L'uomo da sei milioni di dollari

L'uomo da sei milioni di dollari
Titolo originaleThe Six Million Dollar Man
PaeseStati Uniti d'America
Anno1974-1978
Formatoserie TV
Genereazione, fantascienza
Stagioni5
Episodi99
Durata42 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
IdeatoreMartin Caidin
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
ProduttoreHarve Bennett
Casa di produzioneUniversal Television
Prima visione
Prima TV originale
Dal18 gennaio 1974
Al6 marzo 1978
Rete televisivaABC
Prima TV in italiano
Dalsettembre 1981
Alfebbraio 1986
Rete televisivaTelevisioni locali, Canale 5, Italia 1
Opere audiovisive correlate
Spin-off

L'uomo da sei milioni di dollari (The Six Million Dollar Man) è una serie televisiva statunitense del 1976-1978 liberamente ispirata al romanzo Cyborg di Martin Caidin, trasmessa originariamente negli Stati Uniti tra il 1974 e il 1978 dalla ABC, di cui furono girati tre episodi pilota e cento episodi ordinari. Da essa fu generato uno spin-off, La donna bionica, e sei film per la televisione.

Nel 1979 fu distribuito nelle sale cinematografiche italiane il film Squali!,[1][2] costituito dai primi due episodi della quinta stagione, all'epoca ancora inediti al pubblico italiano, montati insieme.[3] In Italia la serie andò in onda inizialmente su alcune televisioni locali a partire da settembre 1981[4][5][6] e poi, nel corso degli anni, fu trasmessa anche dalle emittenti nazionali Canale 5[7] e Italia 1.[8] Alla sua prima uscita in Italia ebbe come sigla la canzone Se, cantata da Nino Buonocore.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Collage di foto di Steve Austin (Lee Majors)

Un astronauta della NASA, il colonnello Steve Austin, a causa di un incidente durante una missione sperimentale, perde le gambe, il braccio destro e l'occhio sinistro. Su di lui viene quindi effettuata una ricostruzione bionica all'avanguardia, che sostituisce gli organi danneggiati con arti bionici. La serie prende il titolo dal costo dell'intervento, appunto di sei milioni di dollari (equivalenti a 13 milioni nel 1984, 19 milioni nel 1994, 24 milioni nel 2004, 30 milioni nel 2014 e 35 milioni nel 2019).

Grazie agli organi bionici, Steve Austin acquisisce delle capacità eccezionali: le gambe gli consentono di correre a velocità altissime, il braccio è dotato di una forza fuori dal comune, e l'occhio permette una visione ravvicinata di oggetti molto lontani.

Steve Austin, dopo l'intervento, lavorerà come agente segreto per l'OSI (Office of Scientific Intelligence), che ha richiesto e finanziato il progetto.[senza fonte]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 13 1974 1981
Seconda stagione 22 1974-1975 /
Terza stagione 21+1 1975-1976 /
Quarta stagione 21+2 1976-1977 /
Quinta stagione 21 1977-1978 1986

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

La bionica di Steve Austin[modifica | modifica wikitesto]

Per mantenere la plausibilità dello spettacolo, il produttore Kenneth Johnson ha fissato limiti molto specifici alle capacità di Steve Austin.[9] Gli impianti hanno ad esempio il difetto che il freddo interferisce con le loro funzioni tuttavia, quando Austin torna a una temperatura più calda, gli impianti riacquistano rapidamente la piena funzionalità. La prima stagione ha anche stabilito che i bionici di Austin non funzionano correttamente nella micro-gravità dello spazio, anche se in seguito questo viene modificato. L'occhio bionico inoltre è vulnerabile all'attacco con ultrasuoni, con conseguente cecità e vertigini. Non è spiegato comunque come il corpo organico di Austin sia in grado di resistere allo stress dell'hardware bionico o alle prestazioni di capacità sovrumane.

I miglioramenti bionici di Austin sono:

  • Occhio sinistro bionico: ha un obiettivo zoom 20.2:1 insieme a una funzione di visione notturna (oltre al ripristino della visione normale). L'occhio bionico di Austin ha anche altre caratteristiche, come un filtro a infrarossi usato frequentemente per vedere al buio e anche per rilevare il calore (come nell'episodio I pionieri) e la capacità di vedere gli esseri umanoidi muoversi troppo velocemente per un occhio normale (come nell'arco narrativo The Secret of Bigfoot). Un primo episodio mostra l'occhio come un dispositivo di mira mortalmente preciso per il suo braccio da lancio.
  • Gambe bioniche: queste gli permettono di correre a una velocità incredibile e fare grandi salti. Nonostante nell'episodio Popolazione: Zero, Steve asserisca di poter correre a 60 m/s (216 km/h), il limite di velocità superiore di Austin non è mai stato stabilito con sicurezza, sebbene una velocità di 60 mph (97 km/h) sia comunemente indicata poiché questa cifra è mostrata su un indicatore di velocità durante i titoli di apertura. La velocità più alta mai mostrata nella serie su un indicatore di velocità è di 108 km/h; tuttavia, i film successivi suggerirono che poteva correre a circa 90 miglia orari (145 km/h). Una velocità massima più elevata è possibile, poiché un episodio dello spin-off La Donna Bionica mostra il cyborg femminile Jaime Sommers che supera una macchina da corsa che va a 100 miglia orari (161 km/h). In The Secret of Bigfoot, si afferma che può saltare in alto fino 30 piedi (poco più di 9 metri).
  • Braccio bionico: ha la forza equivalente di un bulldozer e contiene un segnalatore Geiger.

