La Trinitaria

Rappresentazione dei Trinitari. Nel centro, Juan Pablo Duarte indica le direttive per la lotta contro l'invasione haitiana.

La Trinitaria è stata una società segreta, creata il 16 luglio del 1838, da Juan Pablo Duarte ed altri dominicani. La società aveva lo scopo di rendere indipendente la zona orientale dell'isola Hispaniola dall'occupazione Haitiana e formare quello stato libero ed indipendente che si sarebbe poi chiamato Repubblica Dominicana.

Il nome, La Trinitaria, era stato scelto in onore alla Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, ma alludeva anche al metodo di reclutamento dei nuovi adepti: ogni nuovo associato aveva come missione quella di reclutare altri due nuovi membri, che non dovevano rivelare l'identità degli altri.[1] Tale tecnica di reclutamento era stata importata da Juan Pablo Duarte, uno dei fondatori della Trinitaria, dopo il suo soggiorno in Europa, e prevedeva un giuramento di fedeltà che era chiamato giuramento trinitario.

Fondazione della Trinitaria

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La fondazione della Trinitaria ebbe luogo lunedì 16 luglio del 1838, alle 11 del mattino, nella città di Santo Domingo, nella calle dell'Arquillo (chiamata in seguito calle Santo Tomás ed attualmente calle Arzobispo Nouel), al civico numero 255, di fronte alla Chiesa Nuestra Senora del Carmen, nella modesta casa di Doña Josefa Pérez della Pace (Chepita) e di suo figlio Juan Isidro Pérez. La scelta di Juan Pablo Duarte e dei suoi otto amici di riunirsi a quell'ora e in quel giorno era mirata a mantenere la segretezza del consesso, giacché coincidevano il passaggio di una processione.

In questa storica riunione, Duarte disse ai presenti:[2]

«Estamos convencidos de que entre dominicanos y haitianos no hay fusión posible. Somos y seremos dos pueblos diferentes. Nuestro destino es ser independientes, absolutamente independientes. [...] Nuestra sociedad se llamará La Trinitaria porque se compondrá de grupos de tres y la pondremos bajo el amparo de la Santísima Trinidad. Nuestro lema: Dios, Patria y Libertad. [...] Amigos míos, estamos aquí para ratificar el propósito que habíamos concebido de conspirar y hacer que el pueblo se subleve contra el poder haitiano, a fin de constituirnos en Estado libre e independiente con el nombre de República Dominicana. La cruz blanca que llevará nuestra bandera dirá al mundo que el pueblo dominicano, al ingresar en la vida de la libertad, proclama la unión de todas las razas por los vínculos de la civilización y el cristianismo... La situación en que nos colocaremos será muy grave, y tanto más, cuanto que entrando ya en este camino, retroceder será imposible. Ahora bien, en este momento hay tiempo todavía de rehuir el compromiso. Por tanto, si alguno quisiera separarse...»

In quel momento i presenti lo interruppero e gli ratificarono la loro decisione di combattere per la proclamazione della Repubblica Dominicana.

Allora Duarte prese della sua tasca un foglio che tutti dovevano firmare con il proprio sangue; ma prima di quell'atto solenne, i presenti prestarono giuramento, sul testo scritto dallo stesso Duarte, firmando il foglio e anteponendo una croce al nome di ognuno.

Il gruppo di giovani che aveva reclutato Juan Pablo Duarte, racchiudeva le forze necessarie sia per coprire le spese economiche per spostarsi nelle città dell'isola sia per realizzare lavori di organizzazione e di reclutamento di persone che contribuissero ad aumentare ogni volta il numero di adepti.

I nove membri fondatori erano divisi in tre gruppi, da lì il suo nome Trinitaria. Questi erano:

In seguito, mediante un comunicato, si unirono al gruppo Francisco del Rosario Sánchez, Matías Ramón Mella e Vicente Celestino Duarte[3].

Dopo l'atto di Giuramento Trinitario, si decise che la futura Repubblica Dominicana avrebbe avuto la sua bandiera tricolore, in quadrati, rossi carnagione e blu, attraversati con una croce bianca che simboleggia la purezza.

La Filantropica

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I membri della società "La Trinitaria" fondarono successivamente La Filantrópica, che perseguiva gli stessi obiettivi, ma non in maniera segreta, con il fine di indottrinare e propagare le idee nazionaliste. Le riunioni pubbliche de "La Filantropica" si tenevano in casa di Pedro Alejandrino Pina García, ubicata in una strada che attualmente si chiama Pedro A. Pina.[4] Il motto utilizzato fu: “Pace, Unione e Amicizia”.

La Filantrópica sorse dopo lo scioglimento della società segreta “La Trinitaria”, scioglimento attribuito all'atteggiamento di Felipe Alfau, uno dei primi fondatori.

Le sessioni della Filantrópica erano pubbliche e si pronunciavano “discorsi” che alcuni del popolo ascoltavano ed alcune volte applaudivano con entusiasmo, dei quali non rimane alcuna copia.[5]

L'organizzazione trasformò il vecchio edificio "L'Antico Carcere Pubblico" (oggi Museo della Cattedrale), in un teatro capace di ricevere comodamente un centinaio di spettatori. Fu costruito da un patriota di nome Manuel Guerriero, con l'intento di mettere in scena drammi e commedie per svegliare lo spirito patriottico.[6][7]

Il teatro è stato il mezzo per mantenere vivo nello spirito della gente l'idea dell'indipendenza, dopo ventidue anni di oppressione. Duarte conosceva la cultura popolare e si impegnò a diffondere gli ideali rivoluzionari perché sentì parlare, durante il suo soggiorno in Catalogna, dell'uso che si fece in Spagna del teatro nell'innalzare il sentimento nazionalista del popolo contro la dominazione francese.

Fondò allora quello che chiamò La Drammatica, dove quasi tutti i trinitari presero parte come attori. In questo modo, la gente si divertiva e contemporaneamente veniva a conoscenza della lotta di un popolo per liberarsi di un governo oppressore, tramite rappresentazioni di opere teatrali che loro dirigevano.[8]

L'Altare della Patria, dove giacciono i resti dei fondatori della Repubblica Dominicana: Duarte, Sánchez e Mella.

Oggi La Trinitaria fa riferimento ai fondatori della Repubblica Dominicana. L'uso è un gioco di parole dove il concetto della Trinidad si sovrappone a quello di nazione per parte dei tre padri fondatori: Duarte, Sánchez e Mella.

  1. ^ Duarte, “El Esclarecido e Ilustre Hermano Masón”
  2. ^ José María Serra, Apuntes para la historia de los Trinitarios, fundadores de la República Dominicana, Santo Domingo, Imprenta de García Hermanos, 1887. Citado por: Pedro Troncoso Sánchez, Episodios duartianos (PDF), Colección Duartiana, vol II, Santo Domingo, 2010, p. 49 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2011).
  3. ^ (ES) Luz María Fernández Gil, La Trinitaria, La Filantrópica y La Dramática, su La Información, 26 giugno 2013. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2018).
  4. ^ Lebrón Saviñón, Mariano, La Trinitaria: La gesta mas sublime, su centropoveda.org, Santo Domingo, UASD. URL consultato l'8 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2020).
  5. ^ Ibídem, p. 66
  6. ^ Peralta Romero, Rafael, El teatro por la causa: La Filantrópica, su elnacional.com.do.
  7. ^ Enciclopedia Dominicana SOS, La Filantrópica, su enciclopediadominicana.org.
  8. ^ Ibídem, p. 67-68

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