteriosa Matelda.
    • Matelda, Giovanni Battista e il battesimo nel Giordano.
    • Matelda e la Giovanna di Cavalcanti.

Parte terza: Dame, gentildonne e feudatarie

  • VIII. Nobildonne di cui si parlava a Firenze
    • Francesca da Rimini.
    • Pia (dei Tolomei?).
    • Margherita, Pia e Nello.
  • IX. Tra i feudatari dell’Appennino
    • I conti Guidi.
    • Una figlia “buona” e una “noncurante”.
    • Gherardesca della Gherardesca e Margherita di Brabante.
    • I Malaspina.
    • Giovanna Visconti, Beatrice d’Este e Alagia Fieschi.
    • Gentucca.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Santagata racconta il sommo poeta attraverso le figure femminili presenti nella sue opere, donne conosciute di persona o quelle di cui era a conoscenza. Donne della famiglia, come la madre Bella scomparsa prematuramente, la sorella Tana, quasi una seconda mamma[3], la moglie solidale Gemma Donati e la figlia Antonia (divenuta poi monaca col nome di Beatrice); donne amate come Bice Portinari, l'amore giovanile, trasfigurata nella Beatrice nella Vita Nova e nel Convivio, e poi idealizzata nel Paradiso come la donna «venuta da cielo in terra a miracol mostrare»; dame e le gentildonne del suo tempo presenti nelle cantiche della Divina Commedia, come Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei, l’enigmatica Matelda o Piccarda, sorella del suo nemico Corso Donati[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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