Per indicare agli spettatori che Austin stava usando i suoi miglioramenti bionici, le sequenze con lui che compiva compiti sovrumani venivano presentate al rallentatore e accompagnate da un effetto sonoro elettronico che è diventato caratteristico della serie. L'effetto moviola e quello sonoro vengono utilizzati talvolta in programmi televisivi per sottolineare, con intenti comici, una prova di forza di un personaggio.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Steve Austin (Lee Majors) con Britt Ekland in una scena dell'episodio Vino e donne
Steve Austin (Lee Majors) con l'attrice Elizabeth Ashley in una scena della serie

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La sigla di testa riporta filmati dell'epoca dell'incidente aereo, occorso al velivolo a corpo portante M2-F2, avvenuto il 10 maggio 1967 alla base di Edwards[10].

(EN)

«Torre di controllo, non posso trattenerla! Sta per collassare! Sta per collass»

(IT)

«Flight com, I can't hold her! She's breaking up! She's break»

Il velivolo, pilotato dal pilota collaudatore Bruce Peterson, colpì il suolo a circa 250 mph (402 km/h) ed eseguì sei rotazioni su sé stesso. Peterson sopravvisse a quello che sembrava essere un incidente mortale, anche se in seguito perse un occhio a causa di un'infezione. Nella versione originale, il dialogo inserito è pronunciato da Lee Majors, e si basa sulla comunicazione via radio prima dell'incidente stesso.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Film TV[modifica | modifica wikitesto]

La serie ha dato origine a sei film per la televisione, tre prima e tre dopo la chiusura della serie:

Anche i primi tre film TV sono stati trasmessi dalla ABC, mentre il quarto e quinto sono andati in onda sulla NBC, e il sesto sulla CBS.

I primi tre, avendo una lunghezza originale di circa 75 minuti, sono stati in seguito allungati con nuove scene riprese da altri episodi, in modo da raggiungere la durata di circa 90 minuti ciascuno e poterli commercializzare con la serie come episodi in due parti. La versione rinnovata del primo film TV ha il nuovo titolo La luna e il deserto (The Moon and the Desert).[senza fonte]

Film cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2014 fu annunciato un film tratto dalla serie, interpretato da Mark Wahlberg e diretto da Peter Berg. Il titolo è L'uomo da sei miliardi di dollari (The Six Billion Dollar Man). È stato prodotto dall'attore e dal regista per la Weinstein Company e la Dimension Films con l'apporto della Universal.[12] Damián Szifron ha scritto la sceneggiatura.[12] «Non potrei essere più onorato e riconoscente», ha detto Szifron in un comunicato, commentando il suo ingaggio da parte della Weinstein Company, produttrice dell'operazione. «Sfide di questa portata rappresentano una grande opportunità. I temi che circondano questa serie così amata permettono la creazione di un memorabile film d'azione e fantascienza e anche di un coraggioso thriller di spionaggio. Le aspettative sono alte, e farò del mio meglio per consegnare una solida base per un'eccezionale esperienza cinematografica.»

Tuttavia, a gennaio 2021[13] la data di uscita del film con protagonista Mark Wahberg è ancora ignota, nonostante i cambi di regista (da Damian Szifron a Travis Knight) e sceneggiatore.

La donna bionica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La donna bionica.

La serie televisiva La donna bionica (The Bionic Woman), ideata da Kenneth Johnson, trasmessa sulle reti televisive statunitensi ABC e NBC, nasce come spin-off della serie L'uomo da sei milioni di dollari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Schermi e ribalte a Firenze, in L'Unità, n. 242, 1979, p. 11.
  2. ^ Cinema - Seconde e altre visioni a Torino, in Stampa sera, n. 251, 1980, p. 22.
  3. ^ Il cinematografo - Scheda del film Squali!, su cinematografo.it. URL consultato il 21 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).
  4. ^ Spettacolo, cultura e varietà - Piemonte - GRP Televisione, in La Stampa, n. 218, 1981, p. 16.
  5. ^ I programmi delle TV locali - Lazio - Quinta Rete, in L'Unità, n. 225, 1981, p. 15.
  6. ^ Spettacolo, cultura e varietà - Liguria - Tivuesse, in La Stampa, n. 244, 1981, p. 29.
  7. ^ Tivù - Tutti i programmi - Canale 5, in Stampa sera, n. 38, 1981, p. 31.
  8. ^ Settegiorni televisione e radio - Italia 1 - I programmi di lunedì 8, in L'Unità, n. 288, 1986, p. 11.
  9. ^ Graeme I. Lancaster, Katherine G. Langley e Mark Febbraio, S-10, in Cytokine, vol. 70, n. 1, 2014-11, p. 23, DOI:10.1016/j.cyto.2014.07.230. URL consultato il 17 giugno 2020.
  10. ^ NASA Dryden M2-F2 Movie Collection, su web.archive.org, 16 febbraio 2013. URL consultato il 13 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  11. ^ a b c L'uomo da sei milioni di dollari - stagione 1, su Universal, Universal Studios (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  12. ^ a b L'uomo da sei miliardi di dollari, su Comingsoon.it, Anicaflash S.r.l..
  13. ^ (EN) Jason Wiese last updated, Upcoming Mark Wahlberg Movies: The Six Billion Dollar Man And More, su CINEMABLEND, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 novembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